Ho’oponopono cos’è: è la ricchezza dell’umanità
articolo di Giovanna Garbuio
Ho’oponopono cos’è e come si pratica
Ho’oponopono è la via per riconoscere e riconnetterci alla nostra Reale Identità comprendendo la nostra grandezza spirituale e permettendole di manifestarsi così come è. Il percorso è quello di cambiare il nostro pensiero abitudinario su noi stessi ed accettare il fatto che andiamo benissimo così come siamo. Aprirci alla Vita attraverso l’accettazione gioiosa di noi stessi. La via è quella di imparare a stare bene con chi siamo anche come persone (materiali, individuali ed egoiche) per giungere a riconoscere la nostra grandezza spirituale in ogni nostra emanazione. Io sono abbastanza!
Giovanna Garbuio
Ho’oponopono pratica
Detto questo partiamo da cosa non è Ho’oponopono: non è una religione, non è una dottrina, non è una fede, non è una teoria, non è un sistema di problem solving, non è un mantra, non è una pratica, non è un insieme di regole, non è qualcosa da fare per ottenere, non sono tre parole magiche…
Se invece cerchiamo la risposta alla domanda : cos’è Ho’oponpono? in positivo, allora Ho’oponopono è un concetto, una via di consapevolezza, un modo di vivere, un atteggiamento, un percorso di riconoscimento interiore, è un sentire, è l’ispirazione che ci conduce diretti nel Regno dei Cieli Qui e Ora senza ulteriori domande.
- Cosa non è Ho’oponopono? Non è una tecnica di elevazione spirituale o uno strumento di ricerca della felicità o di attuazione consapevole della legge di attrazione o uno strumento di risoluzione dei problemi, o le cento altre definizioni che ne sono state date…
- Cosa è Ho’oponopono? Molto più ampiamente un modo efficace di guardare la vita e di agire al suo interno da questa nuova prospettiva riconoscendo in noi la bellezza e l’Amore che siamo e riflettendola percettibilmente nella nostra realtà quotidiana.
ce ne parla Giovanna Garbuio
Ho’oponopono (pronuncia [ɔʔɔpɔno’pɔːno]) è una condizione, una consapevolezza, un sentire, un atteggiamento mentale e di cuore, un modo di vivere, un approccio alla quotidianità, una percezione che ha fatto davvero molta strada per giungere fino a noi. Le Hawaii sono letteralmente dall’altra parte del mondo e le Hawaii custodiscono l’origine di Ho’oponopono.
Ho’oponopono cos’è
Ma in realtà Ho’oponopono occidentale così come è giunto a noi è molto più ampio del processo Hawaianao di cui contiene i fondamenti e le potenzialità. Stiamo parlando di una Saggezza Ancestrale, la cui origine si perde nella notte dei tempi e nello spazio comune a tutta l’Umanità.
Questa comprensione ci consente di realizzare, attraverso un modo armonico di approcciarci a tutte le cose, il miglior benessere nella nostra realtà, nella realizzazione della miglior versione di noi stessi. Infatti la condizione dell’essere che possiamo raggiungere attraverso l’uso del processo Ho’oponopono, ci consente di riarmonizzare la nostra interiorità. E da lì di vivere in pace con la nostra esteriorità quotidiana che dell’interiorità è il riflesso: come dentro così fuori, come sopra così sotto, giusto per sottolineare ulteriormente l’universalità del concetto.
La messa in pratica di Ho’oponopono nella nostra vita ci dà la possibilità di sviluppare la capacità di RICONOSCERCI e quindi di riconoscere il funzionamento di ogni cosa in unità con noi stessi.
Attraverso la pratica Ho’oponopono assidua e costante, utilizzando anche gli strumenti che Ho’oponopono propone, la possibilità che l’armonia si realizzi nella nostra vita si amplifica al punto tale da consentirci di riconoscere in ogni cosa che ci accade la miglior cosa che potesse accadere! La consapevolezza che ogni cosa è la miglior cosa prevede di agire su noi stessi, partendo da qualcosa che percepiamo come “non-pono“, per permetterci di renderci conto che è “pono“ e quindi cominciare a viverlo come tale.
