Origine del Natale e cosa centra con Ho’oponopono

Perchè il 25 Dicembre

“Per inspiegabile che sembri la data di nascita di Gesù non è nota. I vangeli non ne indicano né il giorno né l’anno (…) fu assegnata la data del solstizio d’inverno perché in quel giorno in cui il sole comincia il suo ritorno nei cieli boreali, i pagani che adoravano Mithra celebravano il Dies Natalis Solis Invicti (giorno della nascita del Sole invincibile)”.
[Nuova enciclopedia cattolica dell’Ordine Francescano (1941)]

La data venne dunque fissata al 25 dicembre per sostituire la festa del Dies Natalis Solis Invicti con la celebrazione della nascita di Cristo.
Forti del fatto che nel Libro di Malachia (III, 20) Gesù era definito come nuovo “Sole di Giustizia”.

La rinascita del Sole comunque, già in epoca preistorica e protostorica, veniva celebrata dai nostri antenati presso le costruzioni megalitiche di Stonehenge in Gran Bretagna, di Newgrange, Knowth e Dowth, in Irlanda,  attorno alle incisioni rupestri di Bohuslan in Iran e della Val Camonica, in Italia.

Sempre il solstizio d’Inverno ispirò il “frammento 66” dell’opera di Eraclito di Efeso (560/480 a.C) “Il fuoco sopraggiungendo giudicherà e condannerà tutte le cose” e fu cantato da poeti greci e latini.

Origine del Natale nelle tradizioni

Questo stesso periodo dell’anno veniva invariabilmente atteso e magnificato dall’insieme delle popolazioni indoeuropee: i Gallo-Celti lo chiamavano ‘Alban Arthuan’ (rinascita del dio Sole). I Germani lo conoscevano come ‘Yulè’ (la ruota dell’anno). Per gli Scandinavi era ‘Jul’ (ruota solare). Secondo i Finnici ‘July’ (tempesta di neve). Per i Lapponi ‘Juvla’. E i Russi celebravano ‘Karatciun’ (il giorno più corto).

25 Dicembre in tutto il mondo dunque, la rinascita del Padre Solare, la Grande Luce che dopo lo stallo del solstizio (Sol stat: solstizio viene dal latino solstitium, che significa letteralmente “sole fermo”) vince le tenebre.
Le giornate tornano ad allungarsi. Il “Male” è sconfitto (l’agnello di Dio che togliei peccati del mondo).

Sol Invictus = colui è che non è sconfitto.

Origine del Natale durante il regno di Costantino

L’imperatore Costantino (280-337), in linea con le sue intenzioni, ha così riunito il culto del Sole (di cui egli, in quanto imperatore di Roma, era il figlio protetto) e il culto del dio Mithra nel Cristianesimo.
Infatti è proprio durante il regno di Costantino che prende forma la festa del Natale.
Da Roma il Natale si diffonde in Africa, in Spagna e nel Nord Italia. Ma dobbiamo aspettare il regno dell’imperatore Giustiniano (527- 565 d.C.) perchè il Natale venga istituzionalizzato.

La festa pagana del solstizio d’inverno era una ricorrenza importante e festeggiata con riti di vario tipo tra moltissimi popoli, tra cui certamente gli antichi romani, che appunto come abbiamo visto in quel giorno celebravano la festa del dio Sole.

Durante le feste che andavano dal 17 al 21 di dicembre denominate “I Saturnali” che culminavano con la festa vera e propria del Sol Invictus del 25 dicembre, si usavano i simboli dell’eterna giovinezza di Dioniso: mirto, lauro, edera… La festa di Dionisio era nominata Lanea.

Il bambino nato da una vergine

Guarda un po’ il caso, secondo la mitologia Dioniso era il bambino divino nato miracolosamente da una vergine celeste. Il nome di Dioniso in latino era Mithra. In oriente la sera del 24 se ne celebrava la festa.

Mithra era il dio siriano dei misteri, il dio solare dell’amicizia e dell’ordine cosmico, e il portatore della nuova Luce “Genitor luminis”. Anch’esso partorito da una vergine e chiamato “il Salvatore”.

-> Nel Messico pre-colombiano in questa data nascevano il dio Quetzalcoath e l’azteco Huitzilopochtli.

->  Nello Yucatanviveva la stessa avventura per Bacab il dio Sole dato alla Luce dalla vergine Chiribirias.

->  In questa data i popoli del nord celebravano la nascita del dio Freyr, figlio di Odino e di Freya.

-> Zaratustra nasceva in questa data in Azerbaigian.

-> Stesso giorno natale per Siddartha il Buddha nato da un parto vergine.

-> E anche Krishna, in India aveva scelto questa data per venire al Mondo.

->  Stesso periodo natale per Scing-Shin in Cina.

Tutto è Uno nell’origine del Natale

“Mitra, Apollo, Artù, Cristo… chiamalo come vuoi» dissi io. «Che importa come gli uomini chiamano la luce? È sempre la stessa luce, di cui gli uomini devono vivere o morire. Io so solo che Dio è la sorgente di tutta la luce che ha illuminato il mondo, e che il suo fine attraversa il mondo e ognuno di noi come un grande fiume, e noi non possiamo fermarlo o deviarlo, possiamo solo bere a quel fiume finché siamo in vita, affidargli il nostro corpo quando moriamo”.

Mary Stewart

Che ancora una volta tutto questo voglia suggerirci che Tutto è Uno e che tutto ciò che è, viene dalla Luce che noi conosciamo come l’Energia d’Amore che tutto permea?

Celebriamo insieme dunque l’avvento della Luce del Mondo, che giunge a squarciare le Tenebre attraverso la Luce di ognuno di noi. E sottolineo ATTRAVERSO LA LUCE DI OGNUNO DI NOI! E paradossalmente (ma a ben vedere è molto più logico di quanto sembra) questo simbolo viene celebrato nel momento più “buio” dell’anno.

Uhane Nui Au suggeriscono gli Hawaiani: Riconosci la tua grandezza spirituale!

Un Natale per celebrare una nuova vita piena di Luce per tutti gli uomini.

E concludo suggerendoti di celebrare l’Amore anche con i tuoi regali di Natale!

QUI puoi trovare alcune idee per regalare Amore ai tuoi cari

PS Babbo Natale esiste?

Nell’eventualità che tu nutrissi ancora qualche dubbio sulla reale esistenza di Babbo Natale ti lascio questa chicca ->

Ancora una tradizione che si ripete e si fortifica nei secoli dei secoli della nostra storia e della nostra cultura!