Ho’oponopono è responsabilità al 100%, vediamo insieme come.
Ho’oponopono è responsabilità totale
…e perciò potere
[INSERITO]
Innanzitutto voglio chiarire che essere responsabili non significa in nessun modo avere il controllo. Il fatto di essere responsabili al 100% della manifestazione della propria realtà non significa in nessun modo avere il controllo su tale manifestazione. Avere il controllo sulle cose è una facoltà e soprattutto un’esigenza della personalità (o se vogliamo della mente), l’essere responsabili al 100% della manifestazione della propria realtà coinvolge una gran quantità di altre variabili e soprattutto è qualcosa che caratterizzala totalità dell’Io (fatta di personalità/ego razionalità Uhane, ma anche di subconscio unihipili e superconsocio Aumakua)! Mi pare abbastanza evidente che non basta pensare intensamente ad una situazione perchè questa si realizzi.
Chiarito questo, i tre pilasti dell’Ho’oponopono sono
- Assumersi il 100% di responsabilità della propria manifestazione
- Comprendere che i “problemi” sono opportunità
- Non avere aspettative sull’evolvere delle situazioni
L’unica rivoluzione davvero possibile è assumersi l’intera responsabilità: “Io sono la causa della mia sofferenza. Di conseguenza posso essere la causa della mia beatitudine”. Questa affermazione riassume in sé l’essenza della ricerca della cosiddetta Verità. La spiritualità universale implica assumersi l’intera responsabilità di qualsiasi cosa si è.
Di conseguenza immediatamente affiora un’intuizione: “Se io sono responsabile della mia sofferenza, allora la cosa è semplice: la posso abbandonare. È una mia scelta; ragion per cui posso non sceglierla più”.
Un mistico Sufi visse restando sempre felice. Per settant’anni la gente lo aveva osservato, e non l’aveva mai visto triste. Per cui un giorno gli fu chiesto: “Qual è il segreto della tua felicità?”. Rispose: “Non esiste alcun segreto. Ogni mattina, quando mi sveglio, medito per cinque minuti e dico a me stesso: ‘Ascolta, adesso hai due possibilità: puoi essere infelice, oppure puoi essere estatico. Scegli! e scelgo sempre di essere estatico”. Tutte le alternative sono aperte. Scegli di essere estatico. In questo caso, ci sono persone che riescono a esserlo anche quando sono messe in prigione, mentre ci sono persone che restano infelici anche quando vivono in palazzi di marmo. Dipende tutto da te.
Dal web
Io sono responsabile al 100% della mia realtà e con Ho’oponopono lo so
In quanto al perchè io sono responsabile al 100%, la risposta è che: se tutto è Uno e io Sono (esisto), significa che, per quel che riguarda tutto ciò che fa parte della mia realtà, io sono l’Uno e quindi l’unica entità consapevole della mia realtà.
Quindi tutta la mia realtà (sempre se tutto è Uno) è parte di me!
Perciò chi altro c’è (se tutto è Uno e io sono l’Uno, contemporaneamente parte e tutto), se non io, ad essere responsabile al 100% di ciò che accade e percepisco?
L’accettazione della propria responsabilità al 100% è alla base di tutto il processo di Ho’oponopono (ma in realtà è la consapevolezza alla base di ogni dottrina efficace e di ogni spiritualità autentica)
E’ la nostra mente a causare i nostri problemi, non le altre persone, non “il mondo esterno”. E’ la nostra mente, con il suo flusso di pensieri pressoché costante, che pensa al passato e si preoccupa del futuro. Noi commettiamo il grave errore di identificarci con la nostra mente, pensando che questa sia la nostra identità, mentre in realtà noi siamo esseri ben più grandi…
Eckhart Tolle
Ho’oponopono è responsabilità al 100%: vediamolo
Siamo completamente responsabili (e mai colpevoli e magari questo potrebbe essere un interessante tempe r la prossima diretta) del nostro mondo esteriore perchè esso deriva completamente dal nostro mondo interiore, del quale siamo naturalmente responsabili, e questo è comprensibile anche razionalmente.
Perciò noi possiamo cambiare la nostra realtà esteriore, cambiando il nostro atteggiamento, il nostro modo di vedere le cose, il nostro odo di pensare… lavorando quindi sul nostro livello di consapevolezza (e per inciso proprio a questo serve Ho’oponopono)
“ripulendo le memorie attraverso la recitazione del mantra che è sempre rivolto a noi stessi, al nostro inconscio e tramite lui al Divino in noi”!
Tutto è in origine dentro di noi! Perciò responsabilità significa avere i pieni poteri sull’evoluzione delladeterminata cosa di cui siamo responsabili (tutto ciò che fa parte della nostra realtà)
Come Ho’oponopono è presa di responsabilità al 100%?
Tutto è Uno, perciò se io sono, non posso essere che l’Uno! Parte del Uno che è contemporaneamente Tutto e quindi la totalità…
Perciò se io sono l’Uno che è la totalità di tutto ciò che è, chi altro può esserci di responsabile se non io? Tutto è Uno, io sono perciò per quanto individualizzato io sono l’Uno e quindi tutto è in origine dentro di me! Perciò responsabilità significa avere i pieni poteri sull’evoluzione della determinata cosa di cui siamo responsabili (tutto ciò che fa parte della nostra realtà)
E questo vale per ognuno di noi, in quanto ogni cosa è parte olografica del Tutto, quindi contemporaneamente Uno e tutto. Paradossale, ma allo stesso tempo profondamente logico.
Ho’oponopono è responsabilità al 100% nella prospettiva dell’Amore
Quando ci rendiamo conto di essere gli unici responsabili di tutto ciò che accade nella nostra realtà e possiamo assumerci tale responsabilità consapevolmente! Questo è tutto, ma è ciò che cambierà tutto.
Ho’oponopono è puro Amore consapevolezza dell’Amore, della sua essenza e delle sue dinamiche e perciò totale presa di responsabilità. Ho’oponopono è la completa comprensione che siamo tutti una cosa sola, tutti connessi e collegati. Si tratta della comprensione che basto io per cambiare me stesso, e quindi per cambiare tutto il mondo intorno a me che di me è il riflesso reale, che dipende completamente dalla mia interiorità.
Dunque il primo fondamentale concetto alla base di Ho’oponopono, per comprendere davvero cos’è Ho’oponopono e come si pratica, è essere consapevoli di avere la TOTALE RESPONSABILITA’ per la manifestazione della nostra realtà.
Assumersi la responsabilità della propria infelicità è l’inizio del cambiamento.
Osho
Il presupposto di Ho’oponopono infatti è proprio quello di assumersi la responsabilità al 100% della nostra vita. Responsabilità al 100%, vuol dire totale, completa di tutto, non di quasi tutto o di una buona parte o peggio di tutto meno che di quello che non ci pare accettabile. Tutto vuol dire TUTTO! E Ho’oponopono è precisamente presa di responsabilità al 100%.
Questo è uno dei pilastri dell’Ho’oponopono, ma non solo, direi che è uno dei pilastri fondamentali della spiritualità efficace da qualunque angolo della terra provenga[.
Non esiste un mondo indipendente al di fuori di noi
La filosofia Hawaiana, tra le altre, nello specifico ci trasmette la conoscenza che non esiste un mondo indipendente al di fuori di noi, nel senso che non esiste qualcosa che ci riguardi e che faccia parte della nostra realtà “materiale” scollegato e indipendente dalla nostra realtà interiore o meglio dalla persona, dall’individuo che interiormente siamo e siamo convinti di essere, dalle caratteristiche che rivestiamo. In sostanza non si manifesta nulla nella nostra realtà materiale, che non sia già presente essenzialmente in chi noi siamo.
Da questo deriva che per cambiare la nostra materialità (che è la manifestazione dello spirito) nella direzione del nostro benessere, dobbiamo sperimentare l’Amore e viverlo intensamente e costantemente come ci ricorda lo Spirito di Aloha.
Nessuno può davvero aiutarci
Risulta quindi evidente che nessuno potrà mai aiutarci più efficacemente di quanto possiamo fare noi stessi riconoscendo il divino in noi e il nostro immenso potere nel riconoscere la presenza nel nostro subconscio delle memorie quali cause di questa realtà.
Questa consapevolezza viene da più parti definita come la parte più difficile del processo quella cioè di accettare di essere i completi responsabili della manifestazione della propria realtà. E quando Ho’oponopono è giunto alle nostre latitudine … veniva da più parti proposta come se fosse una novità… ma non lo è per niente, è uno dei capisaldi di qualunque pratica consapevole efficace… provate a rileggervi Io Sono del conte di Saint Germain tanto per nominarne solo uno e di occidentalissimo
Basto io per cambiare me stesso e il mondo
Attraverso le mie memorie, le mie emanazioni energetiche, attraverso le mie convinzioni e nella fattispecie attraverso la convinzione di chi Io Sono io e solo io ho creato questa realtà, con l’obiettivo di evolvere insieme all’Amore che Io Sono.