[Pono, parola intraducibile in qualunque lingua diversa dall’Hawaiano, significa “corretto, giusto, buono, etico, perfetto, amorevole, bello, auspicabile, benedetto, utile, efficace, funzionale, allineato, rispettoso, sincero, reciproco, compassionevole, condivisibile, centrato, armonico, bilanciato, in equilibrio, indirizzato alla manifestazione del bene supremo”]
Ma partiamo dall’inizio:
Ho’oponopono pratica: Tutta la spiritualità Hawaiana (e tutte le dottrine efficaci da qualunque parte del mondo provengano) e con essa anche Ho’oponopono, si basano sulla consapevolezza che
Tutto è Uno, l’Uno è Amore, tutto è Amore che evolve verso l’espansione di se stesso
Dunque come ci insegnano gli Hawaiani, attraverso la messa in partica di questa consapevolezza, questo è un processo che ci aiuta a sviluppare pace, centratura, serenità, armonia e salute nel nostro corpo, nella nostra mente e nel nostro spirito. Pace e armonia che si rifletteranno nella materialità della nostra quotidianità dato che la realtà materiale è un riflesso dell’interiorità spirituale.
Il meccanismo con cui l’Amore evolve, è un meccanismo che utilizza gli stati interiori per manifestare fatti esteriori. E non viceversa, come noi occidentali siamo abituati a credere da centinaia o anche migliaia di anni.
Tutto è Uno è la consapevolezza Ho’oponopono
Se lo Spirito di Aloha è la consapevolezza che Tutto è Uno e l’Uno è Amore perciò tutto è Amore che evolve in direzione dell’espansione di se stesso, è evidentemente la consapevolezza della “perfezione di ciò che è”. L’Universo in cui viviamo è un Universo perfetto, cioè funzionale all’espansione dell’Amore, indipendentemente dall’interpretazione che noi esseri umani limitati ne abbiamo.
Noi non vediamo le cose come SONO,
ma vediamo le cose come SIAMO
In effetti secondo il sentire ancestrale Hawaiano, l’essere umano non vive un’esperienza oggettiva universalmente riconoscibile. Non ha esperienza di fatti, situazioni, persone, relazioni vere, unilaterali, oggettive ed assolute. Ma sperimenta ciò che la percezione limitata dal suo essere incarnato (quindi il nostro corpo, i nostri 5 sensi, ma anche le nostre idee, le nostre convinzioni, le nostre sensazioni, le nostre credenze e le nostre certezze) gli permette di sperimentare. Su questa consapevolezza si basa anche tutto il processo Ho’oponopono.
Noi umani non abbiamo esperienze reali, ma sperimentiamo in base alle reazioni che abbiamo a ciò che accade.Noi umani non abbiamo esperienze reali, ma facciamo esperienza delle situazioni in base alle reazioni che abbiamo rispetto a ciò che accade.
Come si fa Ho’oponopono
Maka’ala Yates descrive il processo e quindi la pratica come l’azione di
Versare una tazza di acqua sporca nell’oceano dove l’acqua si fonde con la purezza dell’oceano stesso
Maka’ala Yates
E sempre Maka’ala Yates ci fa riflettere profondamente su cosa è il processo:
Essenzialmente, senza togliere la potenziale complessità o semplicità del concetto di ho’ponopono, si tratta di lasciar andare i ricordi passati che non ti servono più e sapere chi Sei. Non si tratta di sbucciare gli strati della cipolla, ma di liberarsi dell’intera cipolla. La tua sceltaè tra lasciare andare e procedere o rimanere fermo dove sei
Maka’ala Yates
E evidente dunque come sia tutta un’operazione di trasmutazione energetica, dove l’energia da purificare è prodotta unicamente dalla nostra capacità limitata di percezione. O meglio, dalla nostra incapacità circostanziale di percepire l’Amore in determinate questioni. Questa incapacità è determinata da quelle memorie ostcolanti che ci annebbiano la visione e su cui Ho’oponopono effettua la sua azione riequilibrante.
A cosa serve Ho’oponopono
Ho’oponopono significa semplicemente e magistralmente: “Percependo la perfezione miglioro la realtà“.
E’ un messaggio d’Amore, di non separazione, di profonda unità di tutte le cose. Ho’oponopono non è solo una filosofia o una linea di pensiero, ma una condivisione autentica e profonda su cosa sia la Realtà. E’ una consapevolezza reciproca, in cui la paura e la sofferenza psicologica si dissolvono, perché comprendiamo che Tutto e è Uno, l’Uno è Amore, tutto è Amore….
E’ un messaggio che porta a vivere nella gioia. A scoprire la meraviglia del vivere ogni istante come se fosse l’ultimo, ad accettare e accettarsi in ogni umanissimo aspetto e tutto questo indipendentemente da cosa accade attorno a noi
Le persone cho conosciuto in questi anni che DAVVERO vivono in questo (e non lo hanno solo “capito”) hanno un sorriso stampato sul viso. Solo la loro presnza accanto a te ti fa sentire libero e rilassato.
