Ho’oponopono con Maka’ala Yates
Ho’oponopono con Maka’Ala Yates per me è stata (ed è) un’esperienza e un incontro importanti! Ed è stato un grande passo in avanti e una grande conferma per la mia conprensione di Ho’oponopono.
Il canto Hawaiano che segue ce l’ha insegnato Maka’Ala ed è un inno alla Fonte.
‘Oli Kumukhai di Maka’ala Yates
Dunque un canto Hawaiano per ricordarci quanto l’attenzione su ciò che c’è di positivo ci avvicina a ciò che desideriamo e ci disconnette dal dubbio!
Secondo questo canto Ho’oponopono significa “Living in Balance” – “Vivendo in equilibrio – percependo l’armonia”
Ho’oponopono con Maka’ala Yates: un’esperienza indimenticabile
Innanzi tutto il fondamento di base per guarire il corpo, la mente e il cuore, è vivere una vita senza conflitti. Cancellare gli squilibri creati dalle emozioni negative accumulate è una parte importante del processo di guarigione. È giunto il momento per noi di agire e lasciare andare l’intera “cipolla” che potremmo staccare strato dopo strato. Ogni azione, pensiero o parola dovrebbe servire il nostro bene supremo. Il rimedio per disagio affettivo o non emotivo secondo la saggezza hawaiana (na’auao) è il concetto di “LIVING PONO”.
Maka’Ala Yates
Sinceramente ho avuto l’onore e il piacere di incontrare Maka’ala e confrontarmi con lui in diverse occasioni, tutte ben presenti nella mia memoria, ma quella che segue è stata la prima volta che ci siamo incontrati…
L’ultima volta che ci siamo scritti qualche tempo fa ha concluso il confronto dicendo: “I want to return to Italy soon someday. I miss my Italian family!“
Il mio seminario di Ho’oponopono con Maka’ala Yates
Prima di tutto devo dire che Maka’Ala Yates è una persona fuori dal comune, di uno spessore spirituale, culturale, umano, senza paragoni.
Infatti per il seminario di Ho’oponopono con Maka’ala Yates, sono state tre giornate intense, interessanti e indimenticabili.
Per questo devo dire GRAZIE prima di tutto ai miei fratellini dei Gendai Reiki Italia e a me stessa per averli manifestati nella mia vita! Una delle mie migliori creazioni!
Il seminario di Ho’oponopono in 4 passi
Riguardo a questa esperienza di Ho’oponopono con Maka’ala Yates (estate 2012) non avevo particolari aspettative, come ho abbastanza imparato a fare sempre più spesso, ma devo confessare che avevo alcune certezze. La prospettiva di trascorrere alcuni giorni con i miei fratellini dei Gendai Reiki Italia e con la mia sistah Barbara Hau’oli Okalani, mi aveva riempito di entusiasmo fin da subito. Quindi ero sicura che sarei stata bene.
In realtà sono stata anche meglio. Per tre giorni mi sono sentita ripetere da tutti (ehmmm tanti) che ero bellissima (cosa che mi ha fatto certamente moltissimo piacere), ma so che questo è accaduto, non tanto perché fosse oggettivamente o esteticamente vero, ma perchè ero (sono) talmente felice e lo sono stata ogni giorno di più, che si vedeva chiaramente e lo riflettevo esteriormente tanto da diventare perfino bella!
Quindi una grande esperienza Ho’oponopono con Maka’ala Yates , come dicevo. Maka’ala è una persona da conoscere, e di Ho’oponopono con Maka’ala Yates un’esperienza da fare avendone l’opportunità.
Questo è al di fuori di ogni dubbio.
Ascoltare le parole di Maka’Ala Yates su Ho’oponopono e sulla cultura Hawaiana
Naturalmente stare con lui, ascoltare le sue parole, vivere il suo sorriso, la sua simpatia, la sua ironia, percepire la sua profonda serenità, sono state sensazioni senza prezzo, che permettono di riconoscere noi stessi nel suo riflesso.
In tutta sincerità erano settimane che chiedevo all’Universo di darmi delle conferme, di dirmi chiaramente se ho imboccato la strada giusta, se è quello che avevo programmato di fare in “tempi” non sospetti. Si sa che per quanto ci si lavori certe insicurezze sono dure da lasciar andare completamente, ogni tanto saltano fuori. Quel terribile bisogno di approvazione che avvelena tante vite. Beh sono già contenta di limitare il mio bisogno di approvazione all’Universo (che poi sono sempre Io).
Un’esperienza davvero coinvolgente
Comunque credo che questo seminario, questa esperienza così coinvolgente e così accrescitiva fatta con Maka’Ala Yates, sia stato il segnale che cercavo. Certamente ce ne sono stati altri prima, sicuramente le risposte sono arrivate anche prima di questi tre giorni passati (e sinceramente ho anche qualche sospetto a riguardo), ma questa è stata la risposta forte e chiara che avevo chiesto. Non smetterò di fare quello che sto facendo. So che il cammino che ho intrapreso ha la sua utilità ed è il mio.
Dunque Maka’ Ala Yates ci ha illustrato dettagliatamente, senza sottrarsi a nessuna domanda, nemmeno la più “inutile”, nemmeno la più astrusa, il suo Ho’oponopono. L’Ho’oponopono Hawaiano con la conoscenza, la competenza e l’esperienza che in particolare un Hawaiano può avere.
