Giovanna Garbuio

Amare se stessi! Alcune indicazioni pratiche

Amare se stessi è un percorso irrinunciabile

amare se stessi

“Se non credi in te stesso, chi ci crederà?”

Kobe Bryant

Cosa significa Amare se stessi?

Spesso quando ci trovaimo a disagio con le altre persone, magari anche solo con una categoria di altre persone o con poche specifiche persone, magari non ci sentiamo amati, apprezzati, stimati… la causa del disagio è spesso da ricercare nella nostra bassa autostima. Noi non riconosciamo la nostra Grandezza Spirituale e temiamo che nemmeno gli altri la vedano e così facendo la nascondiamo alla vista del prossimo.

Sentiamo il bisogno della loro approvazione per compensare la mancanza della nostra e così ci sentiamo a disagio con loro.

La via risolutiva oltre che naturalmente nella pulizia delle memorie (Scusa, Grazie, Ti Amo) che ci procurano questa convinzione, è nell’Amare se stessi di più, meglio e più consapevolmente.

Come Amare se stessi? Questa è una domanda a cui è indispensabile trovare una risposta in quanto se stessi” è quella persona con cui abbiamo e avremo sempre a che fare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ogni singolo istante del nostro soggiorno sulla Terra (almeno).

Vediamo sinteticamente nelle parole di Andrea Panatta cosa significa Amare se stessi:

  • Amare se stessi significa rifiutare ciò che ti fa male e cercare il tuo bene.
  • Amare se stessi significa smettere di sentirti inadeguato e di aspettare che qualcuno fuori ti dica che vai bene così come sei.
  • Amare se stessi significa conoscere il tuo paesaggio interiore, curare le ferite ancora aperte e smettere di pretendere che qualcun altro ti porti sollievo.
  • Amare se stessi significa anche imparare a comprendere che la tua anima non puoi metterla in mano a chiunque e che devi imparare ad accettare che se stai con qualcuno e la tua vita inizia a degradarsi con ogni probabilità quella relazione è tossica, e tu non lo vedi.
  • Amare se stessi significa imparare a prenderti cura di te senza pretendere che lo faccia qualcun altro.

    Andrea Panatta

Ci saranno molti compagni di viaggio nella nostra vita, alcuni più piacevoli alcuni meno piacevoli. Ma piacevole o spiacevole, quel personaggio che vediamo ogni mattino riflesso nello specchio, ci sarà per sempre nella nostra vita. Per questo è fondamentale Amare se stessi sempre e trasformare quel compagnio di viaggio nella più piacevole e desiderabile compagnia.

  • Quanto sul serio ci impegniamo per avere cura di lui/Io sostenendolo ed apprezzandolo quotidianemnte?
  • Ci occupiamo davvero affinchè la nostra relazione con noi stessi sia appagante, soddisfacente e libera?
  • Se parlssimo con il nostro migliore amico come parliamo con noi stessi, avremmo ancora una buona relazione con lui?

Troppo spesso ci dimentichiamo che la nostra relazione con noi stessi è il modello su cui si sviluppano tutte le relazioni della nostra vita! Se non partiamo dall’Amare se stessi non riusciremo a sviluppare l’Amore in nessun altra relazione e non riusciremo a vederlo nelle situazioni che sperimentiamo.

I soprusi non hanno mai una giustificazione

  • Se impariamo ad Amare se stessi non possiamo davvero amare nessuno…
  • Se non abbiamo stima di noi stessi, nessuno potrà davvero stimarci …
  • E soprattutto se accettiamo soprusi e maltrattamenti dagli altri, il punto non è se gli altri ci amano o non ci amano, ma che noi non ci Amiamo proprio per niente!

I soprusi e i maltrattamenti non hanno mai nessuna giustificazione. MAI!

Mi ama, ma è geloso e quindi mi tratta male e non ha rispetto” … Balle! (Scusate l’eufemismo)!

Chi Ama non maltratta! Ma la cosa fondamentale è che se noi accettiamo di essere trattati così e cerchiamo giustificazioni a questi comportamenti per paura dell’abbandono, per paura del giudizio, per paura della solitudine … siamo noi i primi a non amarci. Amare se stessi è sempre il primo passo. E i farabutti nella nostra vita che ci “abusano” li abbiamo attratti e ricercati noi con il nostro nonamore!

E questo vale per i soprusi veri e propri, ma vale con lo stesso meccanismo anche per tutte le situazione in cui le persone non ci stimano, ci parlano alle spalle, ci orendono in giro, ci sminuiscono… Domandiamoci molto molto molto sinceramente chi adotta questi comportamenti per primo nei nostri confroni. Se saremo fdavvero sinceri con noi stessi la risposta sarà: “Noi stessi”!