David Palmas
Ma vediamo insieme dettagliatamente cosa è Ho’oponopono e qual è la pratica nel quotidiano, come nello straordinario, partendo dall’origine da cui ci è giunto: le isole Hawaii
Ho’oponopono è una condizione
ancora il pensiero di Giovanna Garbuio
Questo processo ha effettivamente avuto origine nelle Hawaii, ma negli ultimi 15 anni si è diffuso prepotentemente in tutto il mondo. Abbiamo a che fare con un antico processo di riarmonizzazione spirituale, nato agli antipodi rispetto a noi, ma che, come dice Kumu Jeana Iwalani Naluai, contiene in se stesso la saggezza universale.
Il processo Ho’oponopono fa parte della saggezza Hawaiana da tempi immemorabili e fa parte di quelle pratiche che nei secoli sono state utilizzate per facilitare la sperimentazione dell’armonia in tutti i tipi di relazioni tra le persone tra loro, ma anche tra le persone e ogni cosa che esiste.
Ho’oponopono è un concetto in evoluzione
Ho’oponopono dunque è un concetto che si trasforma in un vero e proprio modo di vivere (effetti ho’oponopono), in un approccio alla vita, estremamente funzionale per sperimentare il benessere a 360°. Infatti Ho’oponopono stesso ci insegna, anche attraverso la pratica , che il benessere e l’armonia sono lo stato naturale dell’Uomo.
Naturalmente, essendo un modo di vivere, si è sviluppato nel tempo in funzione dell’Uomo e della sua evoluzione, non è mai stato un processo statico, cristallizzato, fisso. Ma è ovviamente sempre in sintonia con l’evoluzione della società e dell’essere umano, e quindi un processo in evoluzione, in continuo divenire e sviluppo. Si parla di questo quando si fa riferimento algli effetti Ho’oponopono.
Una filosofia molto semplice
Io credo che Ho’oponopono sia una filosofia di vita così semplice e immediata da applicare e da vivere, che ogni spiegazione la complica. Ma nel momento in cui si voglia capirlo a livello razionale, dietro la sua semplicità, ci sono una serie di concetti di uno spessore incommensurabile e di una valenza rivoluzionaria, perciò ridurli a poche parole è impossibile per me!
Meglio viverlo e basta se non si vuole approfondirlo in maniera importante, cosa che per altro non è assolutamente necessaria.
In oriente funziona così dichiara Barbara Hau’Oli Okalani: “Ti Amo Grazie gli Hawaiani non lo dicono… lo fanno!”
Ho’oponopono nella tradizione
Tradizionalmente era un processo praticato dai gruppi familiari (Ohana), guidati da un kahuna lapa’au (sciamano guaritore). Il processo veniva messo in atto in un incontro di gruppo, quando ci si trovava di fronte a qualunque tipo di disarmonia personale o familiare, dalla semplice lite fino alla malattia più grave.
Allora come oggi Ho’oponopono è un processo, che deriva dalla consapevolezza Hawaiana che ogni disagio, ogni conflitto, ogni sofferenza, ogni incomprensione, ogni malattia, hanno origine da una disarmonia interiore. Quando cioè pensieri, emozioni e sensazioni non sono in allineamento armonico fra loro e con tutto ciò che ci circonda. Quando in cuor nostro non sappiamo che ciò che è, è sempre energia d’Amore.
Ho’oponopono di Morrnah Nalamaku Simeona
Dobbiamo a Aunty Morrnah Nalamaku Simeona, kahuna lapa’au, vissuta dal 1913 al 1992, la trasformazione in pratica individuale del processo di gruppo di Ho’oponopono con i suoi 12 passi di Ho’oponopono
Ella ha proposto al mondo una forma di Ho’oponopono individuale, che si discosta dal processo originario per la sua modalità di applicazione. Infatti Auntie Morrnah ha modernizzato il metodo tradizionale ancestrale, nella seconda metà del 1900, rendendolo una pratica in cui ogni individuo può lavorare autonomamente su di sè, come terapia di auto-aiuto materiale, fisico, psicologico e spirituale.
Dal 1976 Morrnah cominciò a lavorare su questa nuova forma di Ho’oponopono individuale, che oggi è conosciuta come “Ho’oponopono dell’identità del sè” SITH®.