Abbiamo sperimentato in questi giorni sicuramente un Ho’oponopono adattato all’esigenza di un seminario, per lo più di un seminario occidentale, per quanto riguarda la tecnica, ma certamente i principi universali che sono quelli che fanno di Ho’oponopono un modo di vivere, ci sono stati trasmessi inalterati.
Una saggezza universale
Lo so prima di tutto perché Maka’Ala è una persona assolutamente degna della più profonda e rispettosa e cieca fiducia, e in secondo luogo perché corrispondono a tante altre verità che ormai credo (so) di aver metabolizzato.
Abbiamo sperimentato in questa “full immersion” l’Ho’oponopono derivante direttamente e profondamente corrispondente a quello che fin ora abbiamo conosciuto come Ho’oponopono ancestrale. Grande, Grande, Grande!
Diverso è leggere, studiare, approfondire da godere della parola di chi profondamente sa, anche se poi la vera differenza la fa come sempre lo sperimentare personalmente con l’intento di arrivare a sapere. Perchè ormai ho ben compreso che la verità è la “teoria” sperimentata (personalmente). E’ la differenza tra conoscenza e saggezza. Chi conosce ha studiato, chi è Saggio sa perchè ha sperimentato!
L’esperienza di Ho’oponopono con Maka’ala Yates
L’insegnamento più importante comunque che ho tratto da questa esperienza entusiasmante è stata come dicevo, la consapevolezza dell’utilità del percorso che ho intrapreso , ma che hanno parallelamente e incrocevolmente intrapreso anche i Gendai Reiki Italia, con il loro “Cerchio della vita – Tante voci una sola canzone”e con le loro altre impagabili iniziative internazionali o Barbara Hau’oli Okalani probabimente la maggiore esperta di Lomi Lomi in Italia.
Ogni dottrina è ottima, ed è giusto che venga anche preservata nella sua forma più pura e originale, questo è fuori da ogni dubbio. Solo questo permetterà alle sovrastrutture che l’uomo è tendenzialmente abituato a disseminare un po’ dappertutto, non facciano i danni di cui nei secoli siamo stati testimoni.
Il nostro operare
Ma quello che abbiamo la possibilità di fare noi e che abbiamo cominciato a fare anche insieme (Gendai Reiki italia e Barbara Hau’oli Okalani – si sa che se si vuole andare veloci si deve andare da soli, se si vuole andare lontano è meglio andarci in tanti) è proprio quell’operazione di sintesi anche tra le varie culture, che ci porta ‘oltre’ le separazioni e gli individualismi, nella strada verso la consapevolezza, riuscendo ad identificare i meccanismi con cui l’Universo funziona, ritrovandone la testimonianza in tutte le culture, senza limitarci a ciò che una determinata dottrina trasmette.
Con la consapevolezza che ogni dottrina contiene parte delle “verità” (magari anche tutta, ma spesso trasmessa in altra forma attraverso diversi strumenti) potremo proprio arrivare a raggiungere l’obiettivo di andare oltre le dottrine senza perdere l’efficacia delle dottrine stesse, con la semplicità e la fluidità più complete ed efficaci.
Il nostro tempo
Noi abbiamo la fortuna (ma si sa che la fortuna non esiste) di essere nati in grembo ad una cultura, la cui dottrina esoterica è arrivata ad un tale punto di sovrastrutturazione da aver quasi completamente oscurato il messaggio originale, situazione che ci ha consentito di distaccarcene con relativa facilità, liberandoci la mente dai condizionamenti dogmatici della stessa, semplicemente perché ormai insostenibile per una mente aperta e per un cuore libero.
Quindi oggi il nostro ruolo è proprio quello di riunire le varie scuole di pensiero come le dita di un’unica mano che indicano sentieri diversi che conducono alla stessa meta.
Il seminario di Ho’oponopono con Maka’ala Yates
Il fatto di riuscire a riconoscere la meta comune e individuare la forza di questo pensiero è il nostro compito, per portarci ad unire l’umanità verso l’unico intento consapevolmente, con l’efficacia della collaborazione, superando l’ostacolo della competizione e senza il bisogno della fusione di una dottrina nell’ altra. Agisci come se l’ Amore che sei perché tutto… quello che è, è sempre il meglio!
forme di ho’oponopono dunque che ho incontrato nel mio cammino. Vediamo insieme una breve panoramica della visione di Maka’Ala
L’ Ho’oponopono con Maka’Ala Yates è una delleHo’oponopono con Maka’ala Yates nelle sue parole
I miei obiettivi sono quelli di aiutare gli altri a svegliarsi e di “insegnare alla gente a pescare”.
Non ho tutte le risposte, ma ho gli strumenti e le possibilità di assistere quelli sulla via del risveglio in modo che possano essere responsabili delle proprie vite.
Quando noi cambiamo, gli altri cambieranno, e mentre noi ci trasformiamo il nostro mondo intorno a noi cambierà.
Praticare Ho’oponopono può portare pace, amore, armonia ed equilibrio nel nostro mondo. Una volta che avremo formato una massa critica di persone che hanno scelto la pace e l’armonia, saremo in grado di spostare l’energia della nostra comunità globale. La nostra terra, l’ acqua e l’ aria nutrono il nostro sangue, le nostre ossa, e tutti gli aspetti del nostro essere. Siamo quindi a nostra volta responsabili per la nostra partecipazione agli aspetti della Natura.