Perciò scaricare sugli altri la responsabilità di ciò che avviene nella nostra vita, o scaricare la responsabilità di modificare la nostra vita è un’operazione estremamente disfunzionale. Assumerci invece semplicemente la responsabilità che ci è propria e agre con Amore è l’azione e contemporaneamente la consapevolezza che ci rimette sulla vibrazione che ci è propria e che ci permette di fare consapevole esperienza di oi al nostro livello più alto o come si ma definire in Ho’oponopono sperimentare la miglior versione di noi stessi
Basto solo Io e sono solo io il reale responsabile e quindi colui che possiede tutte le necessarie e sufficienti potenzialità! Se scarico la responsabilità dei miei problemi sugli altri sto espandendo i miei problemi non li sto risolvendo… non è questa la strada efficace! Li ho manifestati io e io solo posso modificarli efficacemente pulendo in me i limiti percettivi che li hanno generati. E’ la comprensione che basto io per cambiare me stesso e il mondo, e lo pratico innanzitutto sapendolo!
Quindi per cambiare tutto il mondo intorno a me, che di me è il riflesso reale, che dipende completamente dalla mia interiorità, basto io, partendo dal lasciare andare la necessità e la convinzione che il Mondo abbia bisogno di essere cambiato (ma anch questo forse è un altro discorso)!
Noi influiamo su tutto quello che ci riguarda
Dunque coscientemente o non coscientemente, noi influiamo su tutto quello che ci riguarda con i nostri i pensieri, le nostre parole, le nostre sensazioni, le nostre emozioni, le nostre convinzioni, le nostre azioni, il nostro modo di essere e di rapportarci. E conseguentemente siamo influenti su tutto l’andamento del creato, tutto il creato che in qualche modo, qualsiasi modo ha a che fare con noi.
Soltanto quando riescono ad accettare la responsabilità per tutto ciò riescono a conseguire il potere di cambiare una parte di esso.
Fin quando accetti l’idea che ci sia qualcosa o qualcuno là fuori «a farlo» al tuo posto,ti privi del potere di compiere una qualsiasi azione a quel proposito. Soltanto quando dici:«L’ho fatto io», sei in grado di trovare la forza di cambiarlo.
È molto più facile cambiare quanto stai facendo che non cambiare quanto sta facendo un altro. Il primo passo nel cambiare qualcosa è sapere e accettare di avere scelto che sia quello cheè. Se non puoi accettare ciò a un livello personale, convienine mediante la comprensione che Siamo Un Tutto Unico.
Cerca allora di creare il cambiamento non perché una cosa è sbagliata, ma perché non offre più un’accurata dichiarazione di Chi Sei. C’è un’unica ragione per fare qualcosa: quella di dichiarare all’universo Chi Sei. Interpretata in questo modo, diventa autocreativa.
Ti servi della vita per creare Te Stessome Chi Sei e come Quello Che Hai Sempre Voluto Essere. Esiste una sola ragione per annullareogni cosa: ed è perché ciò non costituisce più una dichiarazione di Chi Vorresti Essere. Non rispecchia più la tua identità. Non ti rappresenta.
Tratto da Conversazioni con Dio di Neale Donald Walsch
Ho’oponopono è responsabilità al 100%
Se vuoi essere rappresentato di nuovo in maniera confacente a Chi Sei, devi darti da fare per cambiare tutto quello che nella tua vita non si adatta all’immagine di te che desideri proiettare nell’eternità.
In senso più lato, quindi, tutte le cose cattive che si dà il caso ti siano capitate sono unatua scelta. L’errore non è stato nello sceglierle, ma nel definirle «cattive». Perchédefinendole cattive, definisci cattivo te stesso, dal momento che sestato tu a crearle.
Non puoi accettare questa etichetta, perciò invece di etichettare te stesso come cattivo, rinneghi le tue stesse creazioni. È questa disonestà intellettuale e spirituale a consentirtidi accettare un mondo nel quale le condizioni sono quello che sono.
Se ti trovassi a doveraccettare, o addirittura a provare dentro di te, un profondo senso di responsabilità personaleper il mondo esso sarebbe un luogo diverso. Il mondo sarebbe di gran lunga diverso se ciascuno si sentisse responsabile.
Tratto da Conversazioni con Dio di Neale Donald Walsch
Aiutare gli altri: Ho’oponopono è presa di responsabilità al 100%
Ho’oponopono può essere utile per aiutare chi ci sembra (perché è sempre una nostra percezione) avere bisogno di aiuto, ma lo si può fare efficacemente soltanto attraverso la comprensione che tutto comincia da me e tutto può essere riarmonizzato nella mia percezione e quindi nella mia realtà solo da me e in me.
Non posso cambiare gli altri, non ne ho né il diritto, né la possibilità. Io posso cambiare me stesso e cambiando me stesso tutta la mia realtà si riarmonizzerà in sintonia con il nuovo me, compresi gli altri che o cambieranno o se ne andranno dalla mia realtà per lasciare il posto a qualcun altro di più funzionale al nuovo me!
Assumersi la responsabilità al 100% è la base di Ho’oponopono
Dunque assumersi la responsabilità al 100% vuol dire riconoscere come funzionano le cose (tutto ciò che c’è fuori è un riflesso di come sono dentro perchè appunto tutto è Uno). Quindi di avere una libertà di scelta circa il mio atteggiamento, che può decidere di voler controllare le cose o di seguire il flusso di ciò che è, che è in armonia con me (essendo sempre tutto Uno!)
Io sono l’unico e il solo responsabile della mia realtà perciò l’unico che ha potere su di essa… l‘Unico!
“Il processo Ho’oponopono ha bisogno di una sola persona: la Pace comincia con me, e con nessun altro.
Dr. Stanley Ihaleakala Hew Len
Lasciamo agire il Divino in Noi
…. Nel libro “No time for karma” (libro che non si può non aver letto … o non leggere!) viene sottolineato spesso il fatto che il cambiamento può avvenire solo se noi decidiamo di cambiare.
Quindi apriamo il nostro cuore e le nostre vibrazioni all’Universo. Nulla si può fare se siamo chiusi in vibrazioni basse e se ci concentriamo solo sul negativo.
Facendo in questo modo chiudiamo le porte all’Universo, il quale non ha possibilità di agire in maniera fluida creando sincronicità. Se nemmeno l’Universo, nella sua immensità riesce ad esserci di aiuto, come può esserlo la luce che ci arriva dall’esterno?
“Son lì tutti con il loro cordone in mano in cerca di qualcuno a cui attaccarlo, al salvatore, al guru, all’illuminato: “Ti prego salvami tu, ti prego salvami tu!” Ma perchè devi far fare a un altro una cosa che solo tu puoi fare?“
Fabio Marchesi
Ne abbiamo la totale responsabilità!
Chiediamo aiuto alla parte dentro di noi che Tutto sa, apriamogli il nostro cuore e decidiamo di splendere di Luce propria!
“Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso”
Dalai Lama
Ho’oponopono è responsabilità al 100% con Amore
“Dico l’ultima cosa poi prometto che sto zitta Mi sento di doverlo scrivere. Se sono arrivata ad un certo punto del mio percorso e della mia consapevolezza non lo devo alla luce e ai cuoricini dell’esterno ma alla responsabilità e all’Amore che mi sono assunta e ho emanto.
Ci sono arrivata perché ho deciso di dire BASTA al vortice di negatività che aleggiava intorno a me. Ho deciso di tirare fuori gli attributi, tirarmi su le maniche e splendere, come è giusto che sia. Quando qualcuno è in difficoltà e necessita di un aiuto mi sento in dovere di spronarlo con tutto l’Amore che posso, perché se gli dico “quanto mi dispiace, ti sono vicina” o “ti invio luce” o ancora gli metto il cuoricino non lo sto aiutando.
Non lo sto aiutando perché nel momento in cui vede il cuore, o la “luce” che gli sto inviando, prova un benessere effimero, che può durare qualche ora… E dopo?
Poi si ritrova di nuovo nel suo vortice di negatività e l’Universo non fa altro che rispondere a quella negatività.
Claudia Valente
Tu Sei la Luce
Se invece gli do una scossa? Magari dicendogli “la forza e la Luce sono dentro di te! Tu ne puoi uscire! Prova questo o quell’esercizio, leggi qualche libro e prova a mettere in pratica ciò che ti dice”?
Forse non ottengo comunque nessun risultato, ma quello è responsabilità di chi sta dall’altra parte. Oppure questa persona entra in libreria, o va in internet legge cose, si informa o ordina un libro. E da quel momento inizia la trasformazione e la Luce comincia a risplendere davvero….
Beh, questo si chiama aiuto…secondo me!
Se abbracci fisicamente un amico /a e poi lo sproni lo stai aiutando, se metti il cuoricino e pensi di aver aiutato, certo, per un momento lo hai fatto stare bene, ma la sua vita non avrà una svolta come magari molti di noi l’hanno avuta tirando fuori ciò che abbiamo dentro.
Claudia valente
Io dico di no!
Se Giovanna, o chi per lei tra tutti coloro che hanno cambiato la loro vita perché hanno deciso di farlo, e l’hanno fatto, avessero messo il cuoricino e non avessero aiutato con libri, seminari, corsi, video ecc… avrebbero aiutato? Io dico di no!