Quello di Morrnah che è stata la partenza di tutte le ulteriori pratiche individuali (Hawiane e non Hawaiane) che a Ho’oponopono si rifanno. E’ un processo di riarmonizzazione interiore (e quindi esteriore dato che gli Hawaiani sanno che la realtà materiale è il riflesso della propria interiorità) individuale, diverso dall’Ho’oponopono ancestrale tradizionale, anch’ esso processo di riarmonizzazione interiore, che veniva però applicato in gruppo, dall’intera comunità familiare (Ohana), come abbiamo deto poc’anzi.
Cosa vuol dire praticare Ho’oponopono
Possiamo appellarci alla Divinità, che conosce la nostra impronta personale, per guarire tutti i pensieri e le memorie che ci trattengono nel passato in questo momento.
E’ una questione di andare oltre i mezzi tradizionali di accesso alla conoscenza su noi stessi.
Siamo la somma totale delle nostre esperienze, che significa che abbiamo fardelli dai nostri passati.
Quando viviamo paura o stress nelle nostre vite, se osservassimo con attenzione, troveremmo che la causa è in verità la memoria. Sono le emozioni che sono legate a queste memorie che ci colpiscono.
Il subconscio associa una azione o una persona nel presente a qualcosa che è accaduto nel passato. Quando questo accade, vengono attivate emozioni e si produce lo stress”.
Auntie Morrnah Nalamaku Simeona
Aumakua, Uhane, Unihipili
Il processo proposto da Auntie Morrnah si basa sull’armonizzazione delle tre parti interiori della totalità dell’Io (questi sono gli effetti ho’oponopono), rappresentata come la “famiglia sacra”,
- Io Superiore/Aumakua – Padre
- Conscio/ Uhane – Madre
- Subconscio/Unihipili – Figlio (o bambino interiore)
che, se in equilibrio, in armonia tra loro risuonano con la Divina Intelligenza che è la totalità del tutto.
Diverse forme di Ho’oponopono
Oggi in Hawaii ci sono molte scuole di pensiero di Ho’oponopono individuale (di cui Ho’oponopono dell’identità del sé è una), che si discostano leggermente l’una dall’altra nella pratica e negli strumenti che propongono. Le basi filosofiche e concettuali di ogni forma di Ho’oponopono corretta e efficace, sono tuttavia rimaste invariate. I fondamenti sono gli stessi identici del processo ancestrale di gruppo e sono le basi comuni a tutte le evoluzioni di Ho’oponopono odierne compreso Ho’oponopono occidentale
Cosa fa Ho’oponopono
Sostanzialmente ciò che fa il processo è neutralizzare le energie ostacolanti, che proliferano dentro di noi e che non ci permettono di vivere in armonia con noi stessi e con il Mondo (in ogni sua manifestazione).
Questo processo viene definito “pulizia”. La pulizia consiste nella neutralizzazione della carica emozionale (memoria) che abbiamo attribuito a dei ricordi, la cui influenza ci impedisce di procedere fluidamente sul nostro percorso evolutivo.
Ogni individuo genera continuamente pensieri associati ad emozioni, relative ai fatti che viviamo o che crediamo di vivere o che sentiamo descrivere. Le nostre menti, per la grandissima parte di noi, sono sempre in attività, generando pensieri di continuo e per lo più completamente fuori controllo consapevole.
Queste cosiddette memorie, non sono qualcosa di cui noi abbiamo coscienza, ma pur rimanendo archiviate nel nostro subconscio, sono le dirette responsabili della manifestazione materiale della nostra realtà. Quando la carica emozionale attribuita a ciò che è accaduto nel passato, è negativa, subiamo una memoria ostacolante.
Il processo di Ho’oponopono neutralizza la carica emozionale negativa, che abbiamo attribuito nel passato a determinate cose, e che oggi riconosciamo automaticamente altrettanto negativa in fatti analoghi che accadono ora. Questa operazione di pulizia ci permette nuovamente di percepire l’accaduto, come un semplice fatto, né bello, né brutto, ma funzionale alla nostra crescita.
Dunque quando “puliamo le memorie” non ci stiamo procurando una sorta di amnesia, non stiamo rinunciando ai nostri ricordi. Con Ho’oponopono neutralizziamo l’influenza che quella memoria ha ancora sul nostro percorso attuale.
Ho’oponopono funziona su di me
Questo processo dunque non purifica le persone, le relazioni, le cose, i luoghi o le situazioni. Ho’oponopono non lavora sugli altri o su qualcos’altro là fuori. Il processo di Ho’oponopono neutralizza l’energia dolorosa che associamo a persone, relazioni, cose, luoghi o situazioni, attraverso le convinzioni che il nostro subconscio custodisce (memorie), impedendoci di cogliere la bellezza intrinseca (tutto è Amore) presente in tutte le persone, relazioni, cose, luoghi o situazioni.
