Giovanna Garbuio

Ho’oponopono è responsabilità al 100%, vediamo insieme come.

Ho’oponopono è responsabilità totale

e perciò potere

[INSERITO]

Partiamo dall’inizio: i tre pilasti dell’Ho’oponopono sono:

  1. Assumersi il 100% di responsabilità della propria manifestazione
  2. Comprendere che i “problemi” sono opportunità
  3. Non avere aspettative sull’evolvere delle situazioni

Secondo tutte le dottrine della Terra e secondo tutte le saggezze ancestrali appartenute all’umanità, l’unica rivoluzione davvero possibile e quindi efficace  è assumersi l’intera responsabilità

Io sono la causa della mia sofferenza. Di conseguenza posso essere la causa della mia beatitudine”.

Questa affermazione riassume in sé l’essenza della ricerca della cosiddetta Verità. La spiritualità universale implica assumersi l’intera responsabilità di qualsiasi cosa si è e con “qualsiasi cosa si è” evidentemente qualsiasi cosa appartenga alla nostra esperienza, dato che l’esperienza è il riflesso di chi Io Sono.

Da questa consapevolezza  immediatamente affiora un’intuizione: “Se io sono responsabile della mia sofferenza, allora la cosa è semplice: la posso abbandonare. È una mia scelta; ragion per cui posso non sceglierla più”.

Un mistico Sufi visse restando sempre felice. Per settant’anni la gente lo aveva osservato, e non l’aveva mai visto triste. Per cui un giorno gli fu chiesto: “Qual è il segreto della tua felicità?”. Rispose: “Non esiste alcun segreto. Ogni mattina, quando mi sveglio, medito per cinque minuti e dico a me stesso: ‘Ascolta, adesso hai due possibilità: puoi essere infelice, oppure puoi essere estatico. Scegli! Io scelgo ogni giorno di essere estatico”.

Tutte le alternative sono possibile. Scegli di essere estatico. In questo caso, ci sono persone che riescono a esserlo anche quando sono messe in prigione, mentre ci sono persone che restano infelici anche quando vivono in palazzi di marmo. Dipende tutto da te.

Liberamente tratto dal web

Io sono responsabile al 100% della mia realtà e con Ho’oponopono lo so

In quanto al perchè io sono responsabile al 100% della mia realtà, la spiegazione è abbastanza intuitiva: se tutto è Uno e io Sono (esisto), significa che, per quel che riguarda tutto ciò che fa parte della mia realtà, io sono l’Uno e quindi l’unica entità consapevole della mia realtà.

Tutto è Uno, perciò se io sono, non posso essere che l’Uno! Perciò se io sono l’Uno che è la totalità di tutto ciò che è, chi altro può esserci di responsabile se non io? Tutto è Uno, perciò, per quanto individualizzato io sono l’Uno e quindi tutto è in origine dentro di me!

Quindi tutta la mia realtà (dato che tutto è Uno) è parte di me! E questo vale per ognuno di noi, in quanto ogni cosa è parte olografica del Tutto, quindi contemporaneamente Uno e tutto. Paradossale, ma allo stesso tempo profondamente logico.

Perciò chi altro c’è (se tutto è Uno e io sono l’Uno, contemporaneamente parte e tutto), se non io, ad essere responsabile al 100% di ciò che accade e ancor di più di ciò che percepisco?

L’accettazione della propria responsabilità al 100% è alla base di tutto il processo di Ho’oponopono (ma in realtà è la consapevolezza alla base di ogni dottrina efficace e di ogni spiritualità autentica)

E’ la nostra mente a causare i nostri problemi, non le altre persone, non “il mondo esterno”. E’ la nostra mente, con il suo flusso di pensieri pressoché costante, che pensa al passato e si preoccupa del futuro. Noi commettiamo il grave errore di identificarci con la nostra mente, pensando che questa sia la nostra identità, mentre in realtà noi siamo esseri ben più grandi…

Eckhart Tolle

Kuleana

Tutte le culture sciamaniche e le Saggezze ancestrali dunque si basano sulla responsabilità totale dell’individuo rispetto la manifestazione della propria realtà. E ogni pratica efficace di queste culture infatti parte dall’assunzione consapevole e totale della propria responsabilità, cosa che per inciso annulla qualsiasi tipo di predestinazione.

Kuleana la chiamano gli Hawaiani.

Kuleana (che letteralmente si traduce con responsabilità, privilegio facendodei due termini dei sinonimi) è un conctto fondamentale dello spirito di Aloha! Il concetto che trasporta si riferisce all’idea che ogni persona ha sia la responsabilità che il privilegio di prendersi cura e proteggere la Terra e la comunità a cui appartiene.

Kuleana non rappresnta solo di un dovere o un obbligo, ma è una responsabilità sacra, un’opportunità che ci viene data di prenderci cura di qualcosa in modo consapevole e rispettoso. E’ un vero e proprio potere che possediamo.

Infatti è profondamente radicato nello Spirito di Aloha il concetto che mentre l’uomo si prende cura della Terra, la Terra si prende cura dell’uomo. Di conseguenza la comunità lavora responsabilmente insieme per garantire che tutti siano accuditi e protetti.

Nella cultura hawaiana, Kuleana indica il legame tra una persona e il suo ruolo nella vita, nella comunità e nell’universo. Non è una responsabilità imposta dall’esterno, ma qualcosa che nasce dall’interno, dall’essere consapevoli del proprio potere e del proprio posto nel mondo.

In relazione all’Ho’oponopono, Kuleana rafforza il concetto di responsabilità al 100%: siamo chiamati a riconoscere che tutto ciò che accade nella nostra vita è parte della nostra esperienza e quindi sotto la nostra responsabilità. Questo non significa colpevolizzarsi, ma assumere con amore e consapevolezza il potere di trasformare la realtà.

Kuleana è anche un concetto profondamente rispettoso: significa che non dobbiamo assumerci la responsabilità degli altri in modo invadente, ma rispettare il loro percorso. Ognuno ha la propria Kuleana, e prendersi cura della propria responsabilità con amore è il modo migliore per contribuire all’armonia dell’universo.

