Giovanna Garbuio

Transurfing pratico -> vediamo di fare insieme qualche riflessione sulle preziose condivisioni di Vadim Zeland!

Transurfing pratico
Vadim Zeland

Il Transurfing pratico

da Vadim Zeland

Quella del Transurfing è una teoria certamente non originale, ma altrettanto certamente formulata in maniera semplice ed immediata. Sicuramente vale la gioia leggere i primi tre volumi di qualcosa che oltre a quelli è diventata tendenzialmente una ripetitiva e ridondante saga della spiritualità.

Ma i primi tre volumi vale la gioia leggerli, senza volerli per forza studiare. Leggerli per chiarirsi le idee su come funzionano o possono funzionare le cose, perchè effettivamente di questo parlano molto chiaramente. Poi anche su questo resta utile un’operazione di sintesi personale come su tutto. Vi sono contenute informazioni multidisciplinari che sintetizzano una prospettiva attuale, coerente, laica e funzionale.

La scrittura per altro è semplice e libera da, spesso incomprensibili, tecnicismi presenti in tantissimi altri libri di genere.

Il Real Transurfing è una tecnica di gestione della realtà. Non è una dottrina, ne’ tantomeno una religione che intende dare risposte a domande esistenziali.

Il Transurfing in definitiva risponde alla domanda “come funziona la realtà?” e fornisce delle tecniche pratiche (Transurfing pratico) verificabili nell’esperienza quotidiana. Il Transurfing è una tecnica che funziona!

Il percorso del Transurfing pratico

Molto sinteticamente (e anche un po’ riduttivamente se vogliamo) la proposta del Transurfing pratico è:

  • Abbassamento dell’importanza
  • Ribaltamento dello scenario
  • Affidamento alla corrente
  • Aggancio della variante preferenziale


“Tu sei il padrone del tuo strato di realtà! Non preoccuparti di criticare la realtà altrui, rispettala anche se non la condividi (e puoi ben dire che non la condividi se lo fai con rispetto n.d.r) ed occupati solo di migliorare la tua”

Vadim Zeland e il Transurfing pratico
Transurfing pratico
Transurfing pratico

Il prontuario di Transurfing pratico

Gira in internet un’intelligente (e ahimè anonimo, ma in ogni caso grazie grazie grazie a chi lo redatto) prontuario di questa “disciplina” che può davvero tornare utile conoscere per riuscire ad assimilare  in maniera fluida  e con poco sforzo i meccanismi con cui l’evoluzione si realizza.

IL  TRANSURFING PRATICO IN  BREVE

  1. Sii consapevole che la realtà si manifesta a partire da uno spazio delle varianti dove sono rappresentati tutti gli eventi possibili ed immaginabili, del presente, del passato e del futuro.
  2. Una variante si materializza nel momento in cui noi ci sintonizziamo con la vibrazione ad essa corrispondente.
  3. Sceglii la variante dove percepisci felicità riconoscibile ed un accordo tra cuore e ragione.
  4. Mantieni nella testa la diapositiva del fine su cui ti vuoi sintonizzare. Vivila dentro di te immaginandoti attore di quella situazione di vita ideale.
  5. Immergiti, inoltre, consapevolmente nel processo di realizzazione del fine che ti sei riproposto, visualizzalo in te e assaporane le sensazioni e le emozioni corrispondenti.
  6. Se devi giustificarti razionalmente una scelta sappi che non è quella proposta dalla tua anima. Non stai andando verso il tuo fine attraverso la tua porta!
  7. Sii consapevole che il cambiamento delle linee della vita necessita di un tempo, abbi pazienza e nel frattempo “datti in affitto”, osservati dall’esterno con distacco mentre giochi un ruolo che non è ancora il tuo.
  8. Non farti agganciare dalle provocazioni dei pendoli. Mantieni l’attitudine a ricordarti che ogni emozione negativa non serve né a te né alla risoluzione di un eventuale problema, ma solo a qualche pendolo che vuole rubarti energia.
  9. Lascia andare ogni senso di importanza interna ed esterna, al fine di non creare nessun potenziale superfluo che potrebbe portare alla manifestazione esattamente di ciò che non vuoi.
  10. Sappi che ciò che scegli veramente (emozionalmente n.d.r.) si manifesterà sempre, in modo inequivocabile e senza alcuno sforzo da parte tua. E’ la realtà che funziona così e va solo assecondata e fatta fluire.
  11. Ogni problema ha già la sua soluzione e sarà la corrente delle varianti a suggerirtelo se le permetterai di scorrere liberamente. Resta pacatamente sereno in questa consapevolezza; se non ci riesci allora brucia il potenziale superfluo dell’importanza tramite l’azione.
  12. Pratica costantemente la ginnastica energetica ed esercitati a rilasciare le tensioni muscolari.
  13. Osserva sempre il principio della coordinazione: rinuncia a dimostrare il tuo valore e scegli – consapevolmente – di rispondere sempre in positivo a qualunque accadimento. Gioisci anche delle disgrazie apparenti. In questo modo il futuro avrà sempre in serbo per te una piacevole sorpresa.
  14. Datti il permesso ad ottenere e lascia che l’intenzione esterna porti alla manifestazione tutto ciò che vuoi