Guarire se stessi guarisce il nostro pianeta, e la guarigione del nostro pianeta ci guarisce tutti. Possiamo concentrarci sul risultato di vedere il nostro mondo armonioso e libero dai conflitti. Quanto più ci liberiamo dai conflitto, più svegli e ricettivi diventiamo. Si può vivere senza conflitti vivendo allineati e in armonia con il proprio cuore, con la propria mente e con il proprio corpo.
Maka’ala
Essere arrabbiati consuma più energia che essere felici
Essere arrabbiati consuma più energia che essere felici.
La rabbia influisce sul nostro conto bancario energetico, come un addebito e una volta che il nostro conto nella banca energetica è vuoto, muoriamo.
Il nostro pianeta e l’universo sono ora in una fase molto critica. Le nostre scelte determineranno il nostro risultato.
Se torniamo alla nostra sorgente (Kumukahi) per la via dell’oscurità, ci dimentichiamo di tutto. Se torniamo alla nostra Sorgente per la via della Luce, ci ricordiamo tutto.
Vivere sani e liberi dai conflitti richiede uno sforzo. Siamo in grado di andare avanti, imparando a tagliare le corde dei sentimenti negativi e delle azioni negative legate agli eventi del nostro presente, così come quelle accadute nelle generazioni precedenti.
Possiamo rifiutare di assumere la coscienza della vittima e adottare, invece, la coscienza della salute, dell’armonia, dell’equilibrio e dell’amore. Le precedenti esperienze negative non è necessario che ci impediscono di vivere bene.
Maka’ala
Portiamo la Pace
Piuttosto che “lavorare con la rabbia”, possiamo lavorare per portare la pace e la comprensione nelle situazioni. Abbiamo sempre la possibilità di trasformare la paura e la rabbia in amore.
Quando le nostre emozioni si surriscaldano, potremmo scegliere di aspettare prima di affrontarle, dal momento che esprimerci in situazioni emozionali di paura o di rabbia spesso ci fa perdere la nostra grazia. La rabbia offusca la nostra luce, mentre la vera felicità ci illumina.
Essere aperti è vitale. Quando l’altra persona è chiusa, possiamo riflettere sui nostri pensieri e sentimenti. Potremmo considerare se il nostro benessere è più importante della nostra rabbia.
Possiamo scegliere il distacco mantenendo impegnato il nostro cuore, lasciando andare il nostro attaccamento ai risultati specifici. È giunto il momento per noi di agire e di lasciar andare l’intera “cipolla”. Anzichè pelarla strato per strato possiamo liberarci in un’unica volta di tutto ciò che non ci serve più.
Più lasciamo andare, più facilmente si può andare avanti, e più apriamo le nostre menti ei nostri cuori, più possibilità si manifestano. Siamo in grado di partire dal piccolo e costruire sulla nostra esperienza e sulla nostra fiducia. La chiave per ho’oponopono è ho’okuano’o (meditazione).
Maka’ala Yates
E komo mai
Dove comincia lo spirito della guarigione
Vivere una vita libera e sana richiede uno sforzo. Siamo in grado di andare avanti, imparando a tagliare le nostre corde che ci legano ai sentimenti depotenzianti che provaimo in questo momento o che ci derivano dal passato. Siamo in grado di rifiutare la coscienza della vittima e adottare invece, la coscienza della salute, dell’armonia, dell’equilibrio e dell’amore. Non è necessario che le precedenti esperienze negative ci impediscano di vivere la nostra gioia intrinseca.
Maka’ala Yates
Ho’oponopono è la risposta per portare l’equilibrio nella propria vita, nella comunità, nella società, nell mondo, e infine nell’universo
L’ Ho’oponopono con Maka’Ala Yates è tutto questo
Siamo in grado di domare la nostra mente con la meditazione, con la visualizzazione e con affermazioni. La meditazione aiuta la nostra anima per riunirsi al Kumukahi. L’anima manifesta la sua coscienza e il suo Mana attraverso i nostri piko (chakra o centri energetici).
All’interno del prisma del corpo della nostra colonna umana cerebrospinale, la nostra coscienza dell’anima e la nostra forza vitale sono state identificate con le limitazioni fisiche.
La meditazione permette di centrare la nostra coscienza dell’anima nel nostro settimo piko all’interno della nostra colonna cerebrospinale attraverso vari stati progressivi di pace interiore e di gioia.
Non perdiamo il nostro tempo inutilmente
Attraverso la meditazione, tutte le nostre domande possono trovare risposta, i nostri problemi possono essere risolti. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita materiale è disponibile per noi. Non perdiamo tempo agonizzante sulle finanze e per attirare cose inutili.
Qualunque siano le nostre esigenze possono essere magnetizzate, e in tal modo, essere risolte.
È giunto il momento per noi di recuperare la nostra sovranità personale e spirituale, per conoscere la nostra stirpe, a guardare ciò che mangiamo, per pulire, e avere potere su questo. È giunto il momento per noi di guarire le nostre emozioni e di vivere in grazia.