Ma l’energia dolorosa che si purifica è un energia che è custodita dentro di noi, quell’energia che noi stessi abbiamo attribuito a determinati fatti. Perciò il lavoro è fatto solo ed esclusivamente su di noi, da noi e per noi.
Qual è la pratica Ho’oponopono
Dunque la pratica Ho’oponopono consiste nel “fare Pulizia“[per i dettgli di questo rimando all’articolo specifico QUI]! E lo strumento più conosciuto e più pratico a queste latitudini, per fare pulizia di tutte le energie disarmoniche e disfunzionali dentro di noi, è la recitazione del mantra “Scusa Grazie TiAmo”.
Quindi alla domanda “come praticare Ho’oponopono?”, la risposta più semplice è “ripetendo il mantra Scusa Garzie TiAmo” [per i cui dettagli consiglio di leggere l’articolo specifico QUI]
Gli strumenti per “fare pulizia” sono molti e più o meno semplici ed immediati da applicare. Direi che la ripetizione del mantra Scusa Garzie TiAmo è in assoluto il più semplice ed immediato.
Lo strumento più conosciuto in Ho’oponopono
Tra l’altro la ripetizione del mantra è probabilmente anche lo strumento più conosciuto qui in Italia. Comunque sia è certamente quello di più immediata e disponibile applicazione. Infatti basta ripetere le parole “Scusa Grazie Ti Amo” [in qualunque modo, (pensate, sussurrate cantate, urlate) e in qualunque sequenza] , avendo espresso l’intenzione di fare pulizia, cioè di riarmonizzare le nostre energie interiori, di appianare i nostri personali conflitti emoivi. Intenzione che è sufficiente aver espresso la prima volta che le abbiamo usate o comunque sapere perchè le stiamo usando.
Giovanna Garbuio
Qui puoi trovare tutte le istruzioni specifiche sulla recitazione del Mantra Ho’oponopono
Cosa si ottiene con Ho’oponopono
Questo è ciò che fa Ho’oponopono. E che ha sempre fatto, in ogni sua forma e a qualunque livello della sua evoluzione: eliminare la portata emozionale condizionante generata da fatti accaduti nel passato, che ancora ci ostacola nel presente.
Attraverso la cancellazione delle cosiddette “memorie” (energia attribuita ai ricordi) che viviamo come negative, Ho’oponopono ci porta a dissolvere ogni genere di conflitto interiore. E quindi, di riflesso, a neutralizzare anche i conflitti che viviamo materialmente nella nostra vita.
La potenza e la verità di tutto questo sono testimoniati dal fatto che analoghi processi di armonizzazione sono nati e si sono sviluppati nella zona insulare dell’Oceania (nella regione meridionale dell’oceano Pacifico), comprese Samoa, Tahiti e la Nuova Zelanda.
Ho’oponopono cos’è
Alla domanda “Ho’oponopono cos’è e come si pratica?” non si può che rispondere: Ho’oponopono è Amore e si pratica con l’Amore
Ho’oponopono è la consapevolezza dell’Amore!
Giovanna Garbuio
Cosa significa Ho’oponopono
Il concetto profondo custodito dalla parola “Ho’oponopono” (e la sua corretta traduzione) è: Rendendo attiva (e quindi potendomene rendere conto consapevolmente) la perfezione, miglioro la realtà, da cui il più sintetico
Percependo la perfezione miglioro la realtà
Riprendendo la definizione che abbiamo dato all’inizio dunque, Ho’oponopono, detto in pochissime parole, è un modo di vivere che si basa su quella che è universalmente riconosciuta come l’Essenza di tutto: l’Amore. Partendo dall’accettazione consapevole di essere Amore, parte dell’Amore in evoluzione!
Quindi risulta un modo di affrontare le cose, che ci permette di essere canali di guarigione, per noi e per tutta la nostra realtà, che dipende completamente e direttamente da noi, o meglio da come noi siamo.
Da questa comprensione deriva chiaramente che “Ho’oponopono” non significa “mettere le cose al posto giusto” non a livello sottile almeno. Ho’oponopono significa letteralmente: “Percependo la perfezione, miglioro la realtà”, cioè sapere che le cose sono già al posto giusto!
“Percependo la perfezione miglioro la realtà” è l’indicazione che Ho’oponopono è una condizione che ci permette di Ri-Conoscere la perfezione che ci circonda e contemporaneamente emanare consapevolmente (presenza) la perfezione che Siamo!
