Recensione per LibriLiberi di Giovanna Garbuio
Come portare alla luce la realtà nascosta della malattia è un libro di Giorgio Mambretti
La medicina del futuro
Il libro “Come portare alla luce la realtà nascosta della malattia” di Giorgio Mambretti è una ri-edizione modificata, aggiornata e ampliata di un testo già pubblicato precedentemente.
Riconoscere la causa
Secondo Giorgio Mammetti riconoscere la causa della malattia è un passaggio necessario ma non risolutivo. Lo definisce appunto il primo passo sulla strada della guarigione. Il recupero dello stato di salute passa inevitabilmente per il riconoscimento e l’indagine della sofferenza sperimentata, che secondo l’autore è la vera causa di ogni malattia. Senza questa consapevolezza ogni cura, per quanto efficace, sarà solo temporanea.
Sapere che la rottura di un tubo del bagno è alla fonte della macchia sul soffitto non elimina il problema, ma è l’indicazione necessaria per risolverlo: occorre l’intervento dello specialista ovvero, nella fattispecie, dell’idraulico.
Giorgio Mambretti
Nel frattempo potrete adottare una contromisura temporanea, come per esempio chiudere il rubinetto centrale dell’acqua.
Così anche per la malattia.”
Andare oltre
Il viaggio esplorativo che questo libro stimola è quello di portarsi oltre la sterile e spesso statica analisi di esperienze e di sintomi, ma di muoversi in una più risolutiva ricerca del vero perchè. Noi siamo i veri e unici responsabili diciò che accade nella nostra vita e quindi dentro di noi sono anche le cause del nosto stato di salute o di malattia. Un indicatore pre riconoscere tali cause, a mio avviso, è uno strumento inestimabile.
In questo Libro Giorgio Mambretti condivide tutta l’efficacia dl suo percorso di ricerca. Pure restando allineato all’efficacia dell’approccio del Dottor Hamer sull’indivisibile connessione tra “psiche, cervello e organo” quale origine delle malattie, l’autore invece prende le dovute distanze dalla convinzione che ogni patologia sia un “programma biologico di sopravvivenza“. Se la malattia fosse davvero uno strumento di guarigione, nessuna partologia potrebbe diventare letale.
Una sofferenza inespressa è la realtà nascosta della malattia
Da una lunga e minuziosa ricerca sulle storie riportate dai suoi pazienti, Mambretti ricava l’asssunto che: la patologia deriva dalla necessità di una compensazione simbolica a una sofferenza inespressa.
Sostanzialmente questa è l’evoluzione del pensiero dell’autore esposta in questo suo “Come portare alla luce la realtà nascosta della malattia“.
Il viaggio verso la guarigione non può dunque che partire da una profonda indagine delle convinzioni/credenze custodite nel subconscio del paziente. Dalla causa inconscia deriva l’effetto materiale (e questo è cosa piuttosto nota ai lettori di questo blog).
Azione e re-azione
L’essere umano è l’agente reattivo (reazione = azione inconsapevole e automatica), manifestatore della propria realtà all’interno del palcoscenico spazio/temporale. Da questo presupposto è indispensabile partire per un approccio efficae alla propria salute e al proprio benessere. Qui l’autore naturalmente fa riferimento al tema della malattia, ma noi sappiamo bene che questa è la modalità di funzionamento in ogni ambito della vita incarnata almeno.
Gli esempi per riconoscere il meccanismo della compensazione sono la colonna portante di questo scritto, e sono una risorsa davvero preziosa per lavorare sulla comprensione di sè e della propria malattia. Una chiave di lettura forse non nuova (molto viciana alla Metamedicina di Claudia Reinville), ma con un tentativo (potente) di mappare la geografia cerebrale dell’individuo, certamente utile ed efficace per camminare verso una soluzione della patologia.
Chi è Giorgio Mambretti
Giorgio Mambretti,agupuntore e osteopata, affrontando l’esperienza di una diagnosi infausta, sceglie di dirigersi verso una “nuova medicina“! Questo approccio efficace indagato e sperimentato è il tema dei suoi scritti: “La medicina sottosopra – E se Hamer avesse ragione?!” , “Una Chiave per Guarire“, “La Medicina del Futuro” e “La Compensazione Simbolica – Comprendere i casi della vita” nel qualesi avvale del supporto del CRIDOMH (centro di ricerche sulla compensazione simbolica, nato nel del 2011, pervolere di G.Mambretti, P.Obissier e del neurologo Dr P.J. Thomas-Lamotte). Fino all’ultimo: “Come portare alla luce la realtà nascosta della malattia“