Tuttavia resta imprescindibile il fatto che

Si sta insieme per stare meglio, non per stare peggio!

Quindi prima di tutto diamo un bel calcio nel sedere a questi personaggi inutili e inaccettabili (diamoglielo davvero nel caso dei soprusi e sbattiamoli fuori dalla nostra vita!!!). poi cominciamo a lavorare su noi stessi e sulla nostra autostima.

Nel caso dei comportamenti spiacevoli nei nostri confronti il mio consiglio è di cominciare prima a lavorare su noi stessi per verificare se questi comportamenti degli altri che ci fanno stare così male, sono reali, o sono solo una nostra interpretazione di comportamenti che invece non hanno nulla a che fare con noi.

Tendenzialmente l’animale umano è piuttosto protato a prendere tutto un po’ troppo sul personale. Quando prerò, dopo aver dato loro il beneficio del dubbio, abbiamo la certezza che effettivamente questi altri stanno mancando di rispetto proprio a noi, un bel calcio sul sedere anche a loro è un’azione ben fatta! Amare se stessi per Amare gli altri. Partendo dall’Amare se stessi non accettermo mai mano di ciò che meritiamo.

Amare se stessi nonostante le convinzioni limitanti

Amare se stessi può essere difficile quando a livello inconsapevole sono presenti pesanti convinzioni limitanti che ci remano contro.

La maggior parte di questi messaggi (convinzioni limitanti) sono stati “registrati” dal nostro Unipihili (subconscio) durante l’infanzia, ma i loro effetti si fanno sentire lungo tutto l’arco della vita! In questo Ho’oponopono può aiutarci moltissimo.

Tutti noi ancora oggi siamo pesantemente influenzati da tutte le cose che i nostri genitori o altre persone di riferimento (parenti, insegnanti, catechisti, amici carismatici ecc..) ci hanno detto o anche hanno solo detto in generale magari decenni fa.

Cosa intralcia l’Amare se stessi

  • Se per esempio qualcuno ci ha sempre detto che non siamo capaci di fare un cavolo, noi ci abbiamo creduto allora e ci crediamo ancora oggi.
  • Quando ci è stato detto che non avremmo mai concluso niente di soddisfacente nalla nostra esistenza, noi ci abbiamo creduto allora e ci crediamo ancora oggi.
  • Se ci hanno detto continuamente che eravamo poco svegli, noi ci abbiamo creduto allora e ci crediamo ancora oggi.

Anche se molto probabilmente non ne siamo consapevoli.

Imparare ad Amare se stessi

Amare se stessi
Amare se stessi

Si può sempre imparare ad Amare se stessi perchè Amarsi è lo stato naturale dell’essere!

L’amore deve cominciare dal principio, deve partire dal primo passo: AMARE SE STESSI. Un uomo che ama s stesso compie il primo passo verso l’amore autentico. È come lanciare un sasso nel lago silenzioso: le prime onde circolari affiorrano intorno al sasso, vicino a esso. È naturale.

Quindi si allargheranno e arriveranno fino alle spiagge più lontane se le lasci andare. Se spezzi le onde vicino al sasso, non se ne formeranno altre. A quel punto non puoi sperare che le onde raggiungano le spiagge più lontane, è impossibile.

Lasciando fluire l’amore da se stessi a poco a poco le onde cominceranno ad arrivare sempre più lontano. Ami le altre persone, poi cominci ad amare gli animali, gli uccelli, gli alberi, le rocce. Puoi riempire l’universo con il tuo amore. Una persona è sufficiente a riempire l’intero universo d’amore, così come un solo sasso può riempire tutto il lago di onde.

Osho

Poi la questione è sempre la stessa ->  nessuno ci ha mai insegnato  come amarsi, ad Amare se stessi intendo e da lì partono la maggior parte dei guai degli umani occidentali.

Ognuno di noi sa come Amare se stesso al meglio!

Tuttavia in cuor proprio ognuno di noi sa come Amare se stesso al meglio! Cerchiamo di essere fiduciosi,  sappiamo farlo… Tutti sappiamo come amarsi. E’ la nostra naturale condizione dell’Essere, basta lasciarlo venire a galla e seguirlo nel flusso. Amare se stessi per riconoscere l’Amore in ogni cosa.

Amare se stessi

Dunque è possibile cancellare questi vecchi messaggi e rimpiazzarli con messaggi nuovi e più stimolanti in sintonia con l’Amare se stessi?

