Giovanna Garbuio

La gentilezza è trasmutativa. Spirito di Aloha è gentilezza moltiplicata

articolo di Art Buchwald

La gentilezza è trasmutativa

La gentilezza è trasmutativa

Spirito di Aloha è gentilezza

L’altro giorno mi trovavo a New York e ho preso un taxi con un amico. Quando siamo scesi, il mio amico ha detto all’autista: “Grazie per la corsa. Lei ha guidato benissimo!”. Naturalmente il tassista è rimasto sbalordito per un secondo.

Poi ha domandato: “Lei è un sapientone o un qualcosa del genere?”.
No, caro signore, e non la sto prendendo in giro. Ammiro il modo in cui lei rimane calmo nel traffico intenso…”. “Già…” ha commentato il tassista ed è ripartito sorridendo. La gentilezza è trasmutativa.

L’Amore salverà il mondo

Allora ho domandato al mio amico “Che cosa significa?”.
Sto cercando di riportare l’Amore a New York!” mi ha risposto. “Ritengo che la gentilezza sia l’unica cosa che possa salvare la città, perchè La gentilezza è trasmutativa.


Come può un uomo solo salvare New York?”.


Non si tratta di un uomo solo. Credo di aver cambiato la giornata a quel tassista. Supponiamo che faccia venti corse. Sarà gentile di un’ulteriore gentilezza trasmutativa con quei venti clienti perché qualcuno è stato gentile con lui. La gentilezza è trasmutativa. I clienti a loro volta saranno gentili verso i loro impiegati o negozianti o camerieri o persino verso le loro famiglie. Alla fine la mia gentilezza potrebbe diffondersi almeno fra mille persone. Non è male, vero!“.

Impariamo ad essere il motore del contagio

Ma ti stai affidando al fatto che quel tassista diffonda la tua gentilezza fra gli altri!”.


Non mi sto affidando a questo… Mi affido al fatto che la gentilezza è trasmutativa” replica il mio amico. “Mi rendo conto che il sistema non è infallibile, così oggi potrei trattare con dieci persone diverse. Se su dieci posso renderne serene e grate tre, alla fine posso influenzare indirettamente l’atteggiamento di altre tremila.”.

Sembra buono sulla carta” ho ammesso “ma non sono sicuro che funzioni in pratica”.


Se non funziona non si perde niente. Non ho perso il mio tempo nel dire che quell’uomo stava lavorando bene. Non gli ho dato una mancia maggiore né minore. Se ho parlato a un sordo, che vuol dire? Domani ci sarà un altro tassista che posso cercare di rendere felice.”.


Sei fuori di testa! Tu e la tua gentilezza che è trasmutativa” ho concluso.

Se noti la qualità di qualcuno, diglielo!

Non ti costa niente e potrebbe rendere moltissimo!

Questo dimostra quanto tu sia diventato cinico. Io ho condotto uno studio sull’argomento. Ad esempio, la cosa che sembra mancare, oltre al denaro naturalmente, ai nostri impiegati postali è che nessuno dice a chi lavora per le poste come lavora bene”.
Ma non lavorano bene!”.


“Non lavorano bene perché sentono che a nessuno importa se lavorano bene o no. Perché qualcuno non dovrebbe rivolgere loro una parola gentile?”.


Quindi camminando siamo giunti a un edificio in costruzione dove cinque operai stavano pranzando. Allora il mio amico si è fermato.

La potenza della gentilezza


La gentilezza è uno strumento estremamentepotente per eliminare la negatività

E’ un lavoro magnifico quello che state facendo. Deve essere difficile e pericoloso!”. Gli operai hanno guardato con sospetto il mio amico. “Quando finirà?”. “Giugno” ha brontolato un uomo. “Ah, è davvero impressionante. Dovete essere tutti orgogliosi di quello che state facendo!”.

Poi riprendendo il cammino il mio amico disse: “Quando quegli operai avranno digerito le mie parole, si sentiranno meglio. In qualche modo la città trarrà beneficio dalla loro felicità perchè La gentilezza è trasmutativa!“.


“Ma non puoi far tutto questo da solo!” ho protestato “Sei un uomo solo.”.

“La cosa importante è non scoraggiarsi. Far tornare la gentilezza nella gente della città non è un compito facile, ma se posso arruolare altre persone nella mia campagna….”.

