Perchè l’albero di Natale: la vera storia
Perchè l’albero di Natale
Ti sei mai chiesto perchè si fa l’albero di Natale e quando è nata la tradizione di realizzare a Natale l’albero di Natale? Insomma perchè l’albero di Natale?
Ma anche
- perchè l’albero di Natale è tradizionalmente un abete?
- E perchè l’albero di Natale è un abete addobbato?
- Ancora perchè l’albero di Natale tendenzialmente si addobba l’8 dicembre?
Quante domande, che forse non ci siamo mai posti, ma a cui dare una risposta può essere interessante e divertente.
Perchè l’albero di Natale e perchè l’albero addobbato?
Tradizionalmente l’origine dell’albero di Natale affonda le sue radici nei paesi del nord, completamente svincolata dalla tradizione cristiana che ha sempre usato il presepe come simbolo natalizio.
Le popolazioni germaniche ancestrali, avevano l’usanza con il solstizio d’inverno di celebrare il sopraggiungere dell’inverno piantando un albero che veniva addobbato con frutti e fiori di carta colorati. Contemporaneamente nelle vicinanze dell’albero addobbato veniva fatto ardere un ceppo tenendolo acceso e alimentandolo per 12 giorni di seguito. Da come il fuoco si consumava si poteva divinizzare l’andamento dell’anno successivo. La cenere rimasta poi veniva sparsa nei campi come cerimonia propiziatoria.
Le scintille del fuoco divinatorio hanno dato origine all’illuminazione dell’albero di Natale e all’usanza di accendere candele in questo periodo dell’anno.
La cerimonia di decorare alcuni alberi sempreverdi era appannaggio dei Celti che addobbavano in modo colorato gli alberi per celebrare il solstizio d’inverno.
Gli antichi romani, durante le Calende di Gennaio, ornavano le loro case con rami di pino.
I Vichinghi, abitanti di lande fredde e buie soprattutto in questo periodo dell’anno, nelle due settimane a cavallo del solstizio decoravano gli Abeti con molti frutti diversi, considerando che quest’ albero, che non perdeva mai le foglie nemmeno durante il gelo dell’inverno, potesse essere di buon auspicio per il ritorno della Luce e dell’abbondanza.
Le palline colorate che completano l’allestimento invece traggono la loro origine da una leggenda legata alla nascita di Gesù. La tradizione narra
che a Betlemme ci fosse un artista talmente povero da non potere offrire nulla in dono a Gesù Bambino; non sapendo cosa fare, si recò a visitare il neonato e si improvvisò giocoliere, divertendo il neonato e la sacra famiglia. Da qui, la tradizione di appendere le palle colorate, come simbolo delle “risate” di Gesù Bambino.
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Le origini dell’albero di Natale
Alcuni vorrebbero che il primo vero albero di Natale abbia visto la luce a Tallin, in Estonia nel 1441. Si racconta che in quell’anno un grandissimo abete fu eretto nella piazza del municipio per celebrare le festività.
Tuttavia anche Riga si contende il titolo di prima delle città ad aver allestito il primo albero di Natale.
Le chiacchiere più accreditate invece attribuiscono il primato alla Germania dove dal 1570, come abbiamo visto, ha preso il via l’usanza di addobbare gli alberi di frutti e fori di carta colorati.
Alla duchessa di Brieg (anch’essa germanica) il merito di aver contribuito a consolidare la tradizione dell’albero di Natale. Si tramanda che nel 1611, la duchessa, che stava addobbando la sua magione per il Natale, non sapendo come completare il salotto, uscì in giardino e visto un piccolo abete della dimensione giusta, lo fece trasferire nell’angolo del salone rimasto sguarnito.
La tradizione cristiana, invece attribuisce l’origine dell’albero di Natale a San Bonifacio (675-754). Anch’egli missionario in Germania settentrionale, il quale notando alcuni autoctoni che adoravano una quercia per celebrare il sacrificio del principe Asulf al dio Thor, li fermò, abbatté la quercia per impedire il rito pagano e quindi sacrilego. Istantaneamente al posto della quercia apparve un abete, che in qualità di sempreverde, secondo Bonifacio, era l’albero della vita e pertanto rappresentava Gesù.
Perchè l’albero di natale è un abete
Anche la tradizione dell’abete affonda le sue radici molto lontano, ma principalmente nei paesi nordici dove l’Abete era molto diffuso. Abbiamo visto l’uso che ne facevano i Vichinghi e la storia di San Bonifacio.
Comunque nei tempi ancora più antichi:
- L’abete fin dai tempi egizi era considerato in relazione con la nascita del dio di Biblo.
- Gli antichi Greci lo consacrarono ad Artemide, tra le molte altre cose protettrice delle nascite.
- Ancora nella tradizione Greca l’Abete era considerato il simbolo della rinascita manifestata dal nuovo anno.
Inizialmente la tradizione cristiana invece dell’Abete utilizzava l’agrifoglio, le cui spine rappresentavano la corona di Cristo e le cui bacche ricordavano le gocce di sangue del suo supplizio. Ben venga quindi che nel corso del Medioevo la rappresentazione macabra ha lasciato il posto a quella più gioiosa dell’Abete che è divenuto il simbolo di Cristo e della sua immortalità.
In Italia l’Abete come albero di Natale arriva alla fine dell‘800. A quel tempo l’albero di Natale era diffuso presso tutte le corti europee e nell’alta nobiltà. Fu la Regina Margherita, moglie di Umberto I di Savoia, che volendo allestire un albero di Natale magnificente al Quirinale, dove alloggiava la famiglia reale, scelse un Abete.
Quando addobbare l’albero di Natale
Per quanto riguarda il giorno tradizionale in cui generalmente si allestisce l’albero di Natale, in Italia quasi istintivamente si è scelto l’8 dicembre perchè è la festa nazionale più vicina al Natale, la ricorrenza dell’immacolata concezione. Ma poichè la tradizione comanda e ciò che è più sentito ha la priorità, a Milano il giorno dell’addobbo è anticipato al 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, mentre in Puglia ancora prima, il 6 dicembre giorno di San Nicola (che poi è “Babbo Natale” ma questa è un’altra storia).
Tuttavia per chi volesse “svincolarsi” dalla tradizione cristiana forse la data più consona per addobbare l’albero di Natale potrebbe essere il 21 dicembre, il giorno del solstizio d’inverno: nell’antichità, infatti, il Natale era una festa pagana, fondata proprio per celebrare l’arrivo dell’inverno e il nuovo ciclo solare.
E concludo suggerendovi di celebrare l’Amore anche con i vostri regali di Natale!
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Grazie Giovanna.
È stupendo.
🙏😘
Grazie
🙏🙏🙏
Grazie 🙏
☀️❤️
Grazie simpaticissima Giovanna
Grzie a te per il bel complimento ma soprattutto per esserci!