Potremmo quindi dire che vivere con Kuleana significa vivere con integrità, consapevolezza e amore, sapendo che ogni nostra scelta influisce sulla realtà che manifestiamo.

Risulta evidente che il concetto di Kuleana è centrale nella visione del mondo dei nativi hawaiani

Ho’oponopono è responsabilità al 100%: vediamolo

Prendete tutta la responsabilità sulle vostre spalle e sappiate che voi soli siete i creatori del vostro destino. Tutta la forza e tutto l’aiuto di cui abbisognate sono dentro di voi. Perciò createvi voi stessi il vostro avvenire.

Swami Vivekananda

Siamo completamente responsabili (e mai colpevoli e magari questo potrebbe essere un interessante tempe r la prossima diretta) del nostro mondo esteriore perchè esso deriva completamente dal nostro mondo interiore, del quale siamo naturalmente responsabili, e questo è comprensibile anche razionalmente.

Perciò noi possiamo cambiare la nostra realtà esteriore, cambiando il nostro atteggiamento, il nostro modo di vedere le cose, il nostro odo di pensare… lavorando quindi sul nostro livello di consapevolezza (e per inciso proprio a questo serve Ho’oponopono)

“ripulendo le memorie attraverso la recitazione del mantra che è sempre  rivolto a noi stessi, al nostro inconscio e tramite lui al Divino in noi”! 

Tutto è in origine dentro di noi! Perciò responsabilità non significa altro che avere i pieni poteri sull’evoluzione della determinata cosa di cui siamo responsabili (e più in generale di tutto ciò che fa parte della nostra realtà)

Quando ci rendiamo conto di essere gli unici responsabili di tutto ciò che accade nella nostra realtà possiamo assumerci tale responsabilità consapevolmente! Questo è tutto, ma è ciò che cambierà tutto.

Ho’oponopono è puro Amore consapevolezza dell’Amore, della sua essenza e delle sue dinamiche e perciò totale presa di responsabilità. Ho’oponopono è la completa comprensione che siamo tutti una cosa sola, tutti connessi e collegati. Si tratta della comprensione che basto io  per cambiare me stesso, e quindi per cambiare tutto  il mondo intorno a me che di me è il riflesso reale, che dipende completamente dalla mia interiorità.

Dunque il primo fondamentale concetto alla base di Ho’oponopono, per comprendere davvero cos’è Ho’oponopono e come si pratica, è essere consapevoli di avere la TOTALE RESPONSABILITA’ per la manifestazione della nostra realtà.

Assumersi la responsabilità della propria infelicità è l’inizio del cambiamento.

Osho

Il presupposto di Ho’oponopono infatti è proprio quello di assumersi la responsabilità al 100% della nostra vita. Responsabilità al 100%, vuol dire totale, completa di tutto, non di quasi tutto o di una buona parte o peggio di tutto meno che di quello che non ci pare accettabile. Tutto vuol dire TUTTO! E Ho’oponopono è precisamente la consapevolezza esplicita e pratica di questa presa di responsabilità al 100%.

Questo che come abbiamo visto è uno dei 3 pilastri dell’Ho’oponopono, in realtà è uno dei capisaldi fondamentali della spiritualità efficace da qualunque angolo della Terra essa provenga.

Non esiste un mondo indipendente al di fuori di noi

La filosofia Hawaiana, tra le altre, nello specifico ci trasmette la consapevolezza che  non esiste un mondo indipendente al di fuori di noi, nel senso che non esiste qualcosa che ci riguardi e che faccia parte della nostra realtà “materiale” scollegato e indipendente dalla nostra realtà interiore o meglio dalla persona, dall’individuo che interiormente siamo e siamo convinti di essere, dalle caratteristiche che rivestiamo. In sostanza non si manifesta nulla nella nostra realtà materiale, che non sia già presente essenzialmente in chi noi siamo.

Da questo deriva che  per cambiare la nostra materialità (che è la manifestazione dello spirito nell’esperienza tangibile) nella direzione del nostro benessere, dobbiamo sperimentare l’Amore e viverlo intensamente e costantemente come ci  ricorda magistralmente lo Spirito di Aloha.

Nessuno può davvero aiutarci

Risulta quindi evidente che nessuno potrà mai aiutarci più efficacemente di quanto possiamo fare noi stessi riconoscendo il divino in noi, riconoscendoci esperienzialmente Amore nell’Amore. Il passo successivo è quello di renderci consapevoli del nostro immenso potere nel riconoscere la presenza nel nostro subconscio delle memorie quali cause di questa realtà.  

Questa consapevolezza viene da più parti definita come la parte più difficile del processo di Ho’oponopono quella cioè di accettare di essere i completi responsabili della manifestazione della propria realtà. Consapevolezza che quando Ho’oponopono è giunto alle nostre latitudini  (tra il 2008 e il 2010) veniva da più parti proposta come se fosse una novità, un concetto mai sentito.  

Questa è una delle tante trappole sparse nella cosiddetta New Age dell’ultimo minuto, perché questo concetto  non  è nuovo per niente, anzi è uno dei capisaldi di qualunque pratica consapevole efficace. Proviamo a rileggerci “Io Sono” del conte di Saint Germain, o qualche testo degli esponeneti nel “New Thought” dell’inizio del 1900, per non parlare delle sacre scritture nostre o orientali… Il Tema della responsabilità come dato di fatto è preponderante in ogni percorso in crescita personale efficace.

Basto io per cambiare me stesso e il mondo

Dunque attraverso le mie memorie, le mie emanazioni energetiche, attraverso le mie convinzioni e nella fattispecie attraverso la convinzione di chi Io Sono,  io e solo io ho creato questa realtà, con l’obiettivo di evolvere insieme all’Amore che Io Sono verso l’espansione dello stesso Amore che è tutto ciò che è (me compreso, dato che ne sono l’origine).