Tutti noi, tutti coloro che hanno cambiato la propria vita e che la stanno cambiando, perché abbiamo detto STOP, dovrebbero sentirsi in dovere di spronare, non di dare false speranze dicendo “Tranquillo ci penso io“!
Claudia Valente
Perché, chissà, magari la trasformazione di chi soffre è proprio dietro l’angolo e noi possiamo aprirgli una porta (poi sta a lui olei entrare).
Decidiamo di Aiutare con la A maiuscola e non di dare un benessere che dura qualche ora o qualche minuto.S e per aiuto si intende il consiglio ci può stare di sicuro. Ma non chiedere luci guaritrici o altro.
Ho’oponopono è responsabilità al 100% sempre
Ho’oponopono (e non solo) è responsabilità al 100% della propria realtà. Ciò significa che la forza e la Luce sono dentro di noi e solo noi possiamo cambiare la nostra vita, non gli altri.
Appoggiarsi all”esterno è deresponsabilizzante.
Chi vuole mettere il cuore può continuare a farlo, anzi liberissimo. Però io penso che se ognuno di noi è qui e sta affrontando un percorso e sta ottenendo dei risultati, lo deve a se stesso e alla costanza nel mettere in pratica ho’oponopono e non al cuoricino.
Claudia Valente
E io preferisco essere dura agli occhi di alcuni, ma dare dei consigli concreti che possano aiutare chi sta dall’altra parte a lungo termine piuttosto che per un istante. Rimane comunque il fatto che chi chiede aiuto debba metterci del suo. Questo è il mio modo di vedere la questione, non è un imposizione. Io a coscienza sento questo.
Responsabilità e Amore sono Ho’oponopono
“Non continuate a mettere nei gruppi storie di gente che stamale chiedendo aiuto e Luce a tutti. Aiutatele voi senza fare tanto baccano e amplificare così l’energia di sofferenza che esse stanno emanando. Lo stesso vale per le vostre personali storie “tristi”. Assumetevi la responsabilità del fatto che sono entrate nella vostra vita ed è giusto che lì rimangano a fare ciò per cui sono entrate lì.
Vivek Riccardo Sardonè
Sechiedete aiuto e luce ad latri state dichiarando che ci vogliono tante persone tutte insieme perchè Dio aiuti, quando in realtà Dio è dentro di te e basti solo tu, perchè tu sei tutto ciò che c’è e tutto ciò che serve
Il subconscio è logico e prende ordini
Aggiungo che il subconscio è logico e prende ordini! Il principio della presa di responsabilità è vostro. Non cercate aiuto fittizio. Dio vi ascolta benissimo e smpre (solo chi ha capito bene che la filosofia dell’HO’OPONOPONO non è un problem solving capirà quello che io intendo).
Vivek Riccardo Sardonè
Altra cosa difficile da comprendere: non avete bisogno di fare Ho’oponopono in gruppo! Se volete fatelo ma non ne avete bisogno.
Dio è dentro di te e ti ascolta sempre
Tutta la fatica della nostra amata Aunty Morrnah Simeona per creare un metodo (filosofia) che potesse essere usato singolarmente e noi sempre a cercare qualcuno che ci dica cosa fare. Non abbiamo bisogno di nessuno, basta la vostra responsabilità verso ogni cosa che incontrate. Neanche il mantra in realtà è praticato alle Hawaii lo sapevate ? Il mantra non è praticato, ma è praticato l’Amore e la presa di responsabilità… Responsabilità e Amore”
Vivek Riccardo Sardonè
Ho’oponopono è responsabilità al 100% in ogni frangente
Quando ho iniziato questo cammino avevo all’attivo 6 tentati suicidi, due separazioni, tanta rabbia e molta autocommiserazione. Ero convinta di essere stata sfortunata ad essere nata nella famiglia sbagliata. Avevo un pessimo rapporto con mamma e vivevo ancorata nel passato forte dell esperienza dello stupro che aveva fatto di me una vittima.
Cerasella Da Ros Jica
Eh si potevo lamentarmi tranquillamente perchè tutti erano pronti a comprendermi e compatirmi
Iniziando questo percorso
Iniziando questo percorso ho cominciato a chiedere a destra e a manca luce e preghiere di ogni tipo. Vagavo da una tecnica all’altra e ad ogni preghiera non esaudita, ad ogni richiesta di luce che andava a finire in nulla, io mi scoraggiavo e non vedevo vie d’uscita. Ho rischiato di mandare all’aria anche la convivenza che avevo iniziato da qualche anno e non mi capacitavo del perché nonostante la comprensione di tutti e le loro preghiere/offerte luce ecc… Tutte persone sicuramente più avanti di me, mi dicevo. Sembrava tutto fermo. Nessun progresso, anzi….
Cerasella Da Ros Jica
Poi un giorno mi sono assunta la responsabilità e ho smesso di chiedere aiuto. Ho cominciato a chiederlo a me stessa e al mio Io Superiore.
È stata dura! In certi momenti avrei voluto con tutta me stessa una bacchetta magica per modificare la realtà che umanamente faceva male, ma sapevo che tutto era perfetto e mi sforzavo a cercare questa perfezione. E quando non la vedevo mi limitavo a piangere, consapevole che era ciò di cui avevo bisogno in quel momento. Ma poi mi rialzavo piu forte e piu serena di prima.
Ho affrontato i fantasmi del passato
Ho preso di petto le situazioni affrontando i fantasmi del passato e li ho lasciati andare. Hho gestito la malattia e la morte di mamma, con dolore, ma serena perchè ormai avevo compreso che tutto era perfetto e avevo imparato ad affidarmi al mio Io Superiore e a nessun’altro.
Cerasella Da Ros Jica
Ho fatto fronte di recente alll’urgenza di mia figlia con una forza che non avrei mai pensato qualche anno fa di avere. Il mio rapporto con il mio compagno e con i miei figli è sempre più solido, grazie alla miaassunzione di responsabilità.
Oggi vivo consapevole della mia forza e grata a chi non si e limitato a compatirmi, ma mi ha spronata a cercare la Luce dentro di me. E so che ho appena appena iniziato questo cammino e tanta strada ho ancora davanti. So che cadrò e mi rialzerò, piangerò e una volta asciugate le lacrime sarò piu forte di prima, perché ho scelto io il mio cammino e dentro di me c’è tutta la forza che mi serve.
Tirare fuori tutto il buono e il potere che c’è
Nei nostri interventi non abbiamo mai negato una buona parola a chi ha chiesto sostegno in un momento di crisi. Solo che non ci siamo limitati a dire “poverino ti capisco” con un cuoricino o promessa di una soluzione che umanamente possiamo desiderare. Ma abbiamo fatto di tutto per aiutare a tirare fuori tutto il buono e il potere che c’è in ogni persona. Abbiamo spinto a guardarel’Io Superiore che è in ognuno di noi, guardarsi con gli occhi dell’Amore e imparare ad Amarsi come tutti noi meritiamo.
Cerasella Da Ros Jica
Abbiamo teso la mano a tutti non limitandoci ad un cuoricino, ma andando oltre, cercando insieme il bello nel brutto ed esultando ogni volta che qualcuno cominciava a camminare con le proprie gambe.
Perchè il vero AMORE non è nel creare dipendenza, ma nel rendere gli altri indipendenti….
Almeno con i miei figli ho sempre agito cosi e cosi agisco anche con chiunque si rivolge a me per chiedere aiuto. Un cuore in più o un invio di luce darebbe a tutti noi più popolarità, ma in tutta onestà avrebbe senso? Ai vostri figli direste sempre e solo di sì, senza mai cercare di mostrare la strada che a voi ha cambiato la vita portandovi ad essere felici?”
E paradossalmente se Tutto è Uno…
Ho’oponopono è responsabilità al 100% nell’Amore
“Anche se sembra paradossale chi aiuta offrendo la famosa spalla su cui piangere lo fa più per sé che per te, per sentire dentro di sé il sentimento di crocerossina (seppur a livello inconscio). Chi ti mostra che tu puoi essere il più grande aiuto per te stessa ti regala gocce di autonomia, autostima, Amore per te stessa. Ti aiuta davvero perché ti fa vedere l’indipendenza che c’è in te, quella che non sospettavi nemmeno che ci fosse.”
Maria Salerno
“L’affidarsi troppo agli altri potrebbe forse essere un modo per non prendersi totalmente la propria responsabilità? Della serie: se le cose non mi vanno bene è colpa degli altri, che mi illuminano male o poco.”
Federica Feloto
Ho’oponopono parte dall’assunzione di responsabilità al 100%
Assumersi la responsabilità al 100% e spronare gli altri a farlo mostrando e dimostrando come funziona tutto il meccanismo non esclude l’abbraccio o il cuoricino o l’essere vicini energeticamente o spiritualmente, anche se i post che sto leggendo in questi giorni nel web fanno di tutto per dipingere come incompatibili le due cose.
Allora mettiamola così:
- Avete avuto risultati mandando luce su richiesta o chiendendo luce o facendovi fare ho’oponopono dagli altri?
- Avete avuto risultati
introiettandovi e facendo ho’oponopono per voi stessi attingendo al
vostro potere interiore per recuperare il vostro equilibrio e l’armonia?