Praticare Aloha è Ho’oponopono con Maka’ala Yates
Pensare e praticare Aloha avrà sempre un effetto di ritorno per noi. Pono significa essere in allineamento con il nostro bene più alto, ed essere in giusto rapporto con la nostra terra e con tutti gli esseri viventi. Noi tutti possiamo praticare ho’oponopono in una qualche forma quotidiana facendo tutto ciò che serve per essere pono.
Maka’ala Yates al Cerchio della Vita
Maka’ala è stato uno dei protagonisti degli appuntamenti de “Il cerchio della Vita – Tante voci una sola canzone”! Ecco di seguito la mia testimonianza:
Il cerchio della vita ormai è arrivato alla sua terza edizione e io ne sono entusiasta. Anche quest’anno l’evento è stato decisamente superiore ad ogni più rosea aspettativa da parte mia. Come per le edizioni precedenti l’aria che si respirava in sala e negli spazi espositivi adiacenti, era qualcosa di indescrivibile.
Un’atmosfera unica
Solo il fatto di entrare al Forum Monzani in quei giorni era un’azione che mi metteva in pace completa con me stessa e con tutto il mondo. Davvero la sensazione era quella di essere stati catapultati in un’isola felice ed essere circondati da una moltitudine di amici veri anche in mezzo agli sconosciuti.
Ho vissuto dei momenti veramente magici con Sandro e Silvia con i quali ancora una volta abbiamo sperimentato come stare insieme fisicamente ci faccia un gran bene, con i ragazzi dei Gendai Reiki Italia, sempre felici ed entusiasti anche di fronte agli ostacoli, agli imprevisti, alle difficoltà,
con Ari Lusenti di Verdechiaro edizioni, che si è ulteriormente rivelato un uomo di uno spessore non comune, con Barbara Hauʻoli okalani la mia sorellina più piccina, ma un gigante sotto ogni aspetto psicologico e spirituale, con Mak’ala Yates, un vero Maestro, che mi ha trasmesso ancora saggezza, informazioni, emozioni, amicizia, stima, gioia….
Un unico linguaggio
Sinceramente non saprei dire come, dato che io e lui ancora fatichiamo a comunicare verbalmente, in quanto io parlo poco l’inglese e lui non parla l’italiano (ancora per poco perché sta facendo passi da gigante quale è). Ma in quell’ambiente, nella situazione magica del cerchio, nemmeno la lingua è più importante per comunicare.
Mentre Sandro e Silvia (già sfamati) erano rimasti a godersi la compagnia dei numerosi lettori che sono venuti a trovarci alla nostra postazione, io mi sono ritrovata catapultata a pranzo, gentilissimamente trascinata dallo stesso Maka’ala (mi ha visto in lontananza in coda al self service ed è venuto lì con il suo vassoio già carico… mi ha detto “non vorrai mica mangiare da sola vero?”, mi ha fatto compagnia in coda e poi siamo andati insieme al suo tavolo), con gran parte dei relatori.
Mi sono osservata ascoltare e incredibilmente (O_O) comprendere ragionamenti sulla forza dell’intenzione e sulla potenza del linguaggio, a partire da quello Hawaiano. Dico incredibilmente perché ovviamente Howard Martin, Rollin McCraty, Maka’ala Yates, Roger Nelson e sua moglie (miei commensali WOW), affrontavano questi argomenti in inglese. E così mi sono vista in una situazione surreale da un lato ed emozionalmente indescrivibile dall’altro.
L’energia che ci unisce
Ero a pranzo con dei giganti di fama internazionale, esattamente come se fossi uno di loro e si affrontavano discorsi di portata mondiale, su cui si scrivono libri, come se si stesse organizzando la lista della spesa per l’indomani.
Ma quello che è più incredibile e grandioso allo stesso tempo, è che ero perfettamente coinvolta nei loro discorsi, anche se loro parlavano in inglese e io intervenivo con il mio inglese zoppicante (più o meno), aiutata dai due interpreti disponibilissimi in tutto.
Vi racconto questo episodio perché questo è il Cerchio della vita, veramente, tangibilmente, normalmente, tante voci una sola canzone.
Una situazione in cui c’è sempre reale condivisione, reciproca disponibilità totale, reale collaborazione, in ogni più piccola cosa, come in ogni più grande cosa, perché questo è il modo naturale dell’Essere e chi fa parte del “cerchio” lo sa, l’ha compreso, perché lo sente, lo vive e l’ha assimilato talmente profondamente che camminare le proprie parole è un atteggiamento normale di vita quotidiana.
La saggezza universale
Il cerchio della vita non è solo un evento, non è solo un ciclo di eventi, non è l’incontro di personaggi di levatura mondiale, non è l’incontro e la compenetrazione di culture provenienti da ogni angolo della terra (che poi mi sono sempre chiesta come fa la terra che è tonda ad avere angoli =D)… o meglio è anche questo, ma non è solo tutto questo.
Il cerchio della vita è un modo di vivere, il cerchio della vita è un modo di essere, è un modo di porsi di fronte a se stessi, di fronte agli altri e di fronte all’Universo.