Le affermazioni del Dr Hew Len
Il Dr. Hew Len, in allineamento con la Sagggezza hawaiana, afferma che
- L’universo fisico di cui faccio esperienza è una manifestazione dei miei pensieri
- Se i miei pensieri sono malati, creano una realtà materiale malata
- Se i miei pensieri sono armonici, materializzano una realtà piena di Amore.
- Io Sono responsabile al 100% della materializzazione della mia realtà
- Io ho il 100% del potere di correggere i mie pensieri difunzionali che stanno manifestando una realtà malata.
- Non esiste niente all’esterno di indipendente. Tutto ha origine dai miei pensieri e dalle emozioni collegate ad essi
Come funziona Ho’oponopono
Per fare efficacemente pulizia non è necessario “capirne” la filosofia alle spalle. E’ sufficiente farlo. “Just do it” ripeteva il Dr. Ihaleakala Hew Len ad ogni domanda che gli veniva posta.
Comprendere cos’è Ho’oponopono è ESSERE Ho’oponopono
Ecco perchè se mi si chiede “come devo fare Ho’oponopono?“, “quanto tempo devo fare Ho’oponopono?“, “cosa devo pensare mentre faccio Ho’oponopono?“…. la mia risposta è “la via è ESSERE Ho’oponopono“
Perchè Ho’oponopono è l’esperienza dell’Essenza, è l’esperienza dell’Amore che Sono e che mi circonda. E’ un’esperienza! Non si può spiegarlo davvero, si può solo esserlo! Questa comprensione oltre il razionale e oltre il sentire in coerenza di cuore e mente è lo Spirito di Aloha.
Non possiamo sbagliare
E non c’è niente di sbagliato che possiamo fare nel mettere in pratica Ho’oponopono, perchè è l’esperienza di percepire la perfezione dell’ESSERE e di manifestarlo materialmente e soprattutto consapevolmente (presenza) accorgendocene!
E poichè noi Siamo quella perfezione, non possiamo in nessun modo sbagliare la pratica di ESSERE CHI SIAMO!
Ho’oponopono è un processo interiore che ci conduce precisamente a riconoscere Chi Siamo attraverso l’esperienza della Pace interiore!
E’ un percorso che ci permette di recuperare la corretta percezione delle cose. Non cambia le cose, cambia il nostro modo di vederle e ci permette di coglierne la perfezione. Non allinea le cose ai nostri desideri, ma allinea i nostri desideri alla perfezione delle cose, rendendocene consapevoli.
Non è una cosa dimostrabile se non sperimentando e sperimentando con mente libera e cuore aperto vi assicuro che la dimostrazione arriva.
E’ tutto a posto
Dunque, non fa altro che “mettere in ordine” le nostre faccende, fare pulizia nella nostra vita eliminando i cumuli di immondizia energetica depositati qua e là nel nostro “dentro”, che non ci permettono di accorgerci che di fatto non c’è niente da mettere a posto, perché è tutto già a posto nel modo migliore possibile per noi e per fornirci le migliori opportunità di azione e di crescita.
Il processo ha bisogno di una sola persona: la Pace comincia con me, e con nessun altro.
Ihaleakala Hew Len
Perciò la direzione è sempre quella di “pulire” (trascendere) in noi (solo dentro di noi, solo per noi) la causa energetica che ha manifestato questa situazione, cercare il bello, il positivo in questa situazione e benedirlo. Infatti anche se non individuiamo il lato positivo sappiamo comunque che c’è e da capo puliamo in noi ciò che mi fa vivere come qualcosa che non mi piace questa situazione, senza decidere noi (aspettative) come in quale direzione dovrebbe dirigersi la vicenda.
E’ qualcosa di davvero semplice
E’ tutto così magnificamente semplice e naturale da apparire incredibile.
Questo percorso:
- libera l’Essenza in noi
- ci aiuta a riconoscere l’armonia nella nostra vita
- rappresenta un modo per vivere esperienzialmente in sintonia con noi stessi e con tutto
- è Amore consapevole che ci facilità il riconoscerci Amore
Ho’oponopono come processo curativo
Possiamo anche parlare del processo come di una disciplina curativa se il paziente da curare è lo squilibrio che si forma tra l’oggettività dei fatti e la percezione soggettiva di tali fatti da parte di un individuo ancorato al suo personale punto di vista. Punto di vista che determina la sua interpretazione dei fatti stessi.