Ho’oponopono è assunzione di responsabilità al 100%
Prendiamoci la responsabilità che Ho’oponopono ci richiede e che per inciso abbiamo. Proviamo un po’ a rispondere a queste domande! Proviamo un po’ a sperimentare invece di fidarci sempre a scatola chiusa di ciò che dicono gli altri (guru o non guru)! L’efficacia è sempre la misura della verità… perciò vediamo sulla nostra pelle quale strada è efficace e dopo sentenziamo!
Se mio figlio mi chiede aiuto ci sono e gli dico… aiutati… se cadi io sono qui per mostrarti come ci si rialza (l’ho già fatto)… ma non mi alzerò per te… anche se sarebbe molto più facile per me… Io credo che sia questo il vero Amore! Tirarti su a forza di braccia mie… serve solo a non sentirti inveire contro di me…
Mandare Luce va bene!
Mandare luce a chi la chiede con un cuore… con un “tranquillo va tutto bene” il più delle volte serve solo a non farsi inveire contro! Ma non serve a far capire a chi di fatto non si sta assumendo la propria responsabilità, come davvero funzionano le cose. Serve solo a dire “sì dai dividiamo a metà la responsabilità” cosa che non è reale ma sul momento fa stare benino chi riceve le nostre parole e fa sentire buoni e sensibili noi.
Ma ai fini pratici non è utile nè per la situazione specifica, nè perchè lui comprenda dove è il vero potere e finalmente lo utilizzi.
Ho’oponopono è riconoscimento di responsabilità al 100%
Dire invece “cara sono qui e ti spiego che l’universo si basa sulla legge di responsabilità, Mi dispiace per la tua situazione e per la tua sofferenza ma solo tu puoi fare qualcosa di efficace per tirartene fuori!” … é molto più difficile, più rischioso (passo per insensnibile che non voglio fare la fatica di mandare luce), ma in definitiva è l’unica cosa utile che possiamo fare.
Credete che non faremo molto prima a mettere un cuoricino magari anche inviare realmente un pensiero d’amore e morta là?
Amare veramente
Non credete che se ci prendiamo la briga ogni volta di affrontarre tutti questi putiferi è perchè Amiamo vermante le persone a cui diciamo “non chiedere inutilmente luce, non privarti del tuo potere” … altrimenti se non fosse così, chi ce lo fa fare di prenderci ogni volta questa rogna di tutte le parole che ci vengono rivolte contro… o no?
Io stimo profondamente Cerasella che ogni volta amorevolmente ripete come stanno le cose… è molto più brava di me che a volte passo sopra… e vado oltre…. Lei Ama davvero perchè non teme di ficcarsi ogni volta in un ginepraio… e lo fa per Amore… molto più amore di chi dice “prendi la mia luce vedrai che va tutto a posto”!
Comprendere la propria rsponsabilità con Ho’oponopono
Quello che stiamo cercando di far comprendere con Claudia, Silvia, Micaela, Cerasella, Stefania, Maria, Patrizia e alcuni altri Amici, assumendoci la grana (e la responsabilità) di farci passare per dittatrici, insensibili, regine con la corte, guru inattendibili ecc… è che chiedere e mandare luce senza l’assunzione di responsabilità sono il pesce (e per giunta piccolo) senza insegnare a pescare…
Ora qualcuno può essere non ancora in grado di imparara a pescare… certo… ma non dirgli che ci si può arrivate… è certo facile, soddisfacente, ci fa sentire buoni, ci toglie un peso dalla coscienza, ma non è efficace mai! E scusatemi … non so quanto sia veramente amorevole!
I santi a tutti i costi
Io a quelli che sono santi a tutti i costi non ci credo… è un mio limite mi rendo conto, ma non ci credo semplicemente perchè non ne ho mai visti di veri… e sapete bene (chi mi segue) che io parlo solo di ciò che so!
Quello che stiamo facendo non lo stiamo facendo per fare proseliti, il nostro scopo non è quello di piacere a tutti… non è proprio quello di piacere, nè a tanti nè a pochi. Il nostro scopo è quello di diffondere un modo di vivere che si è dimostrato efficace, che ci ha cambiato la vita permettendoci di essere felici ogni giorno, una vita che testimonia la nostra coerenza e autenticità, ma per farlo dobbiamo farlo in modo corretto, etico e limpido…
Ciò che le persone vogliono sentirsi dire
Non dicendo alle persone ciò che vogliono sentirsi dire, ma dicendo ciò che per noi si è rivelato efficace e quindi si è dimostrato esperienzialmente vero!
Ancora una volta mi trovo a ripetere che gli Hawaiani l’Amore non lo dicono lo fanno e io preferisco essere diretta e chiara e prima o dopo probabilmente efficace piuttosto che falsamente amorevole con la certezza di non essere efficace nè prima nè durante nè dopo!
Lo so di stare antipatica a molti… pazienza… me ne farò una ragione! E poi è comunque una mia responsabilità 😉
Responsabilità e Amore è una strada in discesa con Ho’oponopono
Osho
Non dipendere dalla luce di un altro. È persino meglio che tu brancoli nel buio, ma che almeno sia il tuo Buio!
Tutta la questione dunque come sempre, non è da ricondurre al comportamento degli altri, ma al nostro atteggiamento mentale!
Io sono sempre responsabile di tutto ciò che mi accade! Questo è Ho’oponopono
Forse me l’avete già sentito dire qualche volta?!? Facciamo un altro esempio per analizzare lo stesso concetto da un’altra prospettiva:
Pare proprio che sia stato dimostrato che anche la fiducia nel prossimo sia regolata da una zona specifica del cervello. Secondo il Baylor College of Medicine di Houston (Texas), la parte del cervello che ha la missione di “gestire” la fiducia negli altri, si trova in un posto che si chiama “nucleo caudato”, struttura sub-corticale situata nei gangli basali. Lo studio che attesta questa cosa é stato pubblicato sulla rivista “Science”.
Visione comune
Questo per quanto riguarda la questione da una prospettiva “bio-fisio-scientifico”. Vista invece dal punto di vista di noi comuni mortali, concettualmente è abbastanza evidente che chi non si fida degli altri non riesce a farlo perchè principalmente non si fida di se stesso.
Noi Umani infatti per il nostro modo natuarle di essere, tendenzialmente ci aspettiamo che gli altri agiscano secondo i nostri canoni di comportamento. L’animale uomo tende sempre ad aspettarsi che gli altri si comportino come si comporterebbe lui nella stessa situazione. Ecco perchè spesso andiamo fuori di testa quando gli “altri” non si comportano come sarebbe “ovvio” che facessero.
Se mi fido di me mi fido degli altri
Chi ha fiducia in se stesso, spesso ha fiducia anche nel prossimo, chi invece non si fida di se stesso, non può evidentemente fidarsi di nessuno. In sostanza se non ti fidi di te non hai “una fiducia” che ti appartiene da poter riporre in qualcun altro.
Un esempio? I depressi non si fidano di nessuno!
Spesso poi chi non si fida di se stesso difficlmente lo ammette apertamente e quindi preferisce sbandierare l’ovvia verità che al giorno d’oggi, con i tempi che corrono, non è proprio possibile fidarsi di chicchessia.
Sono responsabile al 100% e soffrire non è necessario
“Non è bello vedere l’uomo nero sempre riflesso nello specchio” non ricordo dove l’ho letto, ma è una frase che mi è rimasta impressa! E’ abbastanza diffusamente riconosciuto che credere negli altri, fidarsi, ci rende tendenzialmente persone migliori. Chi crede tendenziale nella buona fede del prossimo normalmente è una persona aperta, tollerante, comprensiva e anche responsabile.
Allo stesso modo e risaputo e riconosciuto che la diffidenza è una caratteristica che sgretola, mina, distrugge le relazioni. Stare sulla difensiva, perchè per la nostra esperienza, a causa delle “enne” delusioni e tradimenti vissuti, l’essere umano in generale non è degno di alcuna positiva aspettativa e quindi non è degno di fiducia, ci limita enormemente sia a livello relazionale , che più generalmente umano.
Aspettative
Chiunque si avvicini a noi percepirà queste aspettative di inganno e di tradimento e quindi sarà più facilmente portato a compiere azioni di questo tipo, per quanto magari il primo contatto fosse animato dalle migliori intenzioni. Contrariamente invece respirare un’atmosfera di fiducia, porta il nostro prossimo, tendenzialmente, a ricambiarla. Amore è fiducia. Ovviamente stiamo parlando sempre di persone definibili “normali” non di soggetti patologici o affini.
“L’essere affidabili induce gli altri a fidarsi, e contemporaneamente la fiducia ricevuta genera l’affidabilità.”
Ho’oponopono è responsabilità al 100% attraverso la comunicazione
dice Marina Roveda nel “Le Regole dell’amicizia”
“La diffidenza crea una barriera alla comunicazione”
“Chi non si fida degli altri non ha fiducia in se stesso, dunque non è in grado di coltivare delle amicizie gratificanti, basate sull’onestà e la sincerità, perché non si rende degno a sua volta della fiducia e del rispetto altrui.”