Quindi come Amare se stessi?

Amare se stessi

Paradossalmente, la capacità di stare soli è la condizione prima per la capacità d’amare tutti partendo dall’Amare se stessi.

Alcuni modi pratici per Amare se stessi

[inserito]

 Ecco alcuni modi per cominciare ad Amare se stessi efficacemente:

1) Coccoliamoci

Ripartiamo dall’ABC:
Abbracci . Baci . Coccole

dal Web

Pensiamo all’ultima storia d’amore che abbiamo vissuto o alla prima se ci viene più semplice. Specialmente all’inizio sicuramente dedicavamo molto tempo l’uno all’altra e con il tempo dedicavamo attenzione, affetto, pensieri ecc…

Ecco cerchiamo di avere lo stesso atteggiamento verso noi stessi. Amare se stessi vuol dire: riservare a noi stessi le attenzioni e i pensieri e le premure che riserviamo o riservavamo a chi amiamo o abbiamo amato. Quindi facciamo le cose che ci fanno stare bene. Compriamoci qualcosa di carino. Togliamoci dei capricci. Passiamo del tempo  soli con noi stessi a prenderci cura di noi.

2) Impariamo a bastarci

Quando sei contento di essere semplicemente te stesso e non fai confronti e non competi, tutti ti rispetteranno

Lao Tzu

Questa è la cosa fondamentale: imparare a stare bene da soli, a bastarci.  Solo così potremo davvero Amare se stessi. Se siamo o continueremo ad essere convinti di non poter stare bene da soli altrettanto e anche meglio se non insieme a qualcuno, allora sarà senza dubbio così, non staremo bene e saremo disposti a rinunciare a qualunque cosa fin anche a noi stessi per colmare il bisogno d’amore che proviamo.

3) Facciamo venire a galla le nostre qualità

Avere quel senso del proprio valore intrinseco che costituisce il rispetto di sé significa avere potenzialmente tutto

Joan Didion

Cerchiamo di focalizzarci consapevolmente su tutto quello che c’è in noi che ci piace, che sappiamo fare, anzi che siamo bravi a fare, che ci fa stare bene. Cominciamo a  lodarci e a incoraggiarci a voce alta, anche se ci può sembrare sciocco: facciamolo.

Ogni volta che raggiungiamo un obiettivo o riusciamo ad ottenere qualcosa, congratuliamoci con noi stessi! E facciamolo esplicitamente a voce alta! Diciamo a noi stessi che siamo bravi, che siamo in gamba… perchè lo siamo. Diciamolo! Ammettiamolo esplicitamente.

4) Concentriamo la nostra attenzione

Possiamo ottenere grandi risultati nella vita se ci discipliniamo a fare una cosa alla volta, a farla con tutto il cuore

Swami Kriyananda

Su ciò che c’è di bello nella nostra vita. Valorizziamo tutte le situazioni, le persone, le idee, le sensazioni che ci fanno stare bene e torniamo con la nostra mente ad esse ogni volta che sopraggiunge un disagio. Costruiamoci un pensiero felice, un ricordo, un desiderio, qualcosa che accenda la nostra gioia e usiamolo come ancora in ogni nostro down… recuperiamo il pensiero felice e facciamoci cullare dalla sua emozione. Così sentiremo davvero di Amare se stessi.

5) Lasciamo andare

Non prendere nulla in modo personale

Don Miguel Ruiz

Impariamo a distaccarci da ciò che ci procura disagio. Quel qualcosa c’è, ma permettiamogli di andarsene togliendogli il carburante che gli fornisce la nostra continua attenzione! Anche per questo può tornare utile il pensiero felice! Amare se stessi purificando i nostri pensieri e la nostra visione delle cose.

6) Rallentiamo

La fretta è del diavolo, mentre la lentezza è di Dio.

Proverbio persiano

Impariamo a prendere la nostra vita con più lentezza, smettiamo di correre di continuo. Impariamo ad  assaporare tutto ciò che c’è di buono per noi, godiamoci le cose. Troviamo il tempo per crogiolarci in ciò che ci piace: un coccolo con i nostri figli, una passeggiata con il nostro cane, una serata tra amiche… Non priviamocene mai! Amare se stessi con attenzione e cura per noi sttessi.

7) Trattiamoci con indulgenza

Accettati come sei in questo momento; una persona imperfetta, mutevole, in crescita e rispettabile

Denis Waitley

Spegniamo il nostro critico interiore. Qualunque errore abbiamo commesso non è letale… la vita continua e noi siamo splendenti a prescindere. Il senso di colpa è un’illusione e non ci permette di Amare se stessi.