Il futuro è presente
Il cerchio della vita è il futuro, ma è un futuro che è già presente, che è qui ed ora in ognuno di noi, che ha fatto e fa parte del cerchio della vita, partecipando agli eventi o leggendo i libri che lo riguardano o solo per sentito dire, perché nel cerchio è stato coinvolto da chi l’ha vissuto in uno di questi modi e lo racconta e lo vive e lo diffonde.
Il cerchio della vita è un modo di vivere, è un modo di pensare che ci appartiene, che fa parte di noi e che ci impegniamo a diffondere ovunque perché siamo consapevoli che se molte voci, se tutte le voci, intonano consapevolmente la stessa canzone, come già inconsapevolmente facciamo da migliaia di anni, il nostro mondo, che è la nostra patria e l’umanità che è la nostra famiglia, hanno ancora un futuro ed hanno un futuro abbagliante di Luce e di Amore.
E ancora cavalcando un cavallo di battaglia dei Gendai Reiki Italia ricordiamo a tutti che
Se vogliamo andare veloci andiamo da soli, se vogliamo andare lontani andiamo in tanti!
Chi è Maka’ala Yates
Nello spirito di Lokahi
un’intervista sul lavoro e sulla visione del Mondo del Dr Maka’ala Yates di Jane Ely D. Min
Lokahi è un’antica parola hawaiana con molti livelli di significati.
Per Maka’ala Yates Lokahi è l’essenza dell’unità, la condivisione, l’armonia, la connessione e l’abbraccio della diversità.
Ho’o Lokahi è l’azione che porta ad un accordo e all’unità. Ma è molto più di questo. Maka’ala ci spiega, “Nel linguaggio Hawaiano ci sono toni, suoni, significati all’interno dei significati che portano vibrazioni, frequenze di comprensione, mana (forza vitale) e guarigione. Lokahi è la piattaforma attraverso la quale comunicare e illuminare la guarigione e, soprattutto, riunire ciò che pareva avesse perso la connessione. In breve è la consapevolezza per rinnovare lo stile di vita.“
Una visione ampia
Il dr. Maka’ala Yates è un uomo straordinario con una visione molto ampia del mondo.
Nato a Big Island in Hawaii in un luogo sacro, la città di rifugio Pu`uhonua o Honaunau, l’arrivo di Maka’ala era atteso dai Kupuna (anziani) che avevano predetto la sua nascita e lo conoscevano dai tempi antichi!
A quel tempo molti nativi non parlavano la lingua Hawaiiana in pubblico perché era una cosa disapprovata.
Maka’ala ricorda che suo padre parlava fluentemente l’Hawaiano e tuttavia lui fu rimproverato per averlo fatto mentre frequentava la Kamehameha School.
La scuola fu fondata con l’intento di salvaguardare i valori e le tradizioni hawaiane sulla base del progetto della principessa Bernice Pauahi Bishop.
Il linguaggio e le tradizioni
“Se elimini il linguaggio, stai eliminando le tradizioni orali di un’intera cultura. I toni del nostro linguaggio portano frequenze nascoste della cultura antica. Quando i missionari hanno scritto nella nostra lingua, l’hanno cambiata. Ricordo i toni antichi; essi sono dentro di me” afferma Maka`ala.
Nelle riunioni di famiglia dell’infanzia, Maka’ala ricorda le storie raccontate e il contatto fisico, due fattori essenziali per salvaguardare il patrimonio culturale.
Fin dalla sua nascita, Aunty Margaret, una grande kumu (insegnante), ha riconosciuto Maka’ala nella sua culla.
Egli è cresciuto sotto la protezione e con il sostegno di Aunty Margaret e della sua famiglia di Aunities che l’hanno educato trasmettendogli i metodi curativi della cultura hawaiana. Durante un’epidemia di pertosse quando Maka’ala aveva solo tre anni, lo allontanarono dal pericolo mandandolo dall’altra parte dell’isola. Ripensandoci ora, si rende conto che lo stavano proteggendo.
leggende nella cultura hawaiana
Gli insegnanti di Maka’ala oggi sono leggende nella cultura hawaiana. Stiamo parlando di Aunty Morrnah Simeona, Aunty Edith Kanaka’ole, Aunty Mona Kahele e il suo Tutu Kane.
Nell’infanzia, Maka’ala ricorda di aver vissuto “stati senza respiro” in cui si ritrovava ad osservare se stesso in una realtà alternativa o in una sorta di stato meditativo.
Lui smetteva semplicemente di respirare per alcuni minuti ogni volta e raggiungeva un altro stato di consapevolezza. Fu solo anni dopo che Aunty Morrnah gli insegnò la forma di meditazione ha mo`o in cui l’essenza della vita e il processo evolutivo si svolgono in stati di esistenza alternati.
Ha è il respiro
“Ha è il respiro, ma è molto più di questo, è vita e morte; mo`o è la lucertola, ed è anche la colonna vertebrale e la consapevolezza di non avere paura”
Maka’ala Yates
Questo bambino che era stato predetto sarebbe stato un ponte tra le culture e un custode delle antiche pratiche, crebbe, andò a scuola, si arruolò, partecipò alla guerra in Vietnam, vide persone morire, andò al college, giocò a tennis da professionista. Ha viaggiato per il mondo. Ha cominciato a studiare medicina, ma poi ha scelto di diventare un un chiropratico perché sentiva che lavorare con le ossa era la sua vera chiamata.
“Il Vietnam è stato spaventoso” dice Maka’ala.
