Ho’oponopono tutto è possibile perchè in ogni caso tutto è possibile!
Ho’oponopono tutto è possibile
Kala il 2° principio Huna recita: Non esistono limiti, tutto è possibile!
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L’Amore è l’energia primordiale che si manifesta in questo piano dimensionale con la percezione dell’Unità.
Noi sappiamo che la materia del nostro mondo è composta da differenti tipi di atomi raggruppati in distinti gradi e forme. E che dalle combinazioni di questi atomi sorge la materia che possiede delle sue proprietà specifiche. Ma nel caso del mondo spirituale esiste una materia prima a partire della quale si formi tutto il resto?
La separazione è un’illusione che dipende dalla limitatezza della nostra capacità percettiva. In verità, l’Universo Uno è infinito e pertanto abbondante. Noi essendo parte olografica dell’Uno (Tutto è Uno), individualizzazione dell’ Uno, possediamo un potere infinito. Il nostro compito dunque, una volta diventati consapevoli di questo, è quello di sciogliere, rilasciare e liberare le nostre limitazioni percettive, in connessione con tutto ciò che è! In unità pertanto con la ricchezza della nostra diversità (anche se può sembrare un paradosso).
Ho’oponopono tutto è possibile perchè tutto è Amore
Ho’oponopono tutto è possibile
Io sono l’infinito
Nella prospettiva dell’infinito ciascun punto e nessun punto possono parimenti essere considerati il centro. La nostra Anima partecipa dell’infinito e perciò anche ciascuno di noi, in ogni momento, è e non è il centro al tempo stesso.
È perciò possibile riconoscere centrale importanza a noi stessi nella misura in cui siamo disposti a riconoscere la centralità dell’altro e viceversa: non possiamo attribuire centrale importanza all’altro se non riconoscendo tale centralità a noi stessi. E in questo pari riconoscimento sfuma ogni separazione, ogni distanza, tra l’Amore per sé e l’Amore per il prossimo; riconducendo a unità il dare e ricevere Amore, diviene naturale essere Amore, infinito ed eterno.
Spazio Interiore
Ana’ole, ke ao, ka po
Il mondo interiore e il mondo esteriore sono senza limiti
Un modo per dire che tutto è possibile (o nulla è impossibile) e che non ci sono limiti e (ancora) che ciò che manifestiamo dipende esclusivamente da noi.
Ovviamente siamo consapevoli di un’enorme quantità di limiti, per cui quest’affermazione ci può sembrare insensata. Ma l’universo è infinito e Tutto è Uno e l’Uno è Amore. Perciò le limitazioni esistono sì, ma non sono mai assolute e sono di due tipi:
- Limitazioni Creative
- Limitazioni Filtrate.
Se partiamo dal presupposto di essere parte di un universo infinito, significa che possiamo accedere ad un’infinita gamma di possibili esperienze, con relative e infinite possibili scelte.
Questo, inevitabilmente, porterebbe all’immobilità (che è il contrario dell’evoluzione ed è il contrario della vita) in quanto, essendo le scelte infinite, non ci sarebbero nemmeno, paradossalmente, differenziazioni. Essendo tutto infinitamente diverso (perdonate le difficoltà dialettiche). Non potrebbe esserci la percezione del cambiamento, per cui perderebbe senso l’esperienza terrena, il cui scopo è quello di espandere la consapevolezza dell’Amore attraverso la conoscenza del cambiamento.
Ho’oponopono tutto è possibile con le limitazioni
Limitazioni Creative
La Limitazione Creativa è quella che ci consente, a priori, di stabilire dei limiti predefiniti (creati) quali “regole del gioco”. Per permetterci di “giocare” consapevolmente. Cioè di sperimentare determinate esperienze. Queste limitazioni creative, tanto per capirci, sono i nostri limiti fisici, determinati dai nostri sensi o dalle leggi della fisica, come la legge di gravità o la legge centrifuga, la legge di causa ed effetto, ecc…
Se non ci fossero questi limiti condivisi, non sarebbe possibile l’esperienza incarnata e nessun altro tipo di esperienza.
“Se partiamo dal presupposto di un universo infinito, non esiste una ragione logica per cui non potrebbero esistere degli esseri altrettanto reali fisicamente per loro stessi quanto lo siamo noi per noi stessi che abbiano limiti molto più ampi (fino all’infinito) rispetto a quelli che sperimentiamo noi. Pertanto questo universo fisico della nostra percezione potrebbe essere l’effetto di scelte creative di fattori limitativi fatte da Dio o dal nostro Io superiore, per permetterci di avere esperienza della vita sulla Terra”.