Fonte: www.scienzenoetiche.it

Da un’intervista a Vadim Zeland

L’essenza del Transurfing pratico

Transurfing pratico
Transurfing pratico

Se tento di formulare l’essenza del Transurfing in generale, il tuo mondo è quello che tu pensi che sia (by the way questo è il 1° dei 7 principi Huna ). Il mondo è come uno specchio, riflette, manifestandolo, il tuo atteggiamento nei suoi confronti.

  • Se uno è convinto che le occasioni migliori sono già state vendute tutte, trova scaffali vuoti.
  • Quando qualcuno crede che per un prodotto di qualità vale la pena di fare la fila e pagare una grossa somma di denaro, si ritrova obbligato a fare in quel modo.
  • Nell’eventualità in cui uno abbia aspettative pessimiste e piene di dubbi, è certo che si avvereranno.
  • Qualora una persona si aspetti di incontrare un ambiente ostile, i suoi timori si realizzeranno.

Ma nel momento in cui è ispirato da un pensiero innocente, sente che il mondo ha riservato il meglio per lui, le cose, per qualche ragione, iniziano a funzionare fluidamente dirigendosi verso la realizzazione semplice del benessere e della beatitudine. Un tipo (strano?), che non ha idea che ci vuole un grande sforzo per ottenere qualcosa in questo mondo, inspiegabilmente è il primo al banco con i prodotti migliori, come se fossero stati lì solo per lui. Poi si scopre anche che il primo cliente ottiene i beni gratuitamente!

Coloro che credono in una scarna realtà

Transurfing pratico

Dietro di lui c’è una lunga fila di coloro che credono in una scarna realtà, e pensano che gli sciocchi abbiano tutte le fortune. Se quello sciocco fortunato dovesse cambiare il suo atteggiamento verso il mondo a causa della “scarna realtà”, naturalmente anche la sua realtà cambierà e manderà “l’illuminato” alla fine della coda.

L’illusione principale è il credere che la realtà sia indipendente e non controllabile. Di fatto, l’uomo può plasmare la propria realtà. Per essere in grado di farlo però deve seguire certe regole. E per seguirle , il conoscerle spesso aiuta.

(…)

Transurfing pratico
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La Legge di causa ed effetto

Transurfing pratico

Come qualsiasi altro movimento di materia, una vita umana è una catena di cause ed effetti. L’effetto è sempre vicino alla sua causa. Ogni evento nell’intera vita ha due rami, uno che va in una direzione favorevole, l’altro che va in una direzione sfavorevole.

Ogni volta che ti trovi di fronte a un determinato evento, scegli anche il modo di occupartene. Ancora una volta non è tanto importante cosa scegli, ma come te ne occupi n.d.r. Se lo tratti come un evento positivo, vai al ramo favorevole della linea della vita. Ma la tendenza a pensare negativo ti fa lamentare e scegliere il ramo sfavorevole. Nel momento in cui sei stressato e irritato, otterrai un nuovo problema che alimenterà ulteriormente il tuo stress e la tua irritazione.