Perciò scaricare sugli altri la responsabilità di ciò che avviene nella nostra vita, cercare colpevoli là fuori, in qualsiasi ambito o scaricare la responsabilità di modificare la nostra vita, di aiutarci o di salvarci,  è un’operazione estremamente disfunzionale. Assumerci invece semplicemente la responsabilità che ci è propria e agire con Amore è l’azione e contemporaneamente la consapevolezza che ci rimette sulla vibrazione che ci è propria e che ci permette di fare consapevole esperienza di noi stessi al nostro livello più alto  o come amiamo definire in Ho’oponopono “sperimentare la miglior versione di noi stessi”.

Basto solo Io e sono solo io il reale responsabile e quindi colui che possiede tutte le necessarie e sufficienti potenzialità! Se scarico la responsabilità dei miei problemi sugli altri sto espandendo i miei problemi non li sto risolvendo, non è mai questa la strada efficace! Queste situazioni le ho manifestate io e io solo posso modificarle efficacemente pulendo in me i limiti percettivi che li hanno generati. Tutto questo conduce alla comprensione che basto io per cambiare me stesso e il mondo, e lo pratico innanzitutto sapendolo!

Quindi per cambiare tutto il mondo intorno a me, che di me è il riflesso reale, che dipende completamente dalla mia interiorità, basto io, partendo dal lasciare andare la necessità e la convinzione che il Mondo abbia bisogno di essere cambiato (ma anche questo forse è un discorso da approfondire in altra sede)!

Noi influiamo su tutto quello che ci riguarda

Dunque coscientemente o non coscientemente, noi influiamo su tutto quello che ci riguarda con i nostri i pensieri, le nostre parole, le nostre sensazioni, le nostre emozioni, le nostre convinzioni, le nostre azioni, il nostro modo di essere e di rapportarci, il nostro modo di sentirci e di valutarci.

E di conseguenza inevitabilmente siamo influenti su tutto l’andamento del creato, tutto il creato che in qualche modo (qualsiasi modo) ha a che fare con noi a qualsiasi livello.

Soltanto quando riescono ad accettare la responsabilità per tutto ciò riescono a  conseguire il potere di cambiare una parte di esso.

Fin quando accetti l’idea che ci sia qualcosa o qualcuno là fuori «a farlo» al tuo posto,ti privi del potere di compiere una qualsiasi azione a quel proposito. Soltanto quando dici:«L’ho fatto io», sei in grado di trovare la forza di cambiarlo.  

È molto più facile cambiare quanto stai facendo che non cambiare quanto sta facendo un altro. Il primo passo nel cambiare qualcosa è sapere e accettare di avere scelto che sia quello cheè. Se non puoi accettare ciò a un livello  personale, convienine mediante la comprensione che Siamo Un Tutto Unico.

Cerca allora di creare il cambiamento non perché una cosa è sbagliata, ma perché non offre più un’accurata dichiarazione di Chi Sei. C’è un’unica ragione per fare qualcosa: quella di dichiarare all’universo Chi Sei. Interpretata in questo modo, diventa autocreativa.

Ti servi della vita per creare Te Stessome Chi  Sei e come Quello Che Hai Sempre Voluto Essere. Esiste una sola ragione per annullareogni cosa: ed è perché ciò non costituisce più una dichiarazione di Chi Vorresti Essere. Non rispecchia più la tua identità. Non ti rappresenta.  

Tratto da Conversazioni con Dio di Neale Donald Walsch

Ho’oponopono è responsabilità al 100%

Se vuoi essere rappresentato di nuovo in maniera confacente a Chi Sei, devi darti da fare  per cambiare tutto quello che nella tua vita non si adatta  all’immagine di te che desideri proiettare nell’eternità.

In senso più lato, quindi, tutte le cose cattive che si dà il caso ti siano capitate sono unatua scelta. L’errore non è stato nello sceglierle, ma nel definirle «cattive». Perchédefinendole cattive, definisci cattivo te stesso, dal momento che sestato tu a crearle.  

Non puoi accettare questa etichetta, perciò invece di etichettare te stesso come cattivo, rinneghi le tue stesse creazioni. È questa disonestà intellettuale e spirituale a consentirtidi accettare un mondo nel quale le condizioni sono quello che sono.

Se ti trovassi a doveraccettare, o addirittura a provare  dentro di te, un profondo senso di responsabilità personaleper il mondo esso sarebbe un luogo diverso. Il mondo sarebbe di gran lunga diverso se  ciascuno si sentisse responsabile.

Tratto da Conversazioni con Dio di Neale Donald Walsch

Assumersi la responsabilità al 100% è la base di Ho’oponopono

Dunque assumersi la responsabilità al 100% vuol dire semplicemente riconoscere come funzionano le cose (tutto ciò che c’è fuori è un riflesso di come sono dentro perchè appunto tutto è Uno). Quindi assumermi effettevimante la responsabilità che ho mi permette una libertà di scelta circa il mio atteggiamento, che può decidere di voler controllare le cose o di seguire il flusso di ciò che è, che è in armonia con me (essendo sempre tutto Uno!)

Io sono l’unico e il solo responsabile della mia realtà perciò l’unico che ha potere su di essa… l‘Unico!

“Il processo Ho’oponopono ha bisogno di una sola persona: la Pace comincia con me, e con nessun altro.

Dr. Stanley Ihaleakala Hew Len

Lasciamo agire il Divino in Noi

…. Nel libro “No time for karma” (libro che non si può non aver letto … o non leggere!) viene sottolineato spesso il fatto che il cambiamento può avvenire solo se noi decidiamo di cambiare.

Quindi apriamo il nostro cuore e le nostre vibrazioni all’Universo. Nulla si può fare se siamo chiusi in vibrazioni basse e se ci concentriamo solo sul negativo. Proprio perchè la Vita, la mia Realtà non agisce, non accade ma mi risponde e riflette chi io sono.

“Son lì tutti con il loro cordone in mano in cerca di qualcuno a cui attaccarlo, al salvatore, al guru, all’illuminato: “Ti prego salvami tu, ti prego salvami tu!” Ma perchè devi far fare a un altro una cosa che solo tu puoi fare? 

Fabio Marchesi

Ne abbiamo la totale responsabilità!