Marina Roveda
Del resto se io non mi fido, gli altri se ne accorgono, vanno sulla difensiva e a loro volta non si fideranno di me e si comporteranno di conseguenza, ed è tutto un circolo vizioso.
I bambini si fidano
Perchè qualcuno è portato a non fidarsi di sè e degli altri? Non può essere un comportamento innato. I bambini si fidano eccome …non potrebbe essere altrimenti!!!
Evidentemente sono le esperienze successive, vissute durante la nostra vita, mediate dalle nostre figure di riferimento che a loro volta avevano i loro trascorsi e le loro convinzioni, ad aver formato un certo tipo di atteggiamento, quelle esperienze che hanno portato all’accumularsi di tutta quella enorme mole di credenze limitanti (memorie da pulire).
Queste persone normalmente non hanno un alto livello di autostima, non hanno una buona immagine di sé, si colpevolizzano, vivono nella paura e spesso nell’inadeguatezza.
Se sono sbagliati gli altri è perchè sono sbagliato io
Le ritroviamo sempre sulla difensiva, e ritenendo “sbagliati” gli altri vogliono in realtà urlare al mondo che sono loro i primi a sentirsi “sbagliati”. In sostanza sono persone che hanno vissuto in ambienti scarsi di amore, o troppo carichi di responsabilità e sensi di colpa, magari troppo precoci. Fatto sta che lo scoglio da individuare è sempre in noi stessi è lì che dobbiamo lavorare per “guarire”!!!
“Se cerchi del male negli altri senz’altro lo troverai, ma anche se cerchi del bene lo troverai“
Abramo Lincoln
Pensiamo che gli altri possano fidarsi di noi
In conclusione la cosa principale è cominciare pensare che gli altri possano fidarsi di noi …il resto verrà di conseguenza!!!! (noi abbiamo potere solo su noi stessi)
Perchè è proprio da noi stessi che tutto inizia e si propaga come un’onda che ci torna indietro….se noi siamo mentalmente persone affidabili attireremo nella nostra vita persone affidabili! …semplice no?!
Quindi se responsabilità è Amore in Ho’oponopono, per trarre una conclusione partica da tutto questo:
Domanda:
Come si può fare nella vita di tutti i giorni, nel mondo del lavoro per esempio, ad applicare efficacemente ho’oponopono? Come fare ho’oponopono praticamente?
Risposta:
- Responsabilità al 100% – Prima cosa assumersi la totale responsabilità di quell’ambiente (se ti trovi in questa situazione è perchè l’hai attirata tu per darti l’opportunità di imparare qualcosa di te e crescere)
- I problemi sono opportunità – Cerca il bello nella situazione … se riesci a vedere cosa di buono per te può nascere o si sviluppa da questa situazione è ottimo, ma se non ci riesci concentra comunque la tua attenzione su qualcosa di positivo che fa parte si questa situazione (una collega simpatica, il lavoro che ti piace o parte del lavoro che ti piace, un buono stipendio… O al limite se non trovi niente di meglio la sedia comoda o il colore delle pareti che ti piace)
- Non avere aspettative – Non decidere tu in che modo la situazione deve evolvere, ma osserva ciò che accade con gratitudine e con la consapevolezza che si sta manifestando il meglio per te! Le aspettative rallentano il processo e ti impediscono di coglierne i risultati e quindi goderne.
- Esserci – Ripeti il mantra scusa grazie ti amo ogni volta che puoi!
E’ tutto qui
E’ davvero tutto qui! Molto semplice e sempre efficace se seguiamo queste poche indicazioni! Ho’oponopono funziona sempre… Basta assumersi la totale responsabilità, sapere che i problemi sono opportunità, non avere aspettative e FARLO! FARLO! FARLO! Questo è l’unico impegno richiesto: consapevolezza e azione combinate e continue! Tutto è Uno. l’Uno è Amore, tutto è Amore… Se lo sappiamo, lo applichiamo e lo viviamo! E così è!
Ho’oponopono è presa di responsabilità al 100% è tutto ciò che serve
Responsabilità al 100 per 100 vuol dire responsabilità totale non di tutto meno ciò che mi hanno fatto gli altri…
Riflettiamo su questo … è una grandissima verità che tralasciamo sempre di vedere: Responsabilità al 100 per 100 vuol dire di TUTTO!
Responsabilità al 100 per 100 -> Tutte le culture sciamaniche si basano sulla responsabilità totale dell’individuo rispetto la manifestazione della propria realtà. Kuleana la chiamano gli Hawaiani. E ogni pratica efficace di queste culture infatti parte dall’assunzione consapevole e totale della propria responsabilità cosa che di fatto annulla qualsiasi tipo di predestinazione.
Presenza e guarigione dei traumi psicofisici
Una presenza incessante durante tutto l’arco della giornata rappresenta la sola e autentica possibilità di guarigione.
Un trauma infatti non è causato dall’aver vissuto determinate situazioni: nessuna situazione esterna infatti ha il potere di ferirci. Il trauma è la conseguenza di una mancata attenzione a noi stessi, di un ritrarsi della presenza di fronte a una certa dinamica psicofisica.
Una dinamica psicofisica (un’emozione, una sensazione, un bisogno, etc.) non riconosciuta reclamerà disperatamente attenzione per il resto della nostra vita, come un bambino abbandonato, sino al momento in cui non sarà nuovamente vista e abbracciata dalla nostra attenzione.
L’Amore è Attenzione
La sola attenzione che ci è mancata è la nostra. La sola attenzione che ci guarirà è la nostra. L’esterno si limita a rappresentare l’attenzione che diamo a noi stessi. L’attenzione che i genitori ci hanno o non ci hanno rivolto nell’infanzia non ha fatto altro che rimandarci alla possibilità che noi abbiamo di darci o non darci attenzione. Non può mancarmi l’attenzione di mio padre.
Non può mancarmi l’attenzione di mia madre. Può mancarmi solo la MIA stessa attenzione, eventualmente perché nel rapporto con mio padre o mia madre ho imparato a non darmi attenzione in un certo aspetto di me. Ciò non toglie che solo io stesso, con la mia presenza e attenzione, possa mancarmi, e solo io stesso, con la mia presenza e attenzione, possa ritrovarmi e guarirmi.
Nessuna terapia esterna può guarirmi
Ecco perché nessuna terapia esterna può guarirmi. Anche se con una potentissima tecnica terapeutica risanassi in un istante il mio trauma più profondo, questo trauma risorgerebbe presto in altra forma se nel frattempo non avessi imparato a dare attenzione a ciò che in me era stato traumatizzato.
E questo dare attenzione non è un concetto di cui si possa apprendere, né un rituale che si possa compiere al mattino o alla sera; questo dare attenzione alla mia personalità è un essere presente durante tutto l’arco della giornata. È un aver appreso a dividere la mia attenzione; a serbare sempre una porzione della mia attenzione per rivolgerla al mio corpo, durante lo svolgimento di qualunque attività.
I traumi più profondi si annidano infatti in reazioni psicofisiche minimali che si nascondo nei momenti più banali della giornata. Scoprire tragedie eclatanti nella propria infanzia o nelle proprie vite precedenti non è che un primo passo.
La guarigione diventa realmente possibile solo nel momento in cui inizio ad essere presente al mio corpo e alle sue impercettibili risposte con la premura incessante che una madre rivolge al suo bambino.
Presenza
Mi devo poter accorgere di come durante una conversazione mi capiti di trattenere il respiro per non esternare il mio dissenso. Di come nel momento in cui incontro lo sguardo di qualcuno i muscoli si contraggano quasi impercettibilmente, come vi fosse un timore latente e a lungo dimenticato.
Di come al momento di congedarmi da un amico con una stretta di mano, un brivido d’inquietudine mi scuota perché il mio corpo soffre per quel piccolo, ma imminente distacco da una persona cui voglio bene.
Le reazioni del corpo sono minime, delicatissime, facilmente impercettibili all’austerità della nostra natura spirituale.
Eppure proprio questo l’Anima è venuta ad apprendere: la delicatezza del corpo. L’Anima ha bisogno di apprendere dal corpo, non il contrario.
Articolo originale qui: https://www.facebook.com/alessandro.baccaglini/posts/10212529030001381
Ho’oponopono è responsabilità al 100 per 100
Perciò… è mia la Responsabilità al 100 per 100 anche per i problemi degli altri di cui vengo a conoscenza. GASP!!!!
Ho’oponopono è presa di responsabilità al 100% Qui e Ora
Per poter trovare una soluzione efficace ai problemi che ci si presentano, bisogna innanzitutto essere consapevoli di essere responsabili al 100% delle cause che hanno provocato il “problema”.
Perciò dobbiamo essere consapevoli di essere responsabili del problema stesso (che naturalmente non vuol dire colpevoli).
La fonte del problema stesso
Dobbiamo imparare a vederci come la fonte del problema stesso. Perchè la causa di ogni situazione è determinata dai pensieri, dai sentimenti, dalle emozioni “sbagliate” che ci sono dentro ognuno di noi. Qusto ovviamente per tutto ciò che riguarda noi e la nostra vita .