Quindi “Hai appena strizzato l’occhio a una donna piuttosto brutta!” lo avverto.


“Sì, lo so” mi risponde. “E se è un’insegnante, la sua classe avrà una giornata fantastica perchè la gentilezza è trasmutativa!”.

Art Buchwald

La gentilezza è trasmutativa

La gentilezza è trasmutativa

Sii gentile con le persone scortesi; sono quelle che probabilmente ne hanno più bisogno.

Ashleigh Brilliant

Tanti “soli” fanno una galassia

Lokomaika’i è il principio che invita ad agire con gentilezza e generosità sempre, perchè conosce e riconosce la potenza della gentilezza. La gentilezza è trasmutativa ed è un potente antidoto alla rabbia, alla frustrazione e alla mancanza di buon senso che possiamo incontrare in giro!

Quando tutto si muove intorno a noi, in qualunque direzione lo faccia (positiva o negativa) è comunque il momento più opportuno per cogliere l’occasione di entrare nel movimento e direzionarlo. La gentilezza è un potente trasmutatore direzionale. La gentilezza è trasmutativa.

Quando questo movimento è particolarmente direzionato verso la negatività, ci vuole molto coraggio per continuare a comportarsi con gentilezza anche nei confronti di chi ci ringhia addosso perchè non ci comportiamo come secondo lui dovremmo… E invece è proprio in queste situazioni che la gentilezza è più potente! Quando abbiamo coraggio di rispondere con gentilezza al ringhiare del prossimo, spiazziamo chiunque ed alziamo le vibrazioni nostre e del nostro prossimo.

La nostra gentilezza “senza senso” attiva (come abbiamo visto nel racconto sopra) un effetto a catena di espansione di Aloha. Questa è la potenza della gentilezza. Perchè la gentilezza è trasmutativa. E poi è così bello e gratificante essere gentili e generosi!

La gentilezza è trasmutativa
La gentilezza è trasmutativa

10 modi per essere gentili con il prossimo

  1. Nota le qualità di qualcuno e diglielo
  2. Lascia una recensione positiva nei locali in cui ti trovi bene (fallo!)
  3. Sorridi agli sconosciuti per strada
  4. Non cedere alla polemica sui social, usa sempre gentilezza nel confrontarti
  5. Fai passare qualcuno all’incrocio anche se hai tu la precedenza
  6. Quando qualcosa va bene e funziona, notalo e dillo!
  7. Offri il tuo aiuto a qualcuno che potrebbe beneficiarne
  8. Ascolta le persone quando parlano. Ascoltale davvero, non per rispondere, ma per comprendere cosa vogliono esprimere
  9. Non interrompere chi sta parlando, anche se hai già capito cosa vuole dire
  10. Fai una telefonata a una persona che sai che si sente sola.

E cerca sempre di dire che le Ami alle persone che Ami! Nessun pudore è utile o giustificato in questo!

E ancora, puoi essere gentile…

  • Notificando questo articolo a tutti i tuoi contatti!
  • Realizzando una serie di post-it con scritto: “Oggi sii più gentile del solito” e lasciandoli in ogni dove: sui tavolini dei bar, nei ristoranti, negli hotel, nei negozi, sulle scrivanie dei colleghi, nelle sale riunioni, negli ambulatori, nelle sale d’attesa, negli spazi comuni…
  • Seguendo l’esempio dell’amico di Art Buchwald
  • Chiedendo a qualcuno “Come stai” facciamolo con il cuore invece che in modo automatico e interessiamoci davvero di come sta.
  • Regalando il libro “La forza della gentilezza” a chi Ami

E ovviamente adesso mancano i …

10 motivi per cui essere gentili conviene

  1. E’ gratis
  2. Fa stare meglio te e chi ti ciconda
  3. E’ contaggioso
  4. Migliora l’umore
  5. Migliora l’ambiente
  6. Rasserena gli animi
  7. Impedisce alle liti di divampare
  8. Rende più simpatici e affascinanti
  9. Non ti permette di passare dalla parte del torto
  10. Tutto questo vale anche in ambiente lavorativo

Il vero tornaconto della gentilezza, tuttavia, sta proprio nell’essere gentili.