Chiediamo aiuto all’unica entità che può efficacemente fornircelo, alla parte dentro di noi che Tutto sa, apriamogli il nostro cuore e decidiamo di splendere di Luce propria!

“Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso”

DalaiLama

E in conclusione vorrei chiarire che essere responsabili non significa in nessun modo avere il controllo. Il fatto di essere responsabili al 100% della manifestazione della propria realtà non significa in nessun modo avere il controllo su tale manifestazione.

Avere il controllo sulle cose è una facoltà e soprattutto un’esigenza della personalità (o se vogliamo della mente), l’essere responsabili al 100% della manifestazione della propria realtà coinvolge una gran quantità di altre variabili e soprattutto è qualcosa che caratterizza la totalità dell’Io fatta di personalità-ego-razionalità (Uhane), ma anche di subconscio (Unihipili) e superconsocio (Aumakua)!

Mi pare abbastanza evidente che non basta pensare intensamente ad una situazione perchè questa si realizzi. E questo dovrebbe già essere sufficiente a farci comprendere al di là di ogni ragionevole dubbio che l’essere umano non ha il controllo su cosa manifesta.

Tuttavia dato il meccanismo della sua totale responsabilità, ogni umano se vuole (se può, se sa) ha il controllo su come la sua realtà si manifesterà e su quale vibrazione rivestirà. Perciò se voglio essere felice devo cominciare con l’essere felice… la manifestazione del cosa mi renderà felice lasciamolo alla Vita, perchè questo è il suo ruolo.

hooponopono è responsabilità Hew Len

Perciò… è mia la Responsabilità al 100 per 100 anche per i problemi degli altri di cui vengo a conoscenza. GASP!

Per poter trovare una soluzione efficace ai problemi che ci si presentano, bisogna quindi assolutamente e completamente essere consapevoli di essere responsabili al 100%  delle cause che hanno provocato il “problema”.

Perciò dobbiamo essere consapevoli di essere responsabili del problema stesso (che naturalmente non vuol dire colpevoli).

Dobbiamo imparare a vederci come la fonte del problema stesso. Perchè la causa di ogni situazione è determinata dai pensieri, dai sentimenti, dalle emozioni “scorrette” che ci sono dentro ognuno di noi. Questo ovviamente per tutto ciò che riguarda noi e la nostra vita .

Ma anche se veniamo a conoscenza di qualche guaio è perché noi condividiamo quei pensieri quelle emozioni erronee con il protagonista del guaio! Quindi dal nostro punto di vista non è importante capire cosa c’è di sbagliato negli altri, quanto adoperarci per correggere quanto di disarmonico c’è in noi stessi. Noi abbiamo potere solo su noi stessi, ma il potere che abbiamo è ENORME!

Ci sembra sempre che le esperienze o le situazioni in cui ci imbattiamo siano al di fuori di noi. Ma anche se è così, analizzando la cosa in profondità, apparirà chiaro che tutto ciò che percepiamo al di fuori di noi è lo specchio della nostra interiorità.

Con la responsabilità e l’ Amore in Ho’oponopono mettiamo in atto un processo di riconoscimento della perfzione (funzionalità all’espansione dell’Amore) e di gratitudine tale per cui avviene la trasmutazione (perdono), cancellando tutte le convinzioni errate su noi stessi e sulla nostra vita in generale.

 Da “Conversazioni con Dio” un altro spunto di riflessione

Neale Donald Walesch

NEALE: Stai dicendo che tutte le cose cattive che ci accadono sono cose che noi stessi abbiamo scelto? Intendi dire che anche le calamità mondiali e i disastri sono, in un certo senso, create da noi in modo da renderci possibile «sperimentare il contrario di Chi Siamo»?

E, se così fosse, non esiste qualche modo meno doloroso, per noi e per gli altri, che possa offrirci l’opportunità dimetterci alla prova?DIO: No, non tutte le cose che vi capitano e che tu definisci «cattive» sono una vostra scelta.

Non in maniera consapevole, almeno, ma sono tutte una vostra creazione. Siete sempre intenti a creare. In ogni momento, in ogni minuto, in ogni giorno. Siete una grandiosa macchina per creare, e ne offrite continuamente una nuova manifestazione letteralmente alla velocità con cui riuscite a pensare.

Dal libro “Conversazioni con Dio” di Neale Donald Walsch

Tutto è creato dalla consapevolezza

Eventi, avvenimenti, casi, condizioni, circostanze: sono tutte cose create dalla consapevolezza. La consapevolezza individuale è potente quanto basta. Puoi immaginare quale energia creativa venga sprigionata ogni volta in cui due o più persone si trovano riunite in Mio nome.mE la consapevolezza delle masse?


Ecco, questa è così potente da riuscire a creare eventi e circostanze di importanza mondiale e dalle conseguenze planetarie. Non sarebbe preciso dire – non nel modo in cui voi lo intendete – che state scegliendo queste conseguenze. Non le state scegliendo più di quanto le stia scegliendo Io. Come Me, anche voi le state osservando. E decidete Chi Siete riguardo a esse.

Dal libro “Conversazioni con Dio” di Neale Donald Walsch

Non c’è nessuna vittima

Eppure non c’è nessuna vittima, nel mondo, e nessun malvagio. Nessuno è vittima delle scelte altrui. A un certo livello hai creato tutto quello che dici di detestare, e avendolo creato, lo hai scelto. Questo è un livello di pensiero elevato, uno di quelli che tutti i Maestri prima o poi raggiungono.

Perché soltanto quando riescono ad accettare la responsabilità per tutto ciò riescono a conseguire il potere di cambiare una parte di esso.
Fin quando accetti l’idea che ci sia qualcosa o qualcuno là fuori «a farlo» al tuo posto, ti privi del potere di compiere una qualsiasi azione a quel proposito. Soltanto quando dici: «L’ho fatto io», sei in grado di trovare la forza di cambiarlo. È molto più facile cambiare quanto stai facendo che non cambiare quanto sta facendo un altro.
Il primo passo nel cambiare qualcosa è sapere e accettare di avere scelto che sia quello che è. Se non puoi accettare ciò a un livello personale, convienine mediante la comprensione che Siamo Un Tutto Unico. Cerca allora di creare il cambiamento non perché una cosa è sbagliata, ma perché nonoffre più un’accurata dichiarazione di Chi Sei.