Ma anche se veniamo a conoscenza di qualche guaio è perché noi condividiamo quei pensieri quelle emozioni sbagliate con il protagonista del guaio!Quindi dal nostro punto di vista non è importante capire cosa c’è di sbagliato negli altri, quanto adoperarci per correggere quanto di disarmonico c’è in noi stessi. Noi abbiamo potere solo su noi stessi, ma il potere che abbiamo è ENORME!
Responsabilità al 100 per 100 -> Ci sembra sempre che le esperienze o le situazioni in cui ci imbattiamo siano al di fuori di noi. Ma anche se è così, analizzando la cosa in profondità,apparirà chiaro che tutto ciò che percepiamo al di fuori di noi è lo specchio della nostra interiorità.
Ho’oponopono è responsabilità al 100% nello strumentodell’Amore
Con la responsabilità e l’ Amore in Ho’oponopono mettiamo in atto un processo di riconoscimento della perfzione e di gratitudine tale per cui avviene la trasmutazione (perdono) , cancellando tutte le convinzioni errate su noi stessi sulla propria vita in generale.
Da “Conversazioni con Dio” un altro spunto di riflessione
NEALE: Stai dicendo che tutte le cose cattive che ci accadono sono cose che noi stessi abbiamo scelto? Intendi dire che anche le calamità mondiali e i disastri sono, in un certo senso, create da noi in modo da renderci possibile «sperimentare il contrario di Chi Siamo»?
E, se così fosse, non esiste qualche modo meno doloroso, per noi e per gli altri, che possa offrirci l’opportunità dimetterci alla prova?DIO: No, non tutte le cose che vi capitano e che tu definisci «cattive» sono una vostra scelta.
Non in maniera consapevole, almeno, ma sono tutte una vostra creazione. Siete sempre intenti a creare. In ogni momento, in ogni minuto, in ogni giorno. Siete una grandiosa macchina per creare, e ne offrite continuamente una nuova manifestazione letteralmente alla velocità con cui riuscite a pensare.
Dal libro “Conversazioni con Dio” di Neale Donald Walsch
Tutto è creato dalla consapevolezza
Eventi, avvenimenti, casi, condizioni, circostanze: sono tutte cose create dalla consapevolezza. La consapevolezza individuale è potente quanto basta. Puoi immaginare quale energia creativa venga sprigionata ogni volta in cui due o più persone si trovano riunite in Mio nome.mE la consapevolezza delle masse?
Dal libro “Conversazioni con Dio” di Neale Donald Walsch
Ecco, questa è così potente da riuscire a creare eventi e circostanze di importanza mondiale e dalle conseguenze planetarie. Non sarebbe preciso dire – non nel modo in cui voi lo intendete – che state scegliendo queste conseguenze. Non le state scegliendo più di quanto le stia scegliendo Io. Come Me, anche voi le state osservando. E decidete Chi Siete riguardo a esse.
Non c’è nessuna vittima
Eppure non c’è nessuna vittima, nel mondo, e nessun malvagio. Nessuno è vittima delle scelte altrui. A un certo livello hai creato tutto quello che dici di detestare, e avendolo creato, lo hai scelto. Questo è un livello di pensiero elevato, uno di quelli che tutti i Maestri prima o poi raggiungono.
Perché soltanto quando riescono ad accettare la responsabilità per tutto ciò riescono a conseguire il potere di cambiare una parte di esso.
Fin quando accetti l’idea che ci sia qualcosa o qualcuno là fuori «a farlo» al tuo posto, ti privi del potere di compiere una qualsiasi azione a quel proposito. Soltanto quando dici: «L’ho fatto io», sei in grado di trovare la forza di cambiarlo. È molto più facile cambiare quanto stai facendo che non cambiare quanto sta facendo un altro.Dal libro “Conversazioni con Dio” di Neale Donald Walsch
Il primo passo nel cambiare qualcosa è sapere e accettare di avere scelto che sia quello che è. Se non puoi accettare ciò a un livello personale, convienine mediante la comprensione che Siamo Un Tutto Unico. Cerca allora di creare il cambiamento non perché una cosa è sbagliata, ma perché nonoffre più un’accurata dichiarazione di Chi Sei.
Kuleana significa responsabilità
La responsabilità è Amore in Ho’oponopono e Kuleana è un conctto fondamentale dello spirito di Aloha!
Se noi guariamo noi stessi dalle memorie che sono le responsabili di permettere il verificarsi di un “problema” o di una malattia (anche se riguardano direttamente gli altri), simultaneamente noi cancelliamo le stesse memorie anche negli altri e trasformiamo le loro sensazioni risultanti dai pensieri cancellati, in pensieri e sentimenti di puro Amore e di salute ottimale.
Questo significa che responsabilità in Ho’oponopono
Non significa che se noi guariamo noi stssi guariamo anche gli altri
Tuttavia questo non significa che se noi guariamo noi stssi guariamo anche gli altri come intendiamo guarirli noi. Noi abbiamo potere solo su noi stessi. E non possiamo intervenire nel percorso degli altri. Io sono responsabile al 100 per cento della mia realtà. Perciò se guarisco fluidificherò anche le meorie di un altro solo se questa è la miglior cosa per lui.
Ma in ogni caso se vivo un disagio… è assolutamente inutile cercare o addossare le colpe sugli altri (anche se oggettivamente ci sono). Se quella situazione è nella mia vita… sono stato io ad attrarla e gli altri… anche i peggiori altri, sono solo strumenti al mio servizio!
Aspettative
Se noi facciamo ho’oponopono con l’intenzione di “aiutare” gli altri non stiamo facendo ho’oponopono (aspettative) e stiamo decidendo noi quale sia il miglior percorso di un altro. Cosa inconcepibile dal punto di vista ho’oponopono.
Noi non possiamo sobbarcarci le responsabilità degli altri e vivere la vita al posto loro. La cosa più efficace che possiamo fare per far stare bene loro è quella di stare bene noi.
Ho’oponopono è responsabilità al 100% a 360°
Prendete tutta la responsabilità sulle vostre spalle e sappiate che voi soli siete i creatori del vostro destino. Tutta la forza e tutto l’aiuto di cui abbisognate sono dentro di voi. Perciò createvi voi stessi il vostro avvenire.
Swami Vivekananda
Cara Giovanna come sempre le cose arrivano per farci capire o per ricordarci qualcosa che ci stiamo scordando ho letto per intero tutto il messaggio e vari spunti e dato che hanno rinforzato il mio cammino alle ultime scelte che ho fatto mi riferisco al fatto di dare una mano alle persone di darle l’aiuto esterno senza comprendere che a volte Il nostro eccesso danneggia bisogna infatti in 40 giare a prendersi la responsabilità ed è quello che io oggi ho capito profondamente e che seppur con difficoltà cerco di comunicare a chi mi chiede aiuto con tutto il mio cuore e va bene grazie ancora
Sono sulla tua lunghezza d’ onda Giò .Questa sera inizio Reiki e sono perfettamente d’ accordo con te.Non ti preoccupare per lo stile va benissimo.
Grazie
Dire che arriva a fagiolo tutto questo ben di Dio,proprio oggi che ancora una volta vengo chiamata a prendere in mano le redini della mia vita.Chi decide di seguire i consigli di cui sopra……bene.Chi decide di farsi zerbino nel proprio circolino,bene uguale,io vado avanti per la mia strada,certa che l’universo provvedera’ per il mio massimo bene.Grazie.
Che dire Gio’ GRAZIE GRAZIE GRAZIE!
Grazie Giò ,come sempre immediata e diretta.
SCUSA, GRAZIE ,TI AMO.
Anna Maria
Ciao Gió. Faccio ho oponopono da 8 anni ormai, anche se intervallato da innumerevoli altre tecniche. Quello che ti chiedo è: farsi aiutare per sciogliere credenze e vecchi schemi che ci ripresentano sempre le stesse dinamiche, anche questo non va bene?
Cinzia… in realtà noi non abbiamo bisogno dell’aiuto di nessuno, perchè noi siamo già Tutto! Ma se pensi di non farcela “da sola” … fatti pure aiutare… sappi però che se l’aiuto funziona è solo perchè alla fine tu ti sei aiutato… magari attraverso il placebo dell’aiuto degli altri! Scusa se mi permetto… non ti sei chiesta perchè in otto anni ancora ho’oponopono non è stato risolutivo? “anche se intervallato da innumerevoli altre tecniche” … forse potrebbe essere la risposta! Temo che finchè non SAPPIAMO che tutto il potere viene da dentro e da nessun altra parte (perchè di fatto ogni altra parte è il riflesso del nostro dentro) continueremo ad “aver bisogno” di innumerevoli altre tecniche! <3
Giò
Grazie, le tue parole gettano sempre un semino…
Scusa grazie ti amo ??
Cara Giovanna,
La tua email inerente all’amore e alla responsabilità arriva proprio a conferma di un avvenimento che mi è successo di recente e in cui ho imparato a vedere e a fare esattamente ciò che dici.A discapito delle avversità e contraddizioni delle persone coinvolte come quando ero bambina e agli adulti che mi hanno sempre presentato la loro realtà secondo la loro visione, sono ritornata a credere in me stessa attraverso le mie intuizioni e ad aspettare che i giochi dei bambini cresciuti male venissero fuori, attraverso i loro comportamenti incoerenti, poiché non in armonia con le loro parole.