Nel 1976, quattro anni dopo che era uscito dall’esercito, in Hawaii accadde un evento che era stato predetto dagli anziani da molti anni. Si trattò della costruzione dell’ Hokulea, una wa’a kaulua a due scafi di 61’-5”. Una replica delle antiche canoe da viaggio polinesiane utilizzate per navigare guidati dalle stelle attraverso tutte le isole polinesiane. Il nome Hokulea significa “stella di gioia”, riferendosi ad Arcturus, una stella zenitale, la guida con l’ausilio della quale i navigatori viaggiavano ampiamente attraverso il Pacifico. Il viaggio inaugurale partì da Maui, Hawaii nel 1976 verso Tahiti. Maka’ala era tra l’equipaggio del viaggio di ritorno verso le Hawaii.
Un grande risveglio
Gli anziani lo avevano predetto come un momento di grande risveglio per il popolo hawaiano e anche per tutta l’umanità.
Il viaggio stesso fu un momento “aha” per Maka’ala. Lui capì come gli antichi fossero in sintonia con la natura, con le stelle, con il movimento, con la tecnologia, con la scienza e con il mondo. Riuscì a capire quanto i suoi antenati fossero incredibilmente avanzati e fu piantato un seme: L’importanza di ricordare e diffondere l’antica conoscenza, gli insegnamenti e le pratiche di guarigione a beneficio di tutti i popoli.
Maka’ala ben presto trovò le regole della professione chiropratica troppo limitanti per il modo in cui voleva praticare lui. Il suo modo prevedeva l’uso della guarigione tradizionale, così decise di spostare la sua attenzione.
Tornò a casa in Hawaii per proseguire la sua formazione nella guarigione indigena e ha praticato e insegnato lomi lomi per 25 anni.
Il Mana Lomi
Ha fondato l’insegnamento del Mana Lomi ™ a Big Island, a Maui, a ‘O’ahu e a Kaua’i. L’obiettivo di tutto il suo lavoro è quello di riportare gli hawaiani verso l’educazione alla salute e verso le pratiche immerse nella tradizionale conoscenza hawaiana della salute e della guarigione. La saggezza si basa sugli antichi segreti curativi nascosti per più di 1000 anni dalle persone originarie delle isole.
“I nostri antenati hawaiani ci hanno dato gli strumenti per ottenere i cambiamenti evolutivi che gli anziani hanno predetto per generazioni, non solo per il popolo hawaiano, ma per tutto il popolo del pianeta. Il ritorno delle antiche pratiche di guarigione hawaiana deve ora chiudere il cerchio nei cuori e nelle case degli hawaiani per loro stessi. Le culture indigene di tutto il mondo stanno riscoprendo le loro antiche saggezze, che sono profondamente radicate nella guarigione. Noi crediamo che sia giunto il momento per i nativi hawaiani di rivolgersi alla propria fonte di saggezza e alla sua ricca eredità: per la guarigione, per il ricordo e per il loro futuro”.
L’ispirazione è il fondamento
Questa è l’ispirazione e il fondamento di tutti gli insegnamenti: fornire un modello di educazione sanitaria per le famiglie hawaiane che possano anche uscire nel mondo in un modo che è allineato e condiviso, libero dal conflitto con gli altri.
Il programma di training sviluppato da Kumu Maka’ala comprende:
- lomi lomi, un massaggio antico che scende fino alle ossa;
- ho’oponopono, una forma di armonizzazione;
- canzoni di guarigione;
- la’au lapa’au, la medicina erboristica hawaiana;
- digiuno e pulizia;
- nutrizione
- hale pulo`ulo`u, la capanna sudatoria hawaiana.
Mana Lomi è l’aspetto spirituale del Lomi Lomi
Fondò la pratica di Mana Lomi™, che identifica e trasmette l’aspetto spirituale di lomi dal suo lignaggio di guaritori. Il Mana è la forza vitale, l’energia spirituale divina che si muove attraverso tutte le cose, e lomi è il lavoro o il veicolo attraverso il quale avviene la guarigione.
Il programma che ora Maka’ala insegna è progettato per rompere gli schemi circa la malattia, per consentire alle persone di svegliarsi e prendersi cura della propria salute e di ricordare chi sono.
Na La’Eha
Un esempio di questo esiste in un programma educativo riservato ai i giovani maschi, chiamato Na La’Eha. I ragazzi di età compresa tra i 13 e i 18 anni sono seguiti da insegnanti più anziani nel rito di passaggio che collega la tradizione antica con i tempi moderni e studia l’uomo sano.
I ragazzi incontrano i principali archetipi maschili, studiano cosa significa essere un uomo, conoscono i miti attraverso quattro giorni di confronti in classe e attività all’aria aperta, imparano i fondamenti dell’emotività maschile, comprendono il senso di responsabilità, ho’oponopono, e sperimentano del tempo a tu per tu con la natura … i ragazzi diventano uomini.
Imparano a riconoscere le loro ferite, le loro ombre nascoste e scoprono la loro medicina e il loro potere.
Un centro di guarigione
La consapevolezza Ho’oponopono con Maka’ala Yates ha un progetto che si estende alla creazione di un centro di salute e di formazione hawaiano tradizionale a Kaua’i. Il progetto pioneristico organizzato dagli hawaiani per gli hawaiani sarà esteso a tutta la comunità e sarà basato su antichi approcci terapeutici con gli attuali sistemi sanitari biomedici.