Questo (chiamiamolo pure) “processo curativo” che agisce attraverso l’Amore tuttavia rimane un processo curativo virtuale, in quanto non aggiusta la realtà dei fatti, che essendo manifesta è sempre già “aggiustata” e la migliore che potrebbe essere, ma modifica il modo di percepire i fatti e quindi ci permette di vedere le cose diversamente e da lì di cambiare l’evolvere delle situazioni. Ma soprattutto ci consente di non soffrire più.
La strada e lo strumento che ci serve è SAPERLO! Dobbiamo sapere che lo sperimenteremo e per saperlo dobbiamo sperimentarlo! Quindi è un gatto che si morsica la coda e come per tutte le cose il meccanismo è proprio questo.
Giovanna Garbuio
Prima dobbiamo sapere che le cose sono così e dopo ne riceveremo le prove. Esattamente il contrario di come siamo sempre stati abituati a pensare. Troviamo prima le prove e ci convinceremo, abbiamo imparato. Invece il meccanismo funziona al contrario: convinciamocene (sappiamolo) e manifesteremo le prove che ciò di cui siamo convinti è vero.
hooponopono; ho-oponopono; ho oponopono; oponopono; o pono pono…
Vi ricordo che Ho’ponopono si scrive
Ho’oponopono
Scriverlo
hooponopono
ho-oponopono
ho oponopono
oponopono
o pono pono
…non sono la scrittura corretta!
Grazie Giovanna per tutto ciò che fai e perché mi incoraggi a proseguire su questo percorso che sento giusto per me…il fatto è che recito il mantra e poi mi dimentico,poi lo riprendo e così via…Non sono molto costante sulla recitazione… ma non mollo! I tuoi libri che ho letto e rileggo spesso mi fanno bene! Quindi grazie grazie grazie! Ti abbraccio.?
Rosalba… il mantra è uno strumento… ce ne sono molti… tutto sta a trovare quello più adatto a te!
Ciao Giovanna, anch’io sono un ricercatore da quando ero ancora un bambino, e cercavo e mi ponevo domande che gli adulti mi dicevano di non pormi perchè ero solo un bambino!
La mia curiosità a volte mi ha portato fuori strada ma di una cosa sono ormai certo: la felicità, quella vera è dentro di noi.
La pratica Ho’oponopono è semplicemente un ottimo metodo ed approccio per riuscire finalmente a guardarsi dentro e capire chi siamo e di cosa siamo capaci.
Grazie!
Grazie Giò per l’entusiasmo ,che metti in tutto ciò che fai ,dici e scrivi.
I concetti sono chiari e : hai una grande forza comunicativa.
Un abbraccio di Amore e Gratitudine,
Anna Maria
Grazie per le ricche informazioni e approfondimenti.
Sono in po’ confusa quando leggo sul sito ufficiale di Ho’oponopono Italia che organizza i corsi dell’ identità del sé, che si tratta di metodo di risoluzione dei problemi, quando tu sottolinei spesso che non lo è affatto?
Grazie
Paola
Paola… l’efficacia è la misura della verità… sperimentalo e saprai da sola cos’è!
Grazie mille per questo viaggio che condividi con noi!!
Sono arrivata a ho’oponopono per caso, passando attraverso vari scrittori (Bragain, Chopra, Cassin, hopcke R., vitale, Ikeada, Canin….. e altri. Ho letto “La Pace comincia da te e da lì mi si è aperto un mondo. Sono “affamata” di saperne sempre di più e devo dire che tu lo sai descrivere benissimo. Sono all’inizio, in realtà lo pratico da poco ma mi ha già cambiato la vita.
Ho appena finito di leggere Ho’oponopono occidentale, sto per iniziare ho’omana.
Sono felice di tutto questo.
Grazie grazie grazie ?
<3 <3 <3
Anche io ti ringrazio e ringrazio anche Francesca Tuzzi che mi ha fatto conoscere tutto ciò. Ho letto ho’omana, soffrire non è necessario e ultimo gli specchi esseni. Bisogna perseverare e fare..funziona io ho ri-scoperto cose di me..e piano piano sto cambiando..sono felice.
Grazie Lara
Ciao Giovanna,
Un anno fa, quando ho conosciuto questo fantastico strumento, ho creduto che potesse essere la mia bacchetta magica.
In fondo lo è, ma la magia non è stata quella di risolvere problemi o situazioni, la vera forza di questa pratica è quella di aver finalmente ritrovato il contatto con la parte più preziosa di me.