Così, la pioggia va intesa in questo modo: non piove mai, l’acqua viene versata. Ma l’acquazzone non proviene in primo luogo dalle difficoltà , è il risultato dell’atteggiamento verso di esse di chi lo subisce.

La coordinazione dell’intenzione

Transurfing pratico

La regolarità è costituita dalla scelta effettuata al bivio della vita. Il principio della coordinazione dell’intenzione consiste in quanto segue: se si ha intenzione di considerare positivo un evento apparentemente negativo, sarà così.

Ricordati: non importa quanto possa essere difficile proprio adesso, il futuro ha una piacevole sorpresa in serbo per te, a condizione che tu continui a mantenere la coordinazione dell’intenzione.

Dovresti dire a te stesso prima di ogni prova (prova?):

  • Se ci riesco – bene!
  • E se non ci riesco – va bene lo stesso!

Nel caso tu non sia riuscito a gestire qualche cosa, sicuramente avrai evitato alcuni altri problemi sconosciuti. A cuor leggero, dovresti andare incontro al tuo destino, il destino creato da te stesso.

Da ora in poi, qualunque cosa accada – è per il meglio.

Liberamente tratto da Vadim Zeland

Pillole di Transurfing pratico

Transurfing pratico
Transurfing pratico
  • Se fa cantare il tuo cuore è ciò che ti serve nel Transurfing pratico
  • Passa da ricettore a trasmettitore: i pendoli sono una nostra costruzione e quando li giudichiamo, tendenzialmente rivestiamo il ruolo di ricevitori dei nostri stessi prodotti. Prestandogli attenzione li rendiamo reali nel nostro livello di realtà, ci facciamo assorbire dallo specchio. Se invece continuiamo ad essere trasmettitore (dell’ideale) la questione non si pone nel Transurfing pratico.
  • Quando desideriamo ardentemente qualcosa e contemporaneamente esprimiamo fortemente il senso di mancanza, questo è ciò che si manifesta.
  • Quando siamo rilassati, attenti e curiosi è probabile che ci imbattiamo in quelle porte che ci fanno scivolare sempre più nella variante adiacente più affine a noi e a ciò che è meglio per noi che riusciremo a riconoscere come tale
  • Non si può “uscire” da un pendolo, si può solo abbassarne l’importanza (spostiamo l’attenzione, non diamogli credito) finchè si estingue da solo
  • Diventare consapevoli del riflesso automatico ne stacca la spina. A quel punto riprogrammiamo la diapositiva viziata, facciamo (senza sforzo) soffiare il vento nella nostra direzione
  • Muoviamoci internamente attendendo comodamente (come su una poltrona) i segni esterni. Alla loro comparsa il corpo si metterà automaticamente in moto
  • Fai coincidere (senza resistenza) le tue elucubrazioni (intenzione interna) con gli accadimenti (int. esterna)
  • La realtà non è illusoria, ma ne esistono infinite varianti, quella che decidiamo di vivere, più o meno consapevolmente, per “noi” diventa “reale”, ma lo sono altrettanto anche le altre, una volta scelte.
  • Specchio: al di qua (il visibile) c’è la variante scelta, al di là (l’invisibile) l’infinito spazio delle varianti, con tutte le situazioni possibili.
  • Per l’anima “il come, quando e perché” sono solo dettagli ininfluenti
  • L’apprezzamento di piccoli frame è un  combustibile virtuale che alimenta la sensazione di Festa interiore
  • L’Anima canta riproiettandola nella Festa interiore
  • L’intenzione esterna si presenta solo quando smettiamo di voler controllare tutto con l’intenzione interna (dialogo-desiderio-aspettativa)
  • La materializzazione delle diapositive diurne è più lenta rispetto al “sogno lucido” perchè tale materia ha una viscosità più “pesante”
  • Non si attrae nulla: tutto semplicemente si manifesta e viene scelto
  • Quando non siamo soddisfatti del mondo, il mondo si gira dall’altra parte. Quando lottiamo contro il mondo, il mondo lotta contro di noi. Cessando la battaglia, acquistiamo la libertà e il mondo ci viene incontro.
  • L’intenzione pura è l’azione pulita da preoccupazioni, scevra da desideri o importanza interna ed è potente
  • L’anima, non più vincolata ai paletti della ragione ma in accordo con essa, ormai soddisfatta del suo nuovo compito, è libera di fluttuare sulla variante che conosce perfettamente.
  • Darsi in affitto significa stare al gioco
  • Creare una nuova variante significa aprire una porta e imboccare un’altra via
  • Rassegnarsi all’insuccesso significa rinunciare al proprio desiderio, alla propria aspirazione, al bisogno di ottenere, conservnado la risolutezza ad avere (intenzione esterna) e ad agire (intenzione interna)
  • Se non va secondo i nostri piani, diciamoci che questo è il meglio per noi e che ci stiamo comunque muovendo verso il nostro fine. Proiettiamo ogni tanto la nostra diapositiva e andiamo avanti, concentrandoci su cosa possiamo dare agli altri