Recentemente Maka’ala è stato insignito del Kaonohi Award a Honolulu, il riconoscimento per gli hawaiani che hanno dato un contributo significativo al miglioramento della salute e del benessere hawaiano, attraverso la pratica della medicina hawaiana all’interno delle comunità hawaiane.
Uno dei suoi obiettivi è la creazione di un team centrale che reintroduca la guarigione tradizionale in tutto il Pacifico.
“Le Hawaii sono state a lungo conosciuto come il piko – il centro o l’ombelico dell’universo in tutto il triangolo polinesiano e in altre parti del mondo. Hanno attirato le persone per generazioni per la guarigione, per la navigazione, per la pace e per lo studio del cosmo ….
È su questo piko che ci sentiamo spinti a sviluppare un modello di educazione sanitaria, che non solo aiuterà il popolo hawaiano a riconquistare la propria indipendenza dalle cosiddette malattie incurabili, ma anche lo aiuterà a liberarsi dai vecchi schemi che non servono più”.
Maka’ala Yates
La consapevolezza di sé e il potere di guarire la terra
La consapevolezza di sé e il potere di guarire la terra e la sua gente sono gli ingredienti chiave per riunire le persone. Un autentico centro di guarigione hawaiano e una scuola forniscono i mezzi per trasmettere gli strati dell’antica guarigione hawaiana in un modo di vasta portata che è rilevante per i tempi in cui viviamo (ibid). Questo è lo spirito di Lokahi – unificazione, illuminazione, comunicazione, trasformazione, comprensione e abbraccio della diversità.
Maka’ala Yates incarna l’essenza di Lokahi e si dedica a manifestare il suo ritorno nel corso della sua vita.
Se vuoi saperne di più contatta il Dr. Maka’ala Yates (in inglese) email: info@manalomi.com e vai sul suo sito: www.manalomi.com
Authore Jane Ely D. Min. vive a Kaua’i ed è un indigeno guaritore, consulente e insegnante. Il suo sito è
articolo originale: http://www.inspirationjournal.com/pdf/2010-10.pdf
Traduzione in Italiano a cura di Giovanna Garbuio
Ho’oponopono descritto da Maka’ala Yates
Ho’oponopono con Maka’ala Yates significa vivere una vita sana e libera dai conflitti richiede uno sforzo. Quesrto sforzo dobbiamo farlo andando avanti imparando a tagliare nel momento presente le corde che ci legano ai cattivi sentimenti e alle azioni che riteniamo negative relative agli eventi del passato. Siamo in grado di rifiutare la coscienza della vittima e adottare invece la coscienza della salute, dell’armonia, dell’equilibrio e dell’Amore.
Non è necessario che precedenti esperienze negative ci impediscono di vivere la nostra bontà intrinseca.
Ho’oponopono è la risposta per portare equilibrio ed armonia nella propria vita, nella comunità, nella società, nel mondo, e in ultima analisi, nell’universo.
La capacità di percezione
La meditazione e i riti (canzoni e preghiere) sono le chiavi per praticare efficacemente Ho’oponopono in quanto aumenta e affina la capacità di percezione della presenza della coscienza divina all’interno di tutte le cose.
Quando otteniamo questo, quando siamo in grado di percepire la perfezione della presenza divina nelle cose, siamo più facilmente in grado di agire con una saggezza più profonda nella nostra vita quotidiana, che ci permette di non limitarci più a reagire influenzati dall’energia dei nostri traumi passati.
Il fondamento di base nella ricerca della guarigione del corpo, della mente e dello spirito, è quello di aspirare e lavorare per una vita senza conflitti.
Cancellare l’influenza degli squilibri
Si tratta di cancellare l’influenza degli squilibri riguardanti la percezione passata delle cose, i pesi indesiderati, le relazioni o i problemi che si sono accumulati e che si sono manifestati in una vita che non viene vissuta nella sua piena espressione creativa.
Ho’opono o ho’oponopono è stato effettivamente utilizzato per molte generazioni nelle Hawaii ed è uno dei motivi per cui gli hawaiani sono stati in grado di vivere in armonia con l’altro su una piccola isola per così tanto tempo. Il metodo come lo presento è lo stesso che è stato usato per centinaia di anni.
Tuttavia, l’espressione e la descrizione sono state modificate per poter essere efficaci per tutti nei tempi attuali.
Cosa fa Ho’oponopono
Che cosa ci si può aspettare dalla pratica di ho’oponopono con Maka’ala Yates:
- Scollegare le corde energetiche negative per connettersi ai risultati positivi.
- Incentivare na’au Pono (intuizione) e Mana’o Pono (forza di volontà) manifestando risultati positivi.
- Vivere i concetti di kanawai (stato d’essere, stile di vita) e ahupua’a (vivente collegato).
- Mettere in discussione tutte aspettative rispetto ai risultati
- Usare canti hawaiani per effettuare la propria cerimonia.
- Comprendere il concetto di “cipolla”: Identificare il cuore del problema (esperienza emozionale negativa) ed eliminarlo del tutto!
- Prevedere un’ esperienza di vita trasformata.