Serge Kahili King
Limitazioni Filtrate
Altra cosa invece sono le Limitazioni Filtrate, quelle che comunemente chiamiamo blocchi energetici, memorie ostacolanti, auto-sabotaggi, ecc… Sono sostanzialmente convinzioni che ci limitano in modo ulteriore alle “regole del gioco”, prima descritte.
“Recentemente mi è capitato di parlare con una persona che mi espresse la sua enorme rabbia e senso di impotenza nei confronti di un mondo pieno di sofferenza e di dolore. Ciò che è curioso è che mentre parlavamo ci trovavamo in un luogo pieno di amore, pace e armonia. L’ossessione di questa persona per la sofferenza le faceva ignorare le esperienze contrarie a questa convinzione, rendendole quasi impossibile qualsiasi azione per mitigare tale sofferenza. Ogni limitazione filtrata genera un tipo di concentrazione privo della potenzialità per un’azione positiva.”
Serge Kahili King
Ho’oponopono tutto è possibile non ci sono limiti
Dunque non ci sono limiti assoluti e oggettivi, perciò siamo liberi anche di creare nuovi limiti quando questi risultano funzionali alla nostra evoluzione.
Se non ci sono limiti allora ovviamente tutto è possibile: la sola cosa da fare è saperlo (come ci suggerisce il 1° principio).
Tuttavia fossilizzarsi esageratamente sul concetto di unità può portarci all’immobilità nell’intento di evitare effetti collaterali alle nostre azioni o anche a sentirci abbattuti dall’empatia nei confronti della sofferenza altrui. E’ evidente che la percezione della separazione in questi frangenti ci permette di “funzionare meglio” in questa realtà.
Consapevolezza e osservazione
Attraverso la nostra consapevolezza e l’osservazione cosciente di noi stessi saremo, un po’ alla volta, capaci di individuare i semi che spargiamo in giro nel nostro presente che un giorno germoglieranno manifestando domani la nostra realtà.
Man mano che ci abituiamo ad osservarci, saremo anche sempre più abili, riconoscendo i semi, eventualmente ad eliminare quelli dannosi prima che mettano radici e germoglino. Sostituendoli con semi più affini al raggiungimento del nostro scopo e alla nostra anima e più produttivi per la realizzazione della nostra felicità.
Possiamo, guardandoci dall’alto in basso, seminare nel presente quei semi utili per il nostro futuro, in maniera consapevole, in allineamento con i nostri tre sè. Cercando di rispettare sempre e comunque tutto ciò che ci circonda. Amando il nostro prossimo indipendentemente dalle contingenze, amando prima di tutto noi stessi e lasciandoci andare, in favore della corrente, con il fluire della Vita.
Osserviamoci divenire il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo! Perchè la nostra vibrazione, positiva o negativa che sia, si espande verso gli altri avvolgendoli aiutandoli o penalizzandoli.
Osserviamoci mentre facciamo in modo che gli altri con il nostro cambiamento possano godere come noi del meglio!
Ecco cosa significa non essere altruisti focalizzandoci sulle disgrazie degli altri, ma invece essere produttivamente egoisti, cercando la nostra personale felicità, unica strada per far sì che ne beneficino anche gli altri.
Quando cambi, cambia tutto
Basta modificare noi stessi, senza bisogno di fare praticamente niente, e cambieremo il mondo che ci circonda. Cambiare noi stessi, raggiungere noi stessi la Pace dell’Io, è la migliore cosa che possiamo fare per l’umanità.
Raggiungere la Pace dell’ Io fa in modo che sia sufficiente la nostra presenza in un determinato luogo per modificarne l’energia. Raggiunta la Pace dell’ Io saremo talmente pieni di gioia, di grazia, di Amore, di energia. Tanto da espanderla tutto intorno a noi, fino a modificare definitivamente tutta la nostra realtà.
Avremo raggiunto il meglio per noi stessi e per tutte le entità coinvolte nella nostra realtà.