Oggi sono più consapevole di chi sono e di cosa voglio. Ho obbiettivi, come tutti del resto, e non faccio ho’oponopono per realizzarli, ma ogni giorno che passa sento sempre più fiducia in ciò che faccio e sono consapevole che se una cosa mi fa stare bene, allora è quella giusta, e se mi fa stare mal… I quel caso è un insegnamento prezioso per il mio percorso evolutivo. Grazie 🙏
Quanta preziosa consapevolezza Filippo
ho’ oponopono ? Vivere tutti i giorni nel quì ed ora! Scusa, perdonami,Grzie,ti amo…ed a poco a poco avverrà il cambiamento in te,semplice no?
Grazieeeeeee Giovanna , articolo importantissimo… il video e’ stupendo …complimenti, ho letto diversi tuoi articoli nel tuo sito che mi stanno aiutando molto… ho acquistato il tuo libro “gli specchi esseni” che ho incominciato da pochi giorni , a breve acquistero’ anche “ho-oponopono occidentale” sei Grandeeeee………
Tutto è perfetto. Anche la sincronia di questo articolo infatti sto semplicemente pulendo con grazie scusa ti amo e senza aspettative.
Grazie Giovi
Grazie mille. Ho’oponopono è la strada.
Giovanna volevi sapere cosa ne penso?
beh se funziona ti faccio un monumento! Mi sono messa subito davanti alla foto di un soggetto che mi crea emozioni aggroviglianti a recitare il Matra…. e mi è venuta prima la tachicardia ….poi piano piano si è chetato il cuore. Speriamo in bene dai…nei prossimi giorni ci riprovo ovviamente!
Grazie !
Silvia… prova anche con questo esercizio: https://www.giovannagarbuio.com/esercizio-hooponopono/
grazie.ero già orientata verso queste credenze e tu me le hai confermate in pieno. Credo che da ora in poi farò ancora più del mio meglio per accettare la realtà che mi sta intorno come giusta così per me, a lasciar andare il negativo e a credere nell’amore come unica soluzione e come modo per riconoscere la perfezione dell’Universo!
Io ho conosciuto h oponopono attraverso il libro di Vitale la cosa che mi appassiona sono le preghiere di Simeona ma anche il mantra e poi ho scoperto te ed ho approfondito attraverso i tuoi libri e le email che mi hai inviato . Alcune pratico qualche altra meditazione ma questa mi appartiene e in più il manuale che ho scaricato . Grazie di cuore e tanto amore
Grazie di cuore Giovanna, davvero.
Leggo e ascolto i concetti di Ho’oponopono , come li spiega Giò, e mi sento perfettamente in linea con essi, al punto che tutto mi sembra talmente semplicemente evidente che non c’è nulla da dover dimostrare. Questo significa che ho trovato la Verità e posso smettere di cercare? Assolutamente no! Per esempio, mi rendo conto che la facilità comunicativa che percepisco deriva da una mia struttura fondamentalmente razionale, che evidentemente risuona con quella di Giò. Esistono però tante altre modalità psico-cognitive, per esempio di coloro che mettono tutto in ridere, o che hanno sempre bisogno dell’ironia per esprimersi, o che finalizzano ogni pensiero all’attrazione sessuale, o che aspirano all’eccellenza nella spiritualità, o che considerano reale solo ciò che è misurabile e dimostrabile scientificamente, o che percepiscono nel prossimo vibrazioni extrasensoriali attinenti a una sfera astrale o inconscia, e così via. Probabilmente questa diversificazione dipende dall’equilibrio fra le componenti descritte, cioè Io Superiore/Conscio/Subconscio e non so se è solo la conseguenza dell’infiltrazione di memorie o c’è alla base una pluralità innata. Ciò di cui per il momento mi sento certo è che se eleggessi Giò la mia Guru senza pormi dubbi e domande finirei per blandire il mio Ego alla ricerca di una sicurezza ingannevole, sostituendo memorie con altre memorie. Questo credo di avere appreso fondamentalmente, che Ho’oponopono è in perenne evoluzione.
Grazie Piero! Sono perfettamente d’accordo con te!
La curiosità mi ha spinto ad avvicinarmi all'Ho'ponopono sentendo per così dire, che alcuni tasselli non erano proprio a posto.
Direi che questa antica pratica hawaiana, possa andare a lavorare in modo positivo sull'inconscio, generando "incantesimi" sorprendentemente favorevoli, spiazzando la cosiddetta mente-critica, con esercizi continui e costanti.
Un grazie a Giovanna per esprimere tutto in maniera estremamente limpida!
Grazie a te con tutto il cuore per esserci e per questa bella riflessione