Maka’ala Yates
Articolo originale qui: http://www.manalomi.com/hooponopono.html
Traduzione a cura di Giovanna Garbuio
Canti di guarigione hawaiani di Maka’ala Yates
Ho’oponopono è il raggiungimento dell’equilibrio e dell’armonia nel corpo, nella mente e nell’anima.
Hawaiian Fast & Cleanse (The foundation ti wellness)
Mahalo nui loa kumu
Il Dr. Maka’ala Yates, chiropratico, è un Kanaka Maoli (Stirpe Hawaiiana) specializzato in Medicina Hawaiiana. Pratica e insegna i concetti di guarigione Hawaiiana tra cui l’Ho’oponopono (appreso direttamente da Auntie Morrnah Simeona la stessa insegnante del dottor Hew Len) da oltre 25 anni. Egli è il fondatore di Botaniche Autoctone e Mana Lomi®. Il Dr. Maka’ala ha ricevuto il Premio Kaonohi Award nel 2005 dallo Stato di Hawaii per la sua eccellenza nella Medicina Hawaiiana e nel supporto comunitario.
Bellissimo grazie… leggerò anche lebook ricevuto❤️
Grazie mille bellissimo un abbraccio
Quanto mi stai facendo conoscere ☺️ ti sono infinitamente grata
Grazie ?
Ti voglio bene
Grazie
Bello! Grazie!
Bellissimo grazie ❤
BELLISSIMO SPERO CHE QUESTO MONDO MIGLIORE ARRIVI PRESTO GRAZIE
E’ già qui! Dobbiamo solo imparare a vederlo!
Bellissimo grazie
Ti amo..Grazie!!!
Grazie per questa bellissima lettura!
Andrea Refosco
26 ott 2018, 22:24 (11 ore fa)
a Giovanna
Ciao Giovanna. Ho letto l’articolo che mi hai inviato ed ho ascoltato le tue considerazioni in un video allegato alla tua testimonianza.Mi piacciono le tue considerazioni che riflettono in modo chiaro ciò che sei dentro di te…. al di là delle parole illuminanti e di semplice comprensione, c’è la tua luce che oltre ad illuminare, scalda il cuore di chi ti ascolta… Trovo di indubbio interesse inoltre l’insegnamento ed il lavoro di questo “maestro”, la sua sua educazione che si fonda su principi ancestrali e senza tempo, permeati di saggezza, la sua esperienza di vita che lo ha formato, fortificando e rendendo potente il suo operato e e la sua filosofia, dando corpo ad una metodologia che tocca i vari livelli dell’essere umano, proprio come una cipolla, con risultati che portano l’individuo a conoscere sé stesso e a realizzare un equilibrio armonico che si irradia attraverso le proprie azioni, nella vita quotidiana. Grazie per quello che trasmetti, aderente alla verità, e con l’entusiasmo di un bambino… E’ bello percepire questa energia d’amore, essa va diritta al cuore….
Grazie Andrea! Mi hai commosso! E grazie anche per la descrizione che hai fattto di Maka’ala… è proprio la persona che ho consciuto!
Ciao Giovanna,.
Ho letto attenzione e commozione nelle mail che mi hai inviato. Che splendore ed intensità sanno portare.
Da anni mi interesso ed applico varie forme per la crescita spirituale. Ho’oponopono e le spiegazioni che tu ne dai sono esattamente quello che cercavo! Le varie scuole e religioni mi facevano sentire in qualche modo ingabbiata in un rituale che escludeva gli altri, anche se c’erano tantissimi punti in comune (a cercarli).
Tutte le strade portano alla cima della montagna! Ecco il punto. Sempre più persone si dedicano con impegno alla crescita spirituale propria e di tutti gli altri. Purtroppo ancora ci sono divisioni, ma sono convinta che più saliremo e più ci ritroveremo uniti in cima alla montagna, senza alcuno sforzo, tutti riuniti nell’ Uno. Non ci saranno più barriere generate dalle sovrastrutture e sentiremo insieme il grande Amore Universale che ci unisce. In realtà so che tutto è qui, ora! ma non riesco ancora a vederlo.
Noi ragioniamo in termini temporali, ma grandi fisici quantistici ci confermano che non è così. Quindi non mi aspetto che tutto ció avvenga in futuro, medito e pratico per vederlo ora. Perché, come dici Tu, noi siamo solo qui ed ora.
Grazie❤️ sempre Grazie ❤️❤️❤️
E’ precisamente questa convinzione, che preferisco pensare come consapevolezza, che muove il mio lavoro e la mia ricerca: Tutte le strade portano all’Amore!
Cara Giovanna, sono io che devo ringraziarti con tutto il cuore ci fai conoscere una spiritualità più profonda e ci aiuti a crescere e ad avere una vita più serena e felice. L’augurio che il tuo successo aumenti sempre più perché vuol dire che hai aiutato tante più persone. Grazie grazie grazie. Un abbraccio
Rossana
Ciao Giovanna,
Grazie per il tuo articolo e per farci conoscere nuove culture così affascinanti e lontane dalle nostre tradizioni.
Penso che a prescindere dal proprio credo Tutte siano collegate da un’unica luce ed energia che è l’Amore!
Questa è proprio la convinzione che mi muove fin dall’inizio!
Grazie molto interessante