Dal libro “Conversazioni con Dio” di Neale Donald Walsch

Giovanna Garbuio

Mi chiamo Giovanna Garbuio non mi piace definirmi, ma se proprio lo devo fare direi che sono una libera pensatrice. Sono inciampata nel 2008 su ho'oponopono e l'ho subito identificato come la via per lasciar andare tutte le domande! Sono stata la prima a scrivere qualcosa di strutturato su Ho'oponopono in Italia.  Sono entrata in contatto con la cultura Hawaiana dunque, quando ancora in italiano non c'era letteratura e quella poca che c'era era per lo più fuori stampa e quindi non più disponibile.

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  1. Cara Giovanna come sempre le cose arrivano per farci capire o per ricordarci qualcosa che ci stiamo scordando ho letto per intero tutto il messaggio e vari spunti e dato che hanno rinforzato il mio cammino alle ultime scelte che ho fatto mi riferisco al fatto di dare una mano alle persone di darle l’aiuto esterno senza comprendere che a volte Il nostro eccesso danneggia bisogna infatti in 40 giare a prendersi la responsabilità ed è quello che io oggi ho capito profondamente e che seppur con difficoltà cerco di comunicare a chi mi chiede aiuto con tutto il mio cuore e va bene grazie ancora

  2. Sono sulla tua lunghezza d’ onda Giò .Questa sera inizio Reiki e sono perfettamente d’ accordo con te.Non ti preoccupare per lo stile va benissimo.
    Grazie

  3. Dire che arriva a fagiolo tutto questo ben di Dio,proprio oggi che ancora una volta vengo chiamata a prendere in mano le redini della mia vita.Chi decide di seguire i consigli di cui sopra……bene.Chi decide di farsi zerbino nel proprio circolino,bene uguale,io vado avanti per la mia strada,certa che l’universo provvedera’ per il mio massimo bene.Grazie.

  4. Ciao Gió. Faccio ho oponopono da 8 anni ormai, anche se intervallato da innumerevoli altre tecniche. Quello che ti chiedo è: farsi aiutare per sciogliere credenze e vecchi schemi che ci ripresentano sempre le stesse dinamiche, anche questo non va bene?

    1. Cinzia… in realtà noi non abbiamo bisogno dell’aiuto di nessuno, perchè noi siamo già Tutto! Ma se pensi di non farcela “da sola” … fatti pure aiutare… sappi però che se l’aiuto funziona è solo perchè alla fine tu ti sei aiutato… magari attraverso il placebo dell’aiuto degli altri! Scusa se mi permetto… non ti sei chiesta perchè in otto anni ancora ho’oponopono non è stato risolutivo? “anche se intervallato da innumerevoli altre tecniche” … forse potrebbe essere la risposta! Temo che finchè non SAPPIAMO che tutto il potere viene da dentro e da nessun altra parte (perchè di fatto ogni altra parte è il riflesso del nostro dentro) continueremo ad “aver bisogno” di innumerevoli altre tecniche! <3

      Giò

      1. Cara Giovanna,

        La tua email inerente all’amore e alla responsabilità arriva proprio a conferma di un avvenimento  che mi è successo di recente e in cui ho imparato a vedere e a fare esattamente ciò che dici.A discapito delle avversità e contraddizioni delle persone coinvolte come quando ero bambina e  agli adulti che mi hanno sempre presentato la loro realtà secondo la loro visione, sono ritornata a credere in me stessa attraverso le mie intuizioni e ad aspettare che i giochi dei bambini cresciuti male venissero fuori, attraverso i loro comportamenti incoerenti, poiché non in armonia con le loro parole.

        Come da piccola anche oggi sono additata come malata mentale e isterica e disequilibrata, quando dinanzi a fatti compiuti da terze persone verso me non corrispondono alle parole uscite dalla loro bocca. In passato ne soffrivo e molto… e davvero pensavo di avere qualcosa che non andava, ma poi invece già da due anni a questa parte ho capito che la mia sofferenza era ed è la mia bellezza e la mia forza, perché mi permetteva e mi permette di affrontare apertamente chi ancora ricorre a mezzi che con l’amore o il vero bene non hanno niente a che fare… e di sentire davvero compassione per questi poveretti che ancora brancolano nei meandri del non rispetto, della non condivisione, della falsità e dell’utilizzo di bugie e inganni per poi buttare ciò che fanno (anche dinanzi ai fatti che si palesano nella realtà con prove tangibili ) addosso agli altri.

        L’amore è bellezza e si vede sempre quando è vero e quando c’è… e ho imparato che quando gli altri a parole lo pronunciano e dicono di volermi bene o di fare cose nascoste per il mio bene, sorrido. 

        Si cara Giovanna sorrido, perché il bene che portiamo silenziosamente agisce sempre per noi e con noi, e quando accadono eventi spiacevoli e che ci deludono… in realtà è l’amore in noi che fa in modo di farci capire (e fa accadere le cose) che dall’altra parte amore non c’è e si palesa con le scelte che fanno, contrarie a ciò che dicono, pur additandoci che siamo noi i malati mentali.

        Io ringrazio quindi, l’amore che porto in me che mi aiuta a comprendere che l’amore è responsabilità che si palesa in modo coerente attraverso: emozione, pensiero e azione ( quest’ultima attraverso la forma della parola e del gesto in coerenza con la stessa)! L’amore è armonia esattamente come una melodia e se la vita invece ti fa vedere note stonate ti sta dicendo che ciò che è la tua armonia non corrisponde alla disarmonia intorno a te, anche se tu sei  attratta da simpatia,emozioni e sentimenti verso persone che l’amore non sanno nemmeno dove sta di casa, nonostante belle parole ma completamente false e vuote, in quanto incoerenti con ciò che scelgono di fare o non fare. Le scelte ci dimostrano i valori che abbiamo e in cui diciamo di credere e sapendo il rumore che fa il dolore che noi per primi abbiamo sperimentato, se in te c’è amore non puoi dare all’altro qualcosa di diverso…non può uscire e non puoi scegliere ciò che non corrisponde a ciò che senti. La scelta è sempre una forma di coerenza a te stesso.
        Puoi mentire agli altri quanto vuoi, presentandoti a parole in un modo e agendo poi in un altro, attraverso le scelte che tu fai (e non altri x te a cui poi dai colpe) ma alla fine la vita ci porta sempre ad un appuntamento obbligato: l’incontro con te stesso per farti capire e comprendere se davvero in te c’è amore o non!!!

