Chi muore non ci lascia. Innanzi tutto la morte è un passaggio che possiamo superare, perchè chi muore non ci lascia. Non ci lascia mai!
Chi muore non ci lascia
Gioiamo per e con loro perchè chi muore non ci lascia
Tanto tempo fa in Hawaii, molto ma molto prima del capitano Cook, a un grande Kahuna un giorno morì la moglie. Maui, che era un suo grande amico e discepolo, andò a trovarlo per portargli il suo conforto.
Con sua grande sorpresa trovò il suo amico intento a danzare lo Hula e ad intonare con gioia e trasporto un canto molto popolare e allegro.
Allora Maui non sapeva che dire: aveva già preparato il suo discorso di condoglianze ed era pronto a recitarlo a memoria, ora invece si trovava spiazzato.
Quindi non riuscendo a trattenersi Maui disse al suo amico: «Posso capire che non sei particolarmente dispiaciuto per la morte di tua moglie, ma addirittura danzare e cantare: mi sembra esagerato!».
Posso scegliere
Il Kahuna, per nulla turbato, rispose: «Potrei essere triste, disperarmi, oppure gioire, cantare e ballare… tra le due cose non esiste la distanza che tu credi ci sia. Perché dovrei scegliere la tristezza?
Invece ringrazio la vita e il Divino per avermi dato mia moglie, per averle dato tanti anni di vita, che meraviglia! Ringrazio per tutti i nostri attimi di gioia e di profonda unione, meraviglia delle meraviglie! Ringrazio per tutto l’Amore che lei ha riversato in me. Se non le dicessi addio cantando la canzone più bella che conosco e danzando nel modo più aggraziato possibile, non sarei giusto verso di lei, verso la vita e verso il Divino.
Quindi la sto salutando come merita: ora che si sta allontanando sempre di più da questo mondo, voglio che la mia voce l’accompagni, permettendole di sfumare con dolcezza da questa vita. Io le voglio dare il mio saluto più bello e gioioso!».
Tuttavia disse questo mentre una lacrima scendeva sulle sue guance. Maui comprese e si mise a cantare e danzare assieme al suo amico.
… E noi sappiamo che questa storia è vera, perché è la manifestazione più bella della consapevolezza e dell’Amore incondizionato.
Tratto da “Le storie di Maui”
Nessuno muore nè troppo presto nè troppo tardi
Sinceramente l’anima sa quello che fa. Nessuno muore prima del tempo previsto. Svincolati dai precetti del dogma, la Verità non ha niente a che fare con le regole stabilite dagli umani e dalle religioni.
Ognuno riceve le lezioni che servono per proseguire sul percorso. Quando l’anima lascia il corpo è perchè ha vissuto abbastanza in quella incarnazione per avere appreso ciò che si era posta l’obiettivo di apprendere. La morte non esiste.
C’è solo un passaggio da uno stato di coscienza ad un altro. Il corpo è un veicolo che l’anima usa per scendere nella dimensione materiale ed esperirla. Ma l’anima è immortale e le nostre vere identità vanno ben oltre i nostri nomi, cognomi e vestiti di carne.
Francesca Emilia Papale
Infatti la morte fa parte della vita. Accettiamolo e sperimentiamolo! Noi siamo venuti qui anche per questo. Per comprendere che Tutto è Uno e che anche la vita e la morte sono lati percettivamente diversi della stessa medaglia! La vita e la morte sono la stessa cosa: sono caratteristiche della Vita eterna!
Comprendiamo che chi muore non ci lascia
Dunque il nostro compito qui sulla Terra è comprenderlo. Anche smettere di soffrire in presenza della morte e trascendela con l’Amore che Siamo e che costantemente emaniamo. Infatti il trucco come sempre è cominciare ad accorgercene! Così scopriremo che chi muore non ci lascia!
Dunque la missione di nascita di ognuno di noi è quella di comprendere attraverso l’esperienza qual è la nostra Reale Identità… Infatti anche l’esperienza della morte contribuisce al nostro bagaglio di conoscenza e di consapevolezza.
Come tutto anche il lutto e l’esperienza della morte è un’opportunità di crescita e di espansione dell’Amore. Anche il dolore della morte o per la morte si può superare Amando. Inoltre una forma d’Amore è anche la contemplazione della morte stessa.
Dunque Amando chi è rimasto e Amando chi se ne è andato. Più riusciamo a centrarci sull’esperienza dell’Amore reciproco più rientriamo in contatto con chi se ne è andato nella condivisione di ciò che saiamo in continua connessione gli uni cono gli altri come sperimentatori della stessa realtà da diverse prospettive. Infatti Tutto è Uno e chi attraversa il velo di Maya… non ci lascia!
La morte fa parte della vita

C’è un ponte che collega questo mondo all’altro. E’ un ponte luminoso e pieno di tutti i colori dell’arcobaleno! Lo attraversiamo per venire qui e di solito per tornare a casa! Buonviaggio a tutti coloro che ci salgono, per venire o per andare!
Grazie bellissisimo, metterlo in pratica che è difficile.mia figlia morta ,44 anni ,
Chi muore prima di lasciare la terra ti dà un segno per salutarti