Piero Ferrucci – La forza della gentilezza

La gentilezza è trasmutativa

Qualcuno da qualche parte dovrà pur cominciare

Quello che segue è un racconto tratto da Le storie di Maui

La gentilezza è trasmutativa

Tanto tempo fa in Polinesia, molto ma molto prima del capitano Cook, Maui, divenuto vecchio, decise di tornare al villaggio in cui era nato.

Dovete sapere che il villaggio era povero. Inoltre era situato ai piedi di un grande vulcano. Così alto da impedire ai raggi del sole di filtrare.

Tanto che le foreste attorno erano povere di frutti. Naturalmente i raccolti erano miseri ed i bambini rachitici a causa della carenza di sole.

Dunque impietosito per ciò che vedeva e stanco di questa situazione, un giorno Maui prese un cucchiaio e si diresse verso il vulcano.

Allora la gente del posto, che lo conosceva e lo rispettava, si ritrovò perplessa. Cosa andava a fare Maui con un cucchiaio sul vulcano?

Quindi qualcuno pensò che forse l’età cominciava a procurare danni al cervello del celebre eroe.

Tuttavia Maui, anticipando i loro pensieri, disse: “Amici miei, so per certo che da solo e con questo cucchiaio non posso spostare il vulcano. Ma qualcuno, da qualche parte, dovrà pur iniziare … Ed io inizio da qui”.

E noi sappiamo che questa storia è vera perché ancora oggi se nessuno comincia, il lavoro non si conclude e la gentilezza è trasmutativa!

Lo Spirito di Aloha è gentilezza moltiplicata

Se non puoi parlare bene di qualcuno e il tuo dire “male” non procura beneficio a nessuno… Allora stai zitto!

La forza della gentilezza

Ricordati sempre di essere gentile… al massimo delle tue possibilità, così scoprirai e attinegerai alla forza della gentilezza. La gentilezza è trasmutativa.

Articolo di George Saunders

La gentilezza è trasmutativa

Ripensando al passato, di che cosa ti rammarichi?

La potenza della gentilezza

Una delle cose più utili che si può fare con una persona anziana – oltre a prendere soldi in prestito … – è chiederle: “Ripensando al passato, di che cosa ti rammarichi?”. E lei te lo dice. In qualche caso, come ben sapete, te lo dice anche se non glielo chiedi. In qualche altro caso ancora te lo dice perfino quando hai specificatamente chiesto che non te lo dica.

Bene: di che cosa mi rammarico?

  • Di essere stato povero, di quando in quando? Non proprio.
  • Di aver fatto mestieri tremendi? No. Non mi rammarico di ciò.
  • Di essermi tuffato senza nulla addosso in un fiume di Sumatra, un po’ alticcio, e di aver guardato in alto, e di aver visto qualcosa come trecento scimmie sedute su una tubatura intente a cagare di sotto, nel fiume, proprio quello nel quale stavo nuotando io, con la bocca spalancata e tutto nudo? Non proprio.
  • Mi rammarico forse di aver fatto qualche sporadica figuraccia? Come quella volta che giocando a hockey di fronte a una gran folla – in mezzo alla quale c’era una ragazza che mi piaceva davvero tanto – caddi a terra emettendo un bizzarro suono stridulo, e non so come riuscii a segnare nella porta della mia squadra e al tempo stesso a scaraventare il bastone in mezzo alla folla e a colpire proprio quella ragazza? No. Non mi rammarico neppure di questo.

Mi rammarico di non essermi ricordato di essere gentile

In verità mi rammarico di un’altra cosa: non ho compreso in tempo la forza della gentilezza e che la gentilezza è trasmutativa.

In seconda media nella nostra classe arrivò una ragazzina nuova.

Nel rispetto della privacy, diciamo che il nome col quale ci fu presentata fu “Ellen”.

Ellen era piccola, timida. Indossava occhiali blu dalla montatura a occhi di gatto, del tipo che all’epoca portavano soltanto le signore anziane. Quando era nervosa, in pratica quasi sempre, aveva l’abitudine di mettersi una ciocca di capelli in bocca e di masticarla.
Insomma, arrivò nella nostra scuola e nel nostro quartiere, e per lo più fu del tutto ignorata, in qualche caso presa in giro (“Sono saporiti i tuoi capelli?” e altre battute del genere).