8) Presenza

La più grande dichiarazione d’Amore che conosco è la presenza.

GinevraCardinal

Concentriamoci sul momento presente, su ciò che stiamo vivendo, facendo, pensando sentendo in questo preciso momento. Non c’è niente di più importante di questo.

Focalizziamoci su quello che possiamo  fare da ora in poi e facciamo attenzione principalmente a ORA! L’autocritica istruttiva non serve, ciò che è efficace è essere costruttivi e propositivi! Quello che è stato è stato… Il passato è sepolto, solo da ora possiamo rinascere, rialzarci più forti di prima! Per Amare se stessi è indispensabile esserci.

9) Connettiamoci agli altri

Mi stupisce chi fa sembrare semplici le cose difficili, tipo esserci

dal web

Rimaniamo aperti a nuove esperienze… Accettiamo ciò che arriva! Io sono perché noi Siamo! Se vuoi un buon amico comincia con l’essere un buon amico. Se vogliamo essere Amati dagli altri dobbiamo partire con l’Amare se stessi per primi.

10) Prendiamoci con più leggerezza

L’umanità si prende troppo sul serio. E’ il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne avesse saputo ridere, la Storia avrebbe seguito un altro corso.

Oscar Wilde

Impariamo anche a ridere dei nostri errori,non siamo sempre così severi con noi stessi!

E concludendo per Amare se stessi efficacemente non perdiamo nessuna opportunità per DIVERTIRCI!

[inserito fino a qui]

Amare se stessi
Amare se stessi

Innamorarsi di sè stessi si può

Io vi assicuro per esperienza diretta e indiretta, che innamorarsi di se stessi si può, e a quel punto la beatitudine è tanto maggiore che in coppia o in compagnia o in qualunque tipo di relazione… E anzi ne guadagna anche il rapporto di coppia e di relazione (qualsiasi esso sia) ed è il solo momento in cui potremo incontrare qualcuno di giusto, ma non deve essere l’obiettivo! Perchè Amare gli altri parte sempre dall’Amare se stessi.

Quando stiamo bene con noi stessi, ci bastiamo, siamo indipendneti e non abbiamo più bisogno di nessuno

Vi svelo un segreto: il bisogno non è mai Amore, è dipendneza che è tutt’altro!

Ma questa è la mia esperienza e voi non vi dovete fidare di me, dovete fare la vostra esperienza e sapere che è così… non più solo crederlo ma saperlo perchè l’avete sperimentato.

Finchè siamo convinti che determinati limiti ci siano… ci sono! Fine della storia.

Se invece ci si insinua il dubbio che ciò di cui siamo convinti non sia la VERITA’ assoluta… Allora Ho’oponopono può aiutarci tantissimo a dissipare i dubbi e a manifestare l’Amore più grande e puro che esista… quello per noi stessi da cui derivano tutti gli altri. Amare se stessi si può. Amare se stessi si deve!

Amare se stessi
Amare se stessi

Ho’oponopono aiuta sempre

A volte può succedere di essere convinti di Amarci e di fare per noi stessi tutto ciò che abbiamo descritto qui sopra e nonostante questo continuiamo a stare male, a non essere appagati e soddisfatti.

La consapevolezza che deriva da Ho’oponopono può contribuire a chiarirci le idee rendendoci completamente sinceri con noi stessi.

Proviamo a chiederci:

  • stiamo amando noi stessi per stare bene con noi stessi?
  • O stiamo facendo tutto questo con l’obiettivo di attrarre qualcuno del cui amore sentiamo il bisogno?
  • Siamo consapevoli di tutto ciò che siamo e abbiamo e per questo siamo grati
  • O continuiamo a dare molte coes (noi stessi per primi) per scontate?

Spesso abbiamo tante cose bellissime che diamo per scontate e non le godiamo nella loro totalità e bellezza e quindi non siamo grati a noi stessi per averle manifestate perchè ci pare quasi ovvio di averle o esserle e quindi non ne godiamo davvero! Anzi invece di apprezzarle e concentrarci su di esse, guardiamo costantemente la parte mancante, quello che non c’è, quello che vorremmo in più!

E’ umano… ma è molto disfunzionale. Facciamoci caso ed eventualmente raddrizziamo il tiro!

La fiducia in noi stessi

La fiducia in noi stessi è il più grande strumento che possediamo: usiamolo! Ci insegnerà come amare se stessi!