E per concludere vediamo:

La vita vista da Vadim Zeland nel Transurfing pratico

  1. Imparate a godere il brutto tempo, gli ingorghi stradali, i problemi, le code, qualsiasi cosa negativa. Questa sorta di masochismo pulirà, gradualmente, il cielo sopra il vostro mondo. Dovete riflettere solo su quale tipo vantaggio vi potrebbe portare un dispiacere. Sarà proprio così – e lo vedrete da soli.
  2. Quando smetterete di desiderare e avrete l’intenzione di avere, lo avrete.
  3. La cosa più difficile è aspettare restando il padrone della situazione. Occorre resistere alla prova della pausa durante la quale non succede nulla.
  4. Facendo gli scontenti o maledicendo qualcuno: il governo, gli impiegati statali, la vostra squadra di calcio, il tempo, i colleghi, i vicini, i parenti, senza parlare dei bambini, voi trasmettete, nello specchio del mondo, un’immagine negativa, e riceverete una realtà ad essa corrispondente.
  5. Permettere a se stesso di essere se stesso significa accettarsi con tutte le imperfezioni. Permettere ad un altro di essere un altro, significa togliere da lui le proiezioni delle proprie attese. Di conseguenza, la situazione quando uno vuole ciò che l’altro non accetta, si risolverà da sola.
  6. Nella vostra realtà voi avete il Cinema che sta mostrando il vostro cineproiettore. Vedrete ciò che creerete o disegnerete. Il problema è che la gente fa tutto il contrario: disegna ciò che vede. Capite la differenza?
  7. Il miracolo accadrà solo se rompete lo stereotipo e comincerete a pensare non ai mezzi per raggiungere la meta, ma alla meta stessa.
  8. Se a volte vi sembra di essere “fuori dal mondo”, o “nel mondo qualcosa non va”, questo significa che vi state svegliando. Perfetto!
  9. Se continuerete, ostinatamente, a creare nei pensieri il vostro Cinema, e camminare verso la Meta, la realtà, prima o dopo, si adeguerà. Non potrà fare altro, questa è la legge. Non solo voi dipendete dalla realtà, anch’essa dipende da voi. La questione è: chi prende l’iniziativa?
  10. Ciò che non dovete fare mai è essere delusi dalla vostra vita. Non dovete pensare di avere fallito. A nessuna età dovete pensarlo. In questa vita non c’è nulla di casuale.


Ed è tutto appena cominciato: in qualsiasi periodo della vita, in qualsiasi ambiente.

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Giovanna Garbuio

Mi chiamo Giovanna Garbuio non mi piace definirmi, ma se proprio lo devo fare direi che sono una libera pensatrice. Sono inciampata nel 2008 su ho'oponopono e l'ho subito identificato come la via per lasciar andare tutte le domande! Sono stata la prima a scrivere qualcosa di strutturato su Ho'oponopono in Italia.  Sono entrata in contatto con la cultura Hawaiana dunque, quando ancora in italiano non c'era letteratura e quella poca che c'era era per lo più fuori stampa e quindi non più disponibile.

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  1. Grazie Gio ho letto questi libri ma gli ho trovati difficili, forse non ero pronta. Ho cercato anche in rete notizie più semplici per metterlo in pratica. Sei riuscita a farmi sembrare semplice anche il transurfing. Stima immensa

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