        Un abbraccio 

        Grazie 

  5. MI sento molto fortunato perchè mi ritrovo nei contenuti dell articolo

    ? MA cmq un grazie grande dal profondo del mio cuore perchè leggere
    Questo modo di essere fa sempre bene

    ? (certo è Che non MI so esprimere come Te
    ?) saluti

  6. Grazie, ti amo … perché sono in totale Risonanza
    Scusa o perdonami alle mie memorie che ancora agiscono nella mia Vita.
    Grazie Giovanna ?

  7. Grazie Giovanna, è bello sentire risuonare le tue parole dentro di me e semplicemente riconoscerle come familiari, conosciute e benefiche. Anch’io vivo nella curiosità di scoprire cosa devo imparare o modificare in me ogni qualvolta che mi si presenta un ostacolo o una difficoltà. Diventa difficile quando colpiscono i tuoi affetti più cari come i figli. Ma guardando oltre si vedono tante nuove strade. Una di queste mi ha portato a studiare mesmerismo ed ora, come dici tu, amo ascoltare chi chiede un aiuto, e io per loro chiedo di essere come una grondaia, vuota dentro, senza giudizio, lascio scorrere dentro di me l’amore e poi il resto ….devono farlo loro!
    Un abbraccio e grazie per il tuo impegno a diffondere l’amore.

  8. Grazie, per i tuoi scritti, sono in sintonia con le tue parole, quando ci prendiamo la nostra responsabilità e agiamo di conseguenza ci arriva tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo solo ricordarcelo, è che ce ne dimentichiamo spesso. Un abbraccio e buona giornata.

  9. Meraviglioso regalo mi son fatta oggi concedendomi il tempo di leggerti! Saggia, responsabile e toccante, mi hai donato una potente lezione di vita, che splendido e prezioso regalo, grazie.

    Spesso sono persa, ma mi entusiasma così tanto, quando mi accorgo che le risposte arrivano così spontaneamente, ogni volta che mi rivolgo al mio divino in totale sincerità e devozione, diciamo che i momenti di profonda sofferenza sono ancora oggi il potente strumento che mi conduce istintivamente ad affidarmi a Dio, immagino possa esser così per molti anche perché quando stiamo bene stiamo bene e quindi non necessitiamo aiuto e comprensione. Una volta fare appello disperato a Dio solo nel momento el bisogno mi sembrava scorretto, ( ma questo non mi fermava dal farlo 🙂 ) solo ora che lo sto scrivendo mi rendo conto che invece è molto naturale! Ogni scusa è buona alla mia mente per svalutarmi, son felice di averlo visto oggi!

    Grazie splendida Giovanna per il tuo Essere

  10. Poche ore fa, persone che risiedono lontano mi hanno contattata …. cuoricino per esprimere amore …. perché ? Perché essendo me stessa ero Amore nel guardare al mondo con graritudine, per osservare che è Perfetto sempre , perché lo dici a loro con convinzione ed esperienza crescente, perché provi amore in questo. Grazie quindi ad una visione più ampia che è venuta con Ho’oponopono, grazie a Giovanna, e grazie a chi mi aiuta ad essere me stessa durante il viaggio in questa Vita . Grazie Universo

  11. Sempre bello leggerti, un “tornare a casa”, a me stessa che vivo ormai con profonda gratitudine ogni momento delle mie giornate. Forrest Gump dice “La vita è come una scatola di cioccolatini…non sai mai quello che ti capita!”, a volte me ne arriva uno amaro, lo apprezzo perché so che ha una sua ragion d’essere…e cerco di capire quale, sorridendo a me stessa!
    Grazie sempre Giovanna !
    Maria

  12. Il ricordo costante della fiducia in se e nel prossimo , la presenza fluida e regnante dell Amore , sovrana presenza in ogni azione anche negli impulsi emotivi che ci fanno reagire abbaiando
    …tutto questo lavoro che invii cara Giovanna , aiuta a mantenere vivo il ricordo , il ricordo dell essere Divino in ognuno…grazie grazie grazie

  13. Ciao Giovanna, come al solito ti ringrazio per ciò che scrivi e non posso far altro che confermare che le cose funzionano esattamente come dici! Proprio l’altro giorno io e mio marito parlavamo di quanto siamo felici della nostra vita: famiglia, lavoro, amicizie, salute, abbondanza… e di come spesso per le altre persone (tutte prese dai loro problemi) questo sia assurdo: abbiamo degli amici che dicono che noi viviamo nel mondo dei coniglietti rosa ? per dire che viviamo fuori dal mondo! Invece sono convinta che semplicemente abbiamo scelto di vivere nel migliore dei modi possibili in questo mondo e questo ci rende felici ed appagati, senza bisogno di crearci problemi inutili per autosabotarci.
    L’altro giorno sentivo mia figlia Denise (di 12 anni) spiegare al cuginetto di 7 anni che se la maestra gli sembra antipatica e poco gentile con lui forse è perchè lui stesso pensa delle brutte cose su di lei e quindi ha lui per primo degli atteggiamenti negativi nei suoi confronti, mentre se pensasse che deve esserle grato per le cose che gli sta insegnando allora anche l’atteggianento della maestra cambierebbe! E poi gli ha detto che gli leggerà il libro “Il viaggio di Maui” appena l’amica a cui l’ha prestato glie lo restituirà… non ti dico la gioia, la soddisfazione e l’orgoglio che ho provato nel sentirla! ?
    Faccio un altro esempio per far capire come le cose funzionino davvero così! Ho un’altra bimba, Noemi, di 13 mesi: durante la gravidanza ho avuto un problemino alla placenta per il quale alla piccola arrivava poco nutrimento e quindi cresceva poco… avevo visite da fare ogni 15 giorni ed i medici continuavano a dirmi che non appena si fosse arrestata la crescita avrebbero dovuta farla nascere e quindi bisognava sperare che questo accadesse il più tardi possibile in modo che la bimba fosse sufficientemente formata e quindi non dovesse restare troppo a lungo in terapia intensiva e non subisse troppi danni. È stato sicuramente un periodo impegnativo ma non abbiamo mai smesso di credere che tutto sarebbe andato nel migliore dei modi possibili… risultato: Noemi è nata con una sola settimana di anticipo rispetto al termire, pesava 1700g, non ha avuto bisogno nè di rianimazione nè di terapia intensiva, ma solo di una culla termica che la tenesse al calduccio,2 settimane dopo il parto eravamo già a casa e a distanza di un anno posso dire che sta benissimo, è una bimba sveglia, attiva e simpaticissima… solo un pò magrolina, ma per quello avrà tutta la vita per rifarsi! ?
    Questo è tutto: provateci perchè essere felici è possibile!
    Grazie ancora per ciò che fai Giovanna ?
    P.s. ora inizierò a lavorare su come aiutare gli altri senza compatirli o assecondarli, ma spronandoli! GRAZIE