Tutti noi siamo direttamente responsabili di ciò che proviamo a livello emozionale e sentimentale, quindi nessun’ altro se non io posso modificare ciò che sento nel mio profondo e nessun altro se non io può trasmettermi il come amarsi .

Sono le mie scelte non le contingenze che rendono reale ciò che sono adesso e quindi ciò che sarò domani.

​Non cercate di somigliare a nessun’altro, rispettatevi ed amatevi nella vostra individualità.Ricordate che se non ci approviamo ed accettiamo noi per primi, difficilmente potranno farlo anche gli altri. Noi trasmettiamo, inconsapevolmente, alle persone che ci circondano la stessa idea che abbiamo su di noi.  Se ci approviamo ed accettiamo anche gli altri percepiranno ciò di noi.

Risvegli

Ciò che ci rappresentiamo come realtà nella nostra mente, non è la realtà vera, ma è la realtà vista dal nostro punto di vista. Posizione determinata da ciò che siamo, o meglio che crediamo di essere, la cui responsabilità è da attribuire a tutte le nostre scelte passate.

Le nostre scelte sono potenti

Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso

Confucio

Perché le nostre scelte e le nostre decisioni hanno determinato ciò in cui crediamo oggi e quelli che sono i nostri principi di vita e i nostri valori più profondi.

Tutti noi potenzialmente siamo in grado di capovolgere la nostra vita in un attimo solo volendolo. Focalizziamoci su ciò che vogliamo ottenere e realizziamo nella nostra testa un film video e audio dell’uomo/donna che vorremmo essere e aggiungiamoci le emozioni che ciò ci provocherebbe e coinvolgiamo anche gli altri sensi.

Amare se stessi

Aggiungiamo al nostro film la certezza, la fede, la passione, il coinvolgimento e soprattutto la felicità e l’amore che questo cambiamento in noi provocherà. E viviamo le sensazioni di questo uomo/donna nuovo, sentiamo le emozioni nel nostro cuore, e nel nostro cervello, nel nostro stomaco e nella nostra anima come se fossero i suoi. E poi carichiamoci di tutta la sua energia.

Fatto questo apriamo gli occhi smettiamo di sognare e viviamo come se fossimo lui/lei, perché noi siamo lui/lei!

Amare se stessi

Cambio di prospettiva

Ora da uomo/donna nuovo possiamo vedere tutto da un’altra prospettiva, possiamo affrontare le nuove e le vecchie sfide con rinnovato vigore, con maggiore sicurezza e grande autostima, possiamo finalmente vedere tutto il bello che c’è nella nostra vita, e accorgerci che il brutto non è poi così brutto…

E che non abbiamo veramente bisogno di tutto ciò di cui continuavamo a ripetere di avere bisogno! Abbbiamo già così tanto e ci siamo sempre dimenticati di goderne!

Fissiamo la nostra attenzione su come ci sentiremo quando tutte le nostre grane si troveranno alle nostre spalle, brillantemente superate, perché noi siamo  così e adesso ci sentiamo così, un uomo/donna che con il suo atteggiamento positivo supera in scioltezza sempre tutte le sue difficoltà attuali o che verranno.

Comunque sia non ci spaventano più perché non possono sopraffarci. Noi siamo più forti! E siamo vivi e circondati dalla bellezza che fino adesso ci siamo dimenticati di guardare!

Amare se stessi
Amare se stessi

Personalità vincente

E con questa personalità vincente, che Ama se stesso, affrontiamo anche tutti i tabù del passato, riviviamoli da una nuova posizione percettiva e trasformiamo tutti i nostri ricordi dolorosi in lezioni di vita, che hanno contribuito con i loro insegnamenti a fare sì che oggi noi siamo quella grande persona che siamo!

Abbiamo fiducia nelle nostre azioni, prendiamoci la responsabilità di quello che facciamo, impariamo ad essere perseveranti, costanti, ambiziosi e determinati. Puntiamo sempre al top e non accontentiamoci mai! Noi possiamo ottenere di più! “Ottimismo” deve diventare il nostro secondo nome!

Non dubitiamo mai di raggiungere i nostri scopi

Non dubitiamo mai di raggiungere i nostri scopi. E siamo sempre convinti di essere sulla strada giusta, perché è così! Noi siamo più forti di qualunque sfida ci si possa presentare. Siamo noi quelli che ne usciranno sempre vincenti!

La parola “fallimento” non fa parte del nostro vocabolario. Perché ogni esperienza che viviamo è un esperienza positiva che porta conoscenza, crescita, evoluzione e insegnamenti sempre nuovi e indispensabili perché il nostro futuro sia sempre più luminoso.