Come da piccola anche oggi sono additata come malata mentale e isterica e disequilibrata, quando dinanzi a fatti compiuti da terze persone verso me non corrispondono alle parole uscite dalla loro bocca. In passato ne soffrivo e molto… e davvero pensavo di avere qualcosa che non andava, ma poi invece già da due anni a questa parte ho capito che la mia sofferenza era ed è la mia bellezza e la mia forza, perché mi permetteva e mi permette di affrontare apertamente chi ancora ricorre a mezzi che con l’amore o il vero bene non hanno niente a che fare… e di sentire davvero compassione per questi poveretti che ancora brancolano nei meandri del non rispetto, della non condivisione, della falsità e dell’utilizzo di bugie e inganni per poi buttare ciò che fanno (anche dinanzi ai fatti che si palesano nella realtà con prove tangibili ) addosso agli altri.
L’amore è bellezza e si vede sempre quando è vero e quando c’è… e ho imparato che quando gli altri a parole lo pronunciano e dicono di volermi bene o di fare cose nascoste per il mio bene, sorrido.
Si cara Giovanna sorrido, perché il bene che portiamo silenziosamente agisce sempre per noi e con noi, e quando accadono eventi spiacevoli e che ci deludono… in realtà è l’amore in noi che fa in modo di farci capire (e fa accadere le cose) che dall’altra parte amore non c’è e si palesa con le scelte che fanno, contrarie a ciò che dicono, pur additandoci che siamo noi i malati mentali.
Io ringrazio quindi, l’amore che porto in me che mi aiuta a comprendere che l’amore è responsabilità che si palesa in modo coerente attraverso: emozione, pensiero e azione ( quest’ultima attraverso la forma della parola e del gesto in coerenza con la stessa)! L’amore è armonia esattamente come una melodia e se la vita invece ti fa vedere note stonate ti sta dicendo che ciò che è la tua armonia non corrisponde alla disarmonia intorno a te, anche se tu sei attratta da simpatia,emozioni e sentimenti verso persone che l’amore non sanno nemmeno dove sta di casa, nonostante belle parole ma completamente false e vuote, in quanto incoerenti con ciò che scelgono di fare o non fare. Le scelte ci dimostrano i valori che abbiamo e in cui diciamo di credere e sapendo il rumore che fa il dolore che noi per primi abbiamo sperimentato, se in te c’è amore non puoi dare all’altro qualcosa di diverso…non può uscire e non puoi scegliere ciò che non corrisponde a ciò che senti. La scelta è sempre una forma di coerenza a te stesso.
Puoi mentire agli altri quanto vuoi, presentandoti a parole in un modo e agendo poi in un altro, attraverso le scelte che tu fai (e non altri x te a cui poi dai colpe) ma alla fine la vita ci porta sempre ad un appuntamento obbligato: l’incontro con te stesso per farti capire e comprendere se davvero in te c’è amore o non!!!
Un abbraccio
Grazie
Grazie Giovanna per i tuoi preziosi consigli!
Andrea
MI sento molto fortunato perchè mi ritrovo nei contenuti dell articolo
? MA cmq un grazie grande dal profondo del mio cuore perchè leggere
Questo modo di essere fa sempre bene
? (certo è Che non MI so esprimere come Te
?) saluti
Grazie, ti amo … perché sono in totale Risonanza
Scusa o perdonami alle mie memorie che ancora agiscono nella mia Vita.
Grazie Giovanna ?
Grazie Giovanna, è bello sentire risuonare le tue parole dentro di me e semplicemente riconoscerle come familiari, conosciute e benefiche. Anch’io vivo nella curiosità di scoprire cosa devo imparare o modificare in me ogni qualvolta che mi si presenta un ostacolo o una difficoltà. Diventa difficile quando colpiscono i tuoi affetti più cari come i figli. Ma guardando oltre si vedono tante nuove strade. Una di queste mi ha portato a studiare mesmerismo ed ora, come dici tu, amo ascoltare chi chiede un aiuto, e io per loro chiedo di essere come una grondaia, vuota dentro, senza giudizio, lascio scorrere dentro di me l’amore e poi il resto ….devono farlo loro!
Un abbraccio e grazie per il tuo impegno a diffondere l’amore.
Grazie, per i tuoi scritti, sono in sintonia con le tue parole, quando ci prendiamo la nostra responsabilità e agiamo di conseguenza ci arriva tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo solo ricordarcelo, è che ce ne dimentichiamo spesso. Un abbraccio e buona giornata.
Meraviglioso regalo mi son fatta oggi concedendomi il tempo di leggerti! Saggia, responsabile e toccante, mi hai donato una potente lezione di vita, che splendido e prezioso regalo, grazie.
Spesso sono persa, ma mi entusiasma così tanto, quando mi accorgo che le risposte arrivano così spontaneamente, ogni volta che mi rivolgo al mio divino in totale sincerità e devozione, diciamo che i momenti di profonda sofferenza sono ancora oggi il potente strumento che mi conduce istintivamente ad affidarmi a Dio, immagino possa esser così per molti anche perché quando stiamo bene stiamo bene e quindi non necessitiamo aiuto e comprensione. Una volta fare appello disperato a Dio solo nel momento el bisogno mi sembrava scorretto, ( ma questo non mi fermava dal farlo 🙂 ) solo ora che lo sto scrivendo mi rendo conto che invece è molto naturale! Ogni scusa è buona alla mia mente per svalutarmi, son felice di averlo visto oggi!
Grazie splendida Giovanna per il tuo Essere
Poche ore fa, persone che risiedono lontano mi hanno contattata …. cuoricino per esprimere amore …. perché ? Perché essendo me stessa ero Amore nel guardare al mondo con graritudine, per osservare che è Perfetto sempre , perché lo dici a loro con convinzione ed esperienza crescente, perché provi amore in questo. Grazie quindi ad una visione più ampia che è venuta con Ho’oponopono, grazie a Giovanna, e grazie a chi mi aiuta ad essere me stessa durante il viaggio in questa Vita . Grazie Universo
Sempre bello leggerti, un “tornare a casa”, a me stessa che vivo ormai con profonda gratitudine ogni momento delle mie giornate. Forrest Gump dice “La vita è come una scatola di cioccolatini…non sai mai quello che ti capita!”, a volte me ne arriva uno amaro, lo apprezzo perché so che ha una sua ragion d’essere…e cerco di capire quale, sorridendo a me stessa!
Grazie sempre Giovanna !
Maria
Il ricordo costante della fiducia in se e nel prossimo , la presenza fluida e regnante dell Amore , sovrana presenza in ogni azione anche negli impulsi emotivi che ci fanno reagire abbaiando
…tutto questo lavoro che invii cara Giovanna , aiuta a mantenere vivo il ricordo , il ricordo dell essere Divino in ognuno…grazie grazie grazie
Ciao Giovanna, come al solito ti ringrazio per ciò che scrivi e non posso far altro che confermare che le cose funzionano esattamente come dici! Proprio l’altro giorno io e mio marito parlavamo di quanto siamo felici della nostra vita: famiglia, lavoro, amicizie, salute, abbondanza… e di come spesso per le altre persone (tutte prese dai loro problemi) questo sia assurdo: abbiamo degli amici che dicono che noi viviamo nel mondo dei coniglietti rosa ? per dire che viviamo fuori dal mondo! Invece sono convinta che semplicemente abbiamo scelto di vivere nel migliore dei modi possibili in questo mondo e questo ci rende felici ed appagati, senza bisogno di crearci problemi inutili per autosabotarci.
L’altro giorno sentivo mia figlia Denise (di 12 anni) spiegare al cuginetto di 7 anni che se la maestra gli sembra antipatica e poco gentile con lui forse è perchè lui stesso pensa delle brutte cose su di lei e quindi ha lui per primo degli atteggiamenti negativi nei suoi confronti, mentre se pensasse che deve esserle grato per le cose che gli sta insegnando allora anche l’atteggianento della maestra cambierebbe! E poi gli ha detto che gli leggerà il libro “Il viaggio di Maui” appena l’amica a cui l’ha prestato glie lo restituirà… non ti dico la gioia, la soddisfazione e l’orgoglio che ho provato nel sentirla! ?
Faccio un altro esempio per far capire come le cose funzionino davvero così! Ho un’altra bimba, Noemi, di 13 mesi: durante la gravidanza ho avuto un problemino alla placenta per il quale alla piccola arrivava poco nutrimento e quindi cresceva poco… avevo visite da fare ogni 15 giorni ed i medici continuavano a dirmi che non appena si fosse arrestata la crescita avrebbero dovuta farla nascere e quindi bisognava sperare che questo accadesse il più tardi possibile in modo che la bimba fosse sufficientemente formata e quindi non dovesse restare troppo a lungo in terapia intensiva e non subisse troppi danni. È stato sicuramente un periodo impegnativo ma non abbiamo mai smesso di credere che tutto sarebbe andato nel migliore dei modi possibili… risultato: Noemi è nata con una sola settimana di anticipo rispetto al termire, pesava 1700g, non ha avuto bisogno nè di rianimazione nè di terapia intensiva, ma solo di una culla termica che la tenesse al calduccio,2 settimane dopo il parto eravamo già a casa e a distanza di un anno posso dire che sta benissimo, è una bimba sveglia, attiva e simpaticissima… solo un pò magrolina, ma per quello avrà tutta la vita per rifarsi! ?