  14. E’ un pò che ricordo che Tutto è Uno e proprio di recente l’ho ricordato spesso per attraversare una situazione che si è presentata, a dir poco spiacevole. Vista con un pensiero razionale e calato nei rapporti sociali la cosa in sè aveva dell’inverosimile, compreso il mio ‘sentire’, intendo con questo: incassare la notizia, mettere in discussione la fiducia data, interagire, cercare una via d’uscita a questo conflitto, accertare ed accettare che comunque ci fosse una fregatura vera e propria. Pensare che tutto è Perfetto era l’unico punto di riferimento per digerire il malessere. Malessere per dipiacere, rabbia, ecc. pietà, il subire, stupore, impotenza, ecc. Ricordare che tutto è perfetto e benedire la situazione chiedendo di vedere il positivo in essa è stato il supporto per venirne fuori, senza reagire, litigare, anzi rendendosi conto che chi aveva creato quel caos sicuramente aveva agito con il senso di fare il meglio!!! assurdo no? Eppure è così, un paradosso: io vedo il mondo con un paio di occhiali e se lo passo ad un’altra persona il mondo è diverso!!! Ho capito che al di là di questo l’unica cosa che merita di essere sostenuta è la Pace, l’agire che ne segue è Perfetto, responsabile e pieno d’Amore.

  15. Grazie. Ogni tanto è difficile rimanere sulla giusta strada. Ma poi arrivano i tuoi scritti che danno conferme e ti aiutano a radrizzare di nuovo il tiro. Grazie ?

  16. Letto tutto di fila… E ho “rivisto” i miei ultimi 6 mesi e i miei ultimi 8 anni…. Sempre vissuto con amore nel cuore nonostante la situazione fosse “negativamente producente” ho lottato, combattuto, cercato aiuto, mi rendevo conto di farmi trascinare in uno stato di “rabbia e ostilità” a me non consona…. Finalmente dopo anni di “terapia” (son dovuta ricorrere ad una psicologa) ho capito che dovevo cercare “dentro” e non “fuori” ho cambiato atteggiamento, ho attuato comportamenti “duri” ma con l’animo buono, con la consapevolezza che era l’unica via… non per far del male…. ma per avere una “svolta”.. Qualunque essa sia. Ho lasciato fare all’universo, mi son affidata ciecamente agli eventi… Li sto accettando, e non è semplice, la mia situazione si è risolta, ma il risvolto non è stato quello che mi sarei aspettata…. Probabilmente “dall’altra parte” la luce non è arrivata…. E il buio ha avuto il sopravvento… Spero che abbia comunque trovato la “pace e la felicità” che cercava.

  17. Cara Gio’,
    il vulcano in Indonesia ha eruttato di meno in questi giorni, ma quando ce vo! ce vo!
    Voglio dirti qual’è il punto della mia esperienza dopo aver navigato per tutti i saperi possibili
    Non mi occupo e preoccupo più di niente, mangio (poco) quando ho fame e digerisco tutto, faccio ciò che devo fare e Stop e come diceva qualcuno “chi mi ama mi segua”
    Per il finale ci saranno altri tempi nei tempi, a che serve la vita sennò?
    Tu per me sei sempre un bel pensiero
    Ti abbraccio
    Roberto

  18. Ciao Gio
    le tue parole rafforzano ogni volta la mia volontà di cambiare. Sai a volte ci si perde, anzi, mi perdo! Ma poi leggo le tue parole e la forza di volontà torna prorompente dentro di me.
    Sono arrivata ad una svolta. Ho tagliato una corda Aka e ora mi sento più leggera!!!
    GRAZIE GIOVANNA! ?❤️

  19. grazie…. questi concetti arrivano proprio in un momento particolare e sono molto risolutive…… ora l’ostacolo metterli in pratica e provare anche aiutare…..

  20. Grazie di cuore Giovanna il tuo messaggio l’ho letto oggi che è una giornata in cui ho perso di vista la mia luce, ma le tue parole sono arrivate dritte al mio cuore, è da pocchissimo tempo che ho sentito parlare di ho.oponopono , cerco di mettere in pratica e i tuoi messaggi e consigli mi aiutano moltissimo.Grazie❤

  21. Grazie per la mail: “se non è finita bene…”.
    Un sunto di orientamenti anche commovente forse perché diretto all’Anima…
    Ciao.