Viviamo le difficoltà come semplici stimoli a crescere e a migliorarci. Le sensazioni negative non sono altro che campanelli d’allarme che ci inducono a cambiare direzione e tornare sulla strada maestra.

Siamo sempre tolleranti ed elastici con il nostro prossimo, perché la maggior parte delle persone non sono quasi mai quello che sembrano, spesso non sono nemmeno quello che pensano di essere, e in ogni caso noi non possiamo conoscere la strada che le ha portate ad essere quello che sono diventate, per cui siamo sempre indulgenti e vedremo che ci sarà riservato il medesimo trattamento.

Amare se stessi è molto meno arduo di quel che sembra.

Il senso profondo di Amare se stessi

Il necessario senso dell’Amore  profondo per se stessi è una caratteristica che molte persone, soprattutto di cultura cattolica, hanno perduto.

Lacultura cattolica partendo dal concetto di peccato originale, ci ha trasmesso l’idea che siamo nati sbagliati e che tutta la nostra vita è inesorabilmente costellata di errori (peccati). Questa (quella di peccotori) sraebbe la natura umana.  Ecco quindi che il concetto di perdono inteso come risanamento di un errore, diventa indispensabile.

Fin dal catechismo ci è sempre stato insegnato amorevolmente a chiedere costantemente perdono per chi Siamo. il senso del divino presente in noi è stato dimenticato insieme alla convinzione che è meglio dare che ricevere, anzi che ricevere non è mai “bene”. Siamo fuori equilibrio! Abbiamo perso il senso dell’unità!

Ecco invece che dalla prospettiva dell’unità non c’è differenza tra dare e ricevere come non c’è differenza tra l’associazione (lo stare insieme) e la solitudine. Dalla prospettiva efficace (dell’Unità) stare insieme o stare da soli sono due stati entrambi equiparatamente divini e quando si manifestano hanno un obiettivo d’Amore e di espansione.

Amare se stessi significa Amare gli altri e Amare gli altri vuol dire Amare se stessi!

Si può crescere molto attraverso  relazioni amorose impegnate. Si può crescere molto attraverso  l’esperienza della solitudine. La solitudine quando è serena è sempre appropriata. E anzi in realtà non può esistere una relazione amorosa impegnata sana se non parte da una solitudine serena.

Non spaventiamoci delle novità

Non spaventiamoci delle novità e non temiamo il cambiamento, da queste esperienze non può che derivare arricchimento.

Conosciamo persone nuove, vediamo posti nuovi, facciamo nuove esperienze, la vita è una sola (o per lo meno delle altre non abbiamo memoria) quindi sfruttiamola, viviamola , fcciamo  tutto ciò che ci permette di non avere rimpianti domani.

Allarghiamo tutti i nostri orizzonti e variamo spesso la nostra prospettiva, ne avremo un enorme arricchimento spirituale, emozionale, culturale e cognitivo.

Cerchiamo di sapere sempre nel profondo del nostro cuore che noi siamo in costante crescita e miglioramento per rendere la nostra vita sempre più favolosa e accattivante aggiungendo ad essa sempre maggior valore.

Noi siamo una gran persona e siamo la precisa manifestazione dei nostri pensieri e delle nostre emozioni.

Come Amare se stessi in pratica

Come amarsi ? Amiamoci precisamente come ameremmo  un altro…

  • diamo la priorità a noi stessi, facciamo le cose che ci piacciono fare
  • Non diciamo di sì se vogliamo dire no e viceversa
  • Divertiamoci
  • Non colpevolizziamoci
  • Ridiamo
  • Cantiamo
  • Balliamo
  • cCorriamo
  • Scherziamo
  • Giochiamo
  • Non mettiamoci in secondo piano mai, noi non valiamo meno di nessun altro…

è molto più complicato spiegarlo che farlo!

Puntiamo su noi stessi e viviamo alla grande e non chiediamoci più come amarsi… Amiamoci!!

E concludo con questo bellissimo articolo tratto da www.earth-keeper.com

Amare se stessi

La solitudine è destinata ad essere un periodo di sublime riverenza di sé.

La vostra vita e la vostra esperienza su questo pianeta sono una vostra creazione, il vostro arazzo vivente, intessuto nella vostra fede individuale.

Nella solitudine, l’anima è portata all’auto-analisi, e viene data la possibilità di immergersi profondamente nelle profonde acque che scorrono dentro di voi, per nuotare nell’oceano del SE’, e così facendo riscoprire l’amore dentro di sé, per apprendere quale brillante scintilla di Dio voi siate veramente.