Non fare niente è comunque una scelta

Mi rendevo conto che questo la feriva. Ricordo ancora come appariva dopo una villania di questo tipo: teneva gli occhi bassi, se ne stava un po’ ripiegata, come se avesse ricevuto un calcio nello stomaco. Come se essendole appena stato ricordato il posto che occupava cercasse, per quanto possibile, di scomparire.

Dopo un po’ scivolava via, con la ciocca di capelli ancora in bocca. A casa, dopo la scuola, immaginavo che sua mamma le chiedesse cose del tipo: “Come è andata oggi, tesoro?“. E lei rispondesse: “Oh, bene“. E sua madre forse le chiedeva anche: “Hai stretto amicizie?“, e lei rispondesse: “Sicuro, molte“.

Abbastanza non è sufficiente

Talvolta la vedevo bighellonare tutta sola nel giardino anteriore di casa sua, come se fosse timorosa di uscirne. E poi… Poi traslocarono. Ecco tutto. Nessuna tragedia. Nessuna grande presa in giro finale. Un giorno era lì, il giorno dopo era sparita. Fine della storia.

Io non ho saputo cogliere la potenza della gentilezza e che la gentilezza è trasmutativa.

Ebbene, perché mai mi rammarico di ciò? Perché a distanza di quarant’anni ripenso ancora a quell’episodio? Rispetto alla maggior parte degli altri ragazzini, in realtà, io mi ero comportato abbastanza gentilmente con lei. Non le ho mai detto niente di sgradevole. Anzi, in qualche caso l’ho addirittura difesa (un po’). Eppure… Mi dispiace.

Ecco, questa è una cosa vera che adesso so di sicuro: la gentilezza è trasmutativa. Anche se si tratta di qualcosa di un po’ trito e non so con esattezza che farne: ciò che rimpiango di più nella mia vita è aver mancato di essere gentile. E lo sapevo già che la gentilezza è trasmutativa. Mi riferisco a quei momenti in cui davanti a me c’era un altro essere umano, addolorato, e io ho reagito… assennatamente. In modo riservato. Bonario.

George Saunders

La forza della gentilezza

Ricordati di essere gentile al massimo delle tue possibilità

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La gentilezza è trasmutativa

Giovanna Garbuio

Mi chiamo Giovanna Garbuio non mi piace definirmi, ma se proprio lo devo fare direi che sono una libera pensatrice. Sono inciampata nel 2008 su ho'oponopono e l'ho subito identificato come la via per lasciar andare tutte le domande! Sono stata la prima a scrivere qualcosa di strutturato su Ho'oponopono in Italia.  Sono entrata in contatto con la cultura Hawaiana dunque, quando ancora in italiano non c'era letteratura e quella poca che c'era era per lo più fuori stampa e quindi non più disponibile.

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  1. La gentilezza è una delle virtù che riempie il nostro cuore e quello degli altri…..non costa nulla perciò scegliamola ogni giorno. Grazie Gio’ sei preziosa.

  2. La gentilezza e la gratitudine sono l espressione di quell’ amore universale che regna dentro ognuno di noi. Imparare a donarlo agli altri è semplice ..apri il tuo cuore e beneficerai di una pace e serenità interiore che non avresti mai immaginato!

  3. La gentilezza profumo di buono…. Apre il cuore al nostro prossimo e ci fa’ sentire pienamente felici!

  4. Immensa gratitudine e gioia ,cara Giovanna per questo dono prezioso :Amore e Gratitudine reggono il Mondo e lo Trasformano ,grazie di cuore

  5. E' proprio vero *__* se sorridi a qualcuno, se saluti, se ringrazi, se dici qualche parola carina magari alla commessa del supermercato, stanca e nervosa, subito le persone cambiano espressione, si illuminano. E, quello che ti ritorna, attraverso i loro sguardi, è molto più grande di ciò che hai fatto, molto più grande del tuo semplice sorriso…
    Grazie Giovanna *__*

  6. Articolo molto bello, felice di essere tra quelle persone che da sempre praticano la gentilezza spontaneamente, anche se alle volte e in particolar modo con una persona gentile proprio non lo sono…
    Grazie Giovanna x tutto ciò che ci regali
    Mariarita

  7. Mi piace quello che scrivi, il messaggio -gentilezza, amore, sentimenti buoni, che diffondi. Vorrei approfondire Ho’ oponopono, se farai un seminario a Milano parteciperò sicuramente.

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