“Questo processo di energia migliorerà così tanto dentro di te che tutto ciò che è attorno ne sarà ricolmo. Quindi a sua volta si riverserà su ciò che è intorno a te, e ciò che è intorno a te si riverserà dentro di te perché non ci sarà più separazione. Ci sarà anche percettivamente solo ed esclusivamente unità. Questo aiuta la trasformazione, aiuta il pianeta, aiuta l’Umanità”
Kryon
Evoluzione energetica Ho’oponopono tutto è possibile
Questa evoluzione energetica ci conduce a sentire tangibilmente e a fonderci con la fluidità dell’energia, a manifestare consapevolmente “il regno di Dio sulla terra“. Il regno di Dio non è altro che un modo di essere, una felicità interiore duratura e definitiva.
Perchè se sei veramente felice nel profondo, non potrai che essere sempre più felice, tu e tutti quelli che determinano la tua felicità. Non potrai essere felice se attorno a te gli altri piangono.
Ne deriva come conseguenza che se tu sei in pace e sereno chi ti sta attorno non potrà che essere in pace e sereno… E l’unico vero ostacolo al raggiungimento definitivo della pace dell’ io per noi stessi è per gli altri, è dato esclusivamente dalla nostra mente, dalle credenze limitanti dettate dalla separazione, dalla paura e dal giudizio.
Post ispirato dalla lettura di “Diventa spettatore attivo della tua evoluzione” canalizzazione di Kryon per mezzo di Angelo Picco Barilari.
L’Amore incontra se stesso Ho’oponopono tutto è possibile
Il risveglio svela che non esiste nessun sé individuale e che tutto è me stesso.
In apparenza, è un paradosso.
Scopriamo di essere niente e tutto simultaneamente.
Allora comprendiamo che l’unica cosa che accade è che l’Amore incontra se stesso. Oppure si potrebbe dire che tu incontri te stesso, o la Verità incontra se stessa, o Dio incontra se stesso.
L’Amore incontra se stesso in ogni momento, anche se è un momentaccio. Questo non può mai accadere attraverso lo stato di coscienza egoico, attraverso il filtro della mente. Ma se si procede dall’innocenza, l’amore incontra se stesso, semplicemente. Se ami, va incontro al tuo amore. Se odi, va incontro al tuo odio. E lo fa con amore. Sto parlando dell’Uno che incontra, realizza e sperimenta se stesso.
Adyashanti
Ho’oponopono tutto è possibile
Ciao Gio, come ti ho già detto altre volte, incontrarti mi ha aperto un mondo…. Non dico di non avere qualche difficoltà, nel proseguire questo percorso, ma ormai è diventato la mia preziosissima pratica quotidiana. Ho imparato ad osservarmi, ad osservare ogni mio movimento interiore, e a percepire, sempre più distintamente, l’Osservatore che è in me. Qui c’è solo Pace…. e da qui cerco di muovermi sempre. La difficoltà sta in una vita di identificazione con la mente, i suoi schemi ed i suoi pensieri incessanti, ma ce la sto facendo…. Sto sperimentando momenti di vera Pace, di consapevolezza, dove tutto è chiaro e dove SO risiedere il vero cambiamento, la mia Essenza, il ritorno a ciò che Sono. Grazie…
Grazie Piera per questa preziosissima testimonianza
Praticando la presenza, osservandoci dall'alto al basso, prima o poi ci si accorgerà che, Chi osserva, non è toccato dall'oggetto della sua osservazione. Come a dire: io non sono le mie emozioni, i miei problemi, le mie paure…. Io Sono l'Osservatore. E, l'Osservatore, è oltre ciò che accade, è lo spazio infinito dove Accade la Vita, anche attraverso di me, il piccolo io che sperimenta.
Sono solo attimi, brevi flash di Pace infinita, bellezza e perfezione…
Grazie Giovanna, per tutto ciò che fai.
sempre quel famoso “gioco di ruolo” ☺️☺️☺️
Buongiorno Giovanna.Io con l'amore ho appuntamento tutti i giorni da quando mi sveglio e ringrazio quotidaianamente per tutto quello che ho, a quando vado a dormire.Sento intorno a me benevolenza anche sul lavoro in momenti di difficoltá remo verso la soluzione e non penso alla negativitá che altre persone facilmente interpretano puntualmente.É più facile lamentarsi che vdere una luce…e io personalmente la vedo sempre.Buona giornata.
Grazie Francesca per la tua preziosa testimonianza
Le considerazioni di Giovanna capitano sempre 'a fagiolo', sono tutte molto chiare e creano consapevolezza
Andare contro, banalmente sarebbe un pò come buttarsi dalla cima di una montagna o da un grattacielo, senza protezioni sfidando la Legge di gravità, ed aspettarsi di non farsi del male.
Grazie!!!
Metafora perfetta. Grazie!