Le relazioni sono un modo per riflettere l’influenza del vostro sistema di credenze e darvi un feedback su ciò che, per dirla semplicemente, funziona o non funziona.

Il distacco richiede che l’individuo esplori se stesso, per riscoprire l’orizzonte interiore e questo facilita e rende necessaria la sovranità. La Sovranità è la predominanza della Maestria.

Una relazione di due umani sovrani non dipendenti ha maggiore equilibrio, maggiore creatività, e maggiore longevità di una coppia di due esseri co-dipendenti l’uno dall’altro. Capite?

Amare se stessi
Amare se stessi

La Maestria di Sè

Fondamentalmente, ogni anima deve definire chiaramente il SE’ al fine di acquisire la Maestria. La Maestria di SE’ è incorporata in periodi di distacco pianificato. E’ in quel periodo che l’impeccabilità viene cristallizzata.

E vi diciamo, Carissimi, la cristallizzazione attraverso l’impeccabilità è una fase necessaria per la Maestria di Sé. Si tratta di un momento di calibratura nel soggiorno multidimensionale. Si entra nel vuoto, il grande mistero nella ricerca della forza d’animo e visione sovrana, senza una spalla a cui appoggiarsi. E nel processo, si scopre la sublime totalità ed il completamento di sé.

Non fraintendete il nostro significato; c’è una grande validità nella coppia, nell’aspetto naturale dell’anima compagna. Ma in definitiva si percorre il sentiero della Maestria con distacco sovrano.Si diventa illuminati quando s’impara a trascendere il sé fisico.

Ognuno di voi deve adoperarsi per la conquista finale di quella che definiamo ‘impeccabilità’. L’impeccabilità è la cristallizzazione o la chiarezza uniforme dell’anima, ed è una virtù necessaria della Maestria. Questo implica il rilascio della dipendenza, il rilascio di tutto ciò che non serve alla vostra divinità. E’ un riavvio ed una riprogrammazione di tutto ciò che siete.

Vi abbiamo detto che il linguaggio, il tessuto della dimensione superiore è la geometria sacra. L’impeccabilità è la chiarezza geometrica della mente dell’anima.

Con la definizione di se stessi attraverso l’impeccabilità, si diventa cristallini, e perciò più esperti in Coscienza Divina all’interno della luce geometrica dei piani superiori coerenti. Si realizza soltanto decidendo chi siete, che cosa credete, e poi vivendolo. Riconoscendo le vostre verità ed allineandovi completamente ad esse.

L’Amore si espande amando gli altri e amando se stessi!

Il nostro punto qui è che se vi trovate in Solitudine, riconoscetene lo scopo. Se vi trovate in una relazione, perfezionatela in bellezza per l’amore più grande di non-dipendenza.

Scoprirete davvero che l’Amore si espande e la relazione diventa più splendida nella non-dipendenza; proprio come state scoprendo che le relazioni di co-dipendenza sono strade a senso unico fuori equilibrio e falliscono.

Amare se stessi
Amare se stessi

Nella sovranità l’umanità vedrà se stessa in questa cornice come se fosse ‘completa’ e non proprietà del proprio partner e la ‘metà migliore’ di qualcuno. Ognuno porterà nella relazione il proprio SE’ integrale, intero in pienezza, in un robusto flusso di energia, in un modo che spesso non si verifica oggi.

Ci sono punti concordati in precedenza che consentono la libertà di scelta ed il cambiamento, anche se quel cambiamento deve porre fine alla partnership. Nella sovranità gli individui condividono il meglio, senza compromessi di ideali. Ognuno riconoscerà la divinità dell’altro, e conserverà l’integrità di SE’.

Amore non significa permettere a qualcun altro di pestarvi i piedi e Potere non significa pestare i piedi di coloro che si trovano “sulla vostra strada” quando siete sicuri di avere ragione.

E così è … Ed è così …

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Come Amare se stessi di Serge Kahili King – Aloha International

Traduzione in italiano a cura di Cristina Tincani

Come Amare se stessi

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Giovanna Garbuio

Mi chiamo Giovanna Garbuio non mi piace definirmi, ma se proprio lo devo fare direi che sono una libera pensatrice. Sono inciampata nel 2008 su ho'oponopono e l'ho subito identificato come la via per lasciar andare tutte le domande! Sono stata la prima a scrivere qualcosa di strutturato su Ho'oponopono in Italia.  Sono entrata in contatto con la cultura Hawaiana dunque, quando ancora in italiano non c'era letteratura e quella poca che c'era era per lo più fuori stampa e quindi non più disponibile.