Questo è tutto: provateci perchè essere felici è possibile!
Grazie ancora per ciò che fai Giovanna ?
P.s. ora inizierò a lavorare su come aiutare gli altri senza compatirli o assecondarli, ma spronandoli! GRAZIE
ailoviu Chiara!
E’ un pò che ricordo che Tutto è Uno e proprio di recente l’ho ricordato spesso per attraversare una situazione che si è presentata, a dir poco spiacevole. Vista con un pensiero razionale e calato nei rapporti sociali la cosa in sè aveva dell’inverosimile, compreso il mio ‘sentire’, intendo con questo: incassare la notizia, mettere in discussione la fiducia data, interagire, cercare una via d’uscita a questo conflitto, accertare ed accettare che comunque ci fosse una fregatura vera e propria. Pensare che tutto è Perfetto era l’unico punto di riferimento per digerire il malessere. Malessere per dipiacere, rabbia, ecc. pietà, il subire, stupore, impotenza, ecc. Ricordare che tutto è perfetto e benedire la situazione chiedendo di vedere il positivo in essa è stato il supporto per venirne fuori, senza reagire, litigare, anzi rendendosi conto che chi aveva creato quel caos sicuramente aveva agito con il senso di fare il meglio!!! assurdo no? Eppure è così, un paradosso: io vedo il mondo con un paio di occhiali e se lo passo ad un’altra persona il mondo è diverso!!! Ho capito che al di là di questo l’unica cosa che merita di essere sostenuta è la Pace, l’agire che ne segue è Perfetto, responsabile e pieno d’Amore.
Grazie infinite!!!
Grazie. Ogni tanto è difficile rimanere sulla giusta strada. Ma poi arrivano i tuoi scritti che danno conferme e ti aiutano a radrizzare di nuovo il tiro. Grazie ?
Letto tutto di fila… E ho “rivisto” i miei ultimi 6 mesi e i miei ultimi 8 anni…. Sempre vissuto con amore nel cuore nonostante la situazione fosse “negativamente producente” ho lottato, combattuto, cercato aiuto, mi rendevo conto di farmi trascinare in uno stato di “rabbia e ostilità” a me non consona…. Finalmente dopo anni di “terapia” (son dovuta ricorrere ad una psicologa) ho capito che dovevo cercare “dentro” e non “fuori” ho cambiato atteggiamento, ho attuato comportamenti “duri” ma con l’animo buono, con la consapevolezza che era l’unica via… non per far del male…. ma per avere una “svolta”.. Qualunque essa sia. Ho lasciato fare all’universo, mi son affidata ciecamente agli eventi… Li sto accettando, e non è semplice, la mia situazione si è risolta, ma il risvolto non è stato quello che mi sarei aspettata…. Probabilmente “dall’altra parte” la luce non è arrivata…. E il buio ha avuto il sopravvento… Spero che abbia comunque trovato la “pace e la felicità” che cercava.
Cara Gio’,
il vulcano in Indonesia ha eruttato di meno in questi giorni, ma quando ce vo! ce vo!
Voglio dirti qual’è il punto della mia esperienza dopo aver navigato per tutti i saperi possibili
Non mi occupo e preoccupo più di niente, mangio (poco) quando ho fame e digerisco tutto, faccio ciò che devo fare e Stop e come diceva qualcuno “chi mi ama mi segua”
Per il finale ci saranno altri tempi nei tempi, a che serve la vita sennò?
Tu per me sei sempre un bel pensiero
Ti abbraccio
Roberto
Ciao Gio
le tue parole rafforzano ogni volta la mia volontà di cambiare. Sai a volte ci si perde, anzi, mi perdo! Ma poi leggo le tue parole e la forza di volontà torna prorompente dentro di me.
Sono arrivata ad una svolta. Ho tagliato una corda Aka e ora mi sento più leggera!!!
GRAZIE GIOVANNA! ?❤️
grazie…. questi concetti arrivano proprio in un momento particolare e sono molto risolutive…… ora l’ostacolo metterli in pratica e provare anche aiutare…..
Grazie di cuore Giovanna il tuo messaggio l’ho letto oggi che è una giornata in cui ho perso di vista la mia luce, ma le tue parole sono arrivate dritte al mio cuore, è da pocchissimo tempo che ho sentito parlare di ho.oponopono , cerco di mettere in pratica e i tuoi messaggi e consigli mi aiutano moltissimo.Grazie❤
Grazie per la mail: “se non è finita bene…”.
Un sunto di orientamenti anche commovente forse perché diretto all’Anima…
Ciao.
Cara Giò, ci siamo viste a vari seminari e ti leggo sempre con tanto piacere.
La mia intera vita (oggi ho quasi 50 anni…ben portati!!!) ha seguito sempre lo stesso schema, le diverse persone intervenute davanti a me sono state sempre miei fedeli specchi. Sono ormai diversi anni che ho iniziato il mio vero cammino di crescita e sono approdata a Ho oponopono con Riccardo nel 2014.
Da allora tanti eventi, anche tristi ma tutti utili a darmi la chiave ogni volta. Oramai so che tutto serve e quando sto maluccio resto un pochino ferma e attonita e aspetto l’arrivo del “messaggio” dietro l’evento. E puntualmente arriva. Ora sempre più velocemente. Non tutto va come vorrei nella mia vita ma io sono profondamente cambiata, questo è certo. Ho capito finalmente di non essermi mai davvero rispettata e di contro gli altri mi hanno ben poco rispettata. Ma da un po’ tutto questo sta cambiando. Da molti ho più rispetto, dalle persone del mio passato un po’ meno, credo perché accettano male il mio cambiamento e che non sto più lì a fare da bersaglio per le loro freccette o a fare la loro crocerossina. Non è servito, anzi, dopo un primo momento di pace, hanno sempre preteso di più da me finchè ho detto STOP ! e adesso affronto il mio presente con questa nuova linfa. come dici tu, se non piaccio a tutti pazienza! Piacerò a me stessa! E a chi sa rispettarmi! Ma la vita è meravigliosamente sorprendente. E ho fiducia che tutto davvero è perfetto nella misura in cui mi aiuta a migliorarmi. Gli altri possono fare lo stesso, se vogliono…altrimenti va bene così. Ciò che semini raccogli. Sempre. Grazie Giò per aiutarmi a ricordare sempre…Responsabilità AL 100%
Ciao Giovanna ,
sono assolutamente d’accordo con quanto è scritto sopra .
Ritengo che la parola RESPONSABILITA’ sia stata da tempo obnubilata da quello che ci dicono di fare in qualsiasi ambito della società , dal lavoro all’immagine , alla religione, all’istruzione, alla salute ecc..
Proprio sulla salute volevo condividere la sensazione di incredulità che ho provato quando ho saputo che per andare in palestra non solo è necessario il benestare del mio medico ma è obbligatorio effettuare prima un elettrocardiogramma che dirà se posso accedervi o meno!
Altra cosa : l’altro giorno , parlando con mia sorella , che ritengo essere molto intelligente e padrona della sua vita ( e forse anche un po’ di quella degli altri ) mi ha stupito sentirla esclamare “ Non ho voglia di prendermi cura ANCHE della mia salute ! , i medici hanno studiato apposta per risolvermi i problemi che non mi competono !”
“Ma come! “- le ho risposto –“la salute sei tu! , non stai parlando di qualcosa al di fuori di te ! Se non ti curi di te stessa , che sei la cosa più importante , come puoi pretendere che qualcun’ altro lo faccia al meglio per te ? Puoi ascoltare , studiare , consultare .. ma l’ultima parola dovrebbe essere la tua !” .
Se n’è andata scuotendo la testa
Un abbraccio
Stefania
Cara Giovanna,
un proverbio recita: “aiutati che Dio ti aiuta” …
Nicola
GRAZIE GIO’, GRANDE VERITA’ PER TUTTI NOI…VOLONTA’ E OCCHI PER VEDERE SONO VERAMENTE ALLA PORTATA DI MANO PER TUTTI NOI.
GRAZIE
Ciao Giovanna, condivido ogni tua parola. Grazie per esserci, ti amo e ti auguro il meglio.
Marta.
Dobbiamo, pero, assumerci la responsabilita al 100%. Ripulendo tutte le memorie nocive condivise, ripuliamo queste memorie laddove sono presenti, anche al di fuori di noi; lavoriamo sul mondo e ripristiniamo l’equilibrio riducendo cio che determina le condizioni negative. Il mondo intero è nelle tue, nelle nostre mani. Con la pratica di Ho’oponopono abbiamo uno strumento semplice ed efficace per apportare il nostro importante contributo al miglioramento della realtà che ci circonda e non solo.