  22. Cara Giò, ci siamo viste a vari seminari e ti leggo sempre con tanto piacere.
    La mia intera vita (oggi ho quasi 50 anni…ben portati!!!) ha seguito sempre lo stesso schema, le diverse persone intervenute davanti a me sono state sempre miei fedeli specchi. Sono ormai diversi anni che ho iniziato il mio vero cammino di crescita e sono approdata a Ho oponopono con Riccardo nel 2014.
    Da allora tanti eventi, anche tristi ma tutti utili a darmi la chiave ogni volta. Oramai so che tutto serve e quando sto maluccio resto un pochino ferma e attonita e aspetto l’arrivo del “messaggio” dietro l’evento. E puntualmente arriva. Ora sempre più velocemente. Non tutto va come vorrei nella mia vita ma io sono profondamente cambiata, questo è certo. Ho capito finalmente di non essermi mai davvero rispettata e di contro gli altri mi hanno ben poco rispettata. Ma da un po’ tutto questo sta cambiando. Da molti ho più rispetto, dalle persone del mio passato un po’ meno, credo perché accettano male il mio cambiamento e che non sto più lì a fare da bersaglio per le loro freccette o a fare la loro crocerossina. Non è servito, anzi, dopo un primo momento di pace, hanno sempre preteso di più da me finchè ho detto STOP ! e adesso affronto il mio presente con questa nuova linfa. come dici tu, se non piaccio a tutti pazienza! Piacerò a me stessa! E a chi sa rispettarmi! Ma la vita è meravigliosamente sorprendente. E ho fiducia che tutto davvero è perfetto nella misura in cui mi aiuta a migliorarmi. Gli altri possono fare lo stesso, se vogliono…altrimenti va bene così. Ciò che semini raccogli. Sempre. Grazie Giò per aiutarmi a ricordare sempre…Responsabilità AL 100%

  23. Ciao Giovanna ,
    sono assolutamente d’accordo con quanto è scritto sopra .
    Ritengo che la parola RESPONSABILITA’ sia stata da tempo obnubilata da quello che ci dicono di fare in qualsiasi ambito della società , dal lavoro all’immagine , alla religione, all’istruzione, alla salute ecc..
    Proprio sulla salute volevo condividere la sensazione di incredulità che ho provato quando ho saputo che per andare in palestra non solo è necessario il benestare del mio medico ma è obbligatorio effettuare prima un elettrocardiogramma che dirà se posso accedervi o meno!
    Altra cosa : l’altro giorno , parlando con mia sorella , che ritengo essere molto intelligente e padrona della sua vita ( e forse anche un po’ di quella degli altri ) mi ha stupito sentirla esclamare “ Non ho voglia di prendermi cura ANCHE della mia salute ! , i medici hanno studiato apposta per risolvermi i problemi che non mi competono !”
    “Ma come! “- le ho risposto –“la salute sei tu! , non stai parlando di qualcosa al di fuori di te ! Se non ti curi di te stessa , che sei la cosa più importante , come puoi pretendere che qualcun’ altro lo faccia al meglio per te ? Puoi ascoltare , studiare , consultare .. ma l’ultima parola dovrebbe essere la tua !” .
    Se n’è andata scuotendo la testa
    Un abbraccio
    Stefania

  24. GRAZIE GIO’, GRANDE VERITA’ PER TUTTI NOI…VOLONTA’ E OCCHI PER VEDERE SONO VERAMENTE ALLA PORTATA DI MANO PER TUTTI NOI.
    GRAZIE

  25. Ciao Giovanna, condivido ogni tua parola. Grazie per esserci, ti amo e ti auguro il meglio.
    Marta.

  26. Dobbiamo, pero, assumerci la responsabilita al 100%. Ripulendo tutte le memorie nocive condivise, ripuliamo queste memorie laddove sono presenti, anche al di fuori di noi; lavoriamo sul mondo e ripristiniamo l’equilibrio riducendo cio che determina le condizioni negative. Il mondo intero è nelle tue, nelle nostre mani. Con la pratica di Ho’oponopono abbiamo uno strumento semplice ed efficace per apportare il nostro importante contributo al miglioramento della realtà che ci circonda e non solo.

  27. Grazie Giovanna per i tuoi consigli, siamo in questo mondo con tanti problemi e preoccupazioni, ma come hai detto tu siamo responsabili del 100% di quello che ci succede. A volte non è facile, ma nulla è impossibile recitare il mantra hoponopono è una strada che ci permette di essere più consapevoli del nostro stato, sta a noi comprenderlo e viverlo in maniera più serenamente possibile.

    1. Senza dubbio Mirco. Avanti sempre con il massimo della gioia possibile. Grazie a te di esserci con continuità

  28. Come sopravvivere alla morte di una figlia di 15 anni xhe ha scelto di andarsene e che dopo 4 giorni di agonia è passata nell'oltre?

    1. Carissima Battistina ti lascio questo decreto ricavato dagli isegnamenti di Emmet Fox: “Dio è Vita eterna, e in Lui nulla finisce, nulla si perde, nulla si separa mai veramente. Ora mi affido completamente all’Amore divino, che mi avvolge, mi sostiene e mi consola. Ogni dolore si dissolve nella certezza che la Vita continua oltre ogni apparenza, in una dimensione di luce e pace perfetta. L’Amore è eterno e nulla può spezzarlo. L’anima di chi ho amato è sempre con me, perché in Dio non esistono distanze né addii. Sento la sua presenza nella mia Vita, nella mia mente e nel mio cuore, come un legame indissolubile che va oltre il tempo e lo spazio. Ora scelgo di lasciare andare il dolore, sapendo che tutto è in perfetto ordine divino. Accolgo la pace, la serenità e la fiducia che tutto è come deve essere. Dio è con me, mi guida e mi dà la forza di andare avanti con Amore e gratitudine. Io sono pace, io sono Amore, io sono eterno come l’anima che amo. La Vita continua, sempre, nella luce di Dio. E così è ora che è sempre”

  29. Eh sì…siamo noi a scegliere come usare il pensiero, e lo possiamo usare per creare mondi nuovi.
    Spesso ci si spaventa e ce la prendiamo per ciò che troviamo o potremmo trovare lungo il nostro percorso.
    I contenuti di Giovanna danno voce e coraggio a quel desiderio di scoperta interiore che riempie il cuore di gratitudine, impregnato troppo spesso di emozioni dannose.
    Grazie sempre…per tutto l'ottimo supporto!

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