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  1. Secondo me, nel caso di chi già si ama e si apprezza non è tanto quello di dover insistere sull’apprezzare ciò che si ha o fare chissà cosa in piu per amarsi. La cosa su cui lavorare è l’impazienza, che è cosa molto umana dal mio punto di vista. Quando ci si ama e ci si apprezza e dopo un tot s vorrebbe trovare una persona cn la quale costruire qualcosa e questa nn arriva mai scatta l impazienza. Allora è lì il nodo, e nn c entra con l amarsi, dal canto mio, è una questione differente . Percio’ in questo caso viene da chiedere : come lavorare efficaciemente sul l’impazienza( che tende ad assillarci un po’ in ogni ambito della vita)?

    1. ehm… credo che se ci amiamo veramente… non abbiamo bisogno di un altro… se l’altro arriva bene se non arriva bene uguale… se ne abbiamo bisogno significa che abbiamo un vuoto che non riusciamo a riempire con l’amore per noi stessi e quindi… purtroppo… non lo riempirà nemmeno qualcun altro. E infatti la risposta alla domanda “come lavorare efficaciemente sul l’impazienza?” è la stessa risposta efficace per tutto: Amando (si)!

        1. hihihihi! Grazie… non è che ho ragione è che osservo le corrispondenze tra la teoria e la pratica!

    2. Amandoti nell’ impazienza, semplicemente osserva l’ Impazienza che arriva e si tollerante con te stesso, cerca di non giudicarti. Puoi sentire di essere totalmente amato anche quando ti senti intollerante? Nei momenti in cui mi amo, riesco a percepire che la dipendenza da qualsiasi necessità o credenza o desiderio non mi appartiene o comunque non ha potere perché in quei momenti ho tutto ciò di cui ho bisogno ciò me stessa in totale amore e devozione.

  2. Uhm a volte anche stando bene con noi stessi .si vuol provare cosa c’è al di là’ ? Mai darsi X vinti la vita e l universo nn è mai ferma.
    Può essere son cose che mi son conquistata pian piano negli anni , ormai sono parte integrante di me del mio essere e del mio carattere è ovvio non è che le ho trovate sotto l’ albero .. forse l’ entusiasmo si è un po’ affievolito , ma sono comunque consapevole della ” fortuna e gratitudine” dovrò cercare nuovi entusiasmi , come fossero cose nuove.

    1. certo, d’accordissimo con te… ma se siamo sereni e appagati con noi stessi può esserci la curiosità, la disponibilità a una storia… non il bisogno (e quindi l’impazienza) … se c’è bisogno, impazienza è un segnale per lavorare su di noi.

  3. Leggere di prima mattina quanto hai scritto mi dà profonda consapevolezza del fatto che il cammino di crescita che ho intrapreso piano piano mi sta portando sulla strada giusta….fino a pochi anni fa non riuscivo a dormire da sola in un appartamento e continuamente cercavo qualche soluzione dipendente dagli altri…..solo quando dopo tanto lavoro sono riuscita a farcela, e piano piano sono arrivata al punto di amare il momento in cui apro con amore la porta della mia casina dove so che dormirò da sola, beh solo ora posso accogliere altri in casa con gioia e non per bisogno. Grazie!

  4. Un articolo profondo e completo, complimenti Giovanna.
    Posso dire che anch'io sono afflitta da un conflitto costante di svalutazione e di poca autostima. Da qualche tempo sto lavorando anche su questo aspetto e percepisco un buon miglioramento (:D), Adesso non ho più così bisogno dell'approvazione degli altri, cerco di andare avanti per la mia strada, con un continuo dialogo interiore "Io valgo, io posso farcela! Non ho bisogno di ciò che si trova all'esterno; quello che è accaduto l'ho creato io, per cui, sempre io, posso migliorare la situazione". Lavoro con tre strumenti principalmente: il PENSIERO, l'IMMAGINAZIONE e l'AMORE.
    I risultati li vedo spesso, soprattutto nei rapporti interpersonali. Riesco a modificare le situazioni agendo con questi tre strumenti. Inizialmente mi sembrava impossibile ma quando ne ho avuto esperienza più volte, ho capito che abbiamo tutti la possibilità di cambiare le cose, migliorando la nostra vita. Certo non è facile, lo devo ammettere. Pur sapendo molti concetti e avendoli provati su di me, a volte è molto difficile. Difficile, ma non impossibile! Ci vuole costanza e, come scrivi tu, tanto AMORE.
    Un abbraccio luminoso.

    Laura

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