Lunga Vita: articolo di Rudi Carone
Tecnica per la lunga vita e l’autoguarigione del Dr Nobuo Shioya
Nobuo Shioya è nato in Giappone nel 1902 ed è morto nel 2008 a 106 anni.
Essendo stato un bambino cagionevole, ha cercato intensamente il modo per recuperare la salute. Questa ricerca l’ha portato a scegliere la professione medica, così da poter aiutare se stesso e gli altri. Dopo aver conseguito il dottorato, ha unito i metodi della medicina occidentale alla tradizione orientale.
In seguito si è accorto che il metodo della visualizzazione poteva accelerare il processo di guarigione dei suoi pazienti. Da quel genere di visualizzazione e dalla sua particolare tecnica respiratoria ha tratto un metodo curativo del tutto particolare e molto efficace.
Questo “metodo della forza creativa dei pensieri e della respirazione corretta” gli ha consentito di avere una vita lunga e sempre sana, tanto da affermare di essere divenuto sempre più giovane a partire dal suo sessantesimo compleanno. Per esempio, all’età di cento anni ha vinto un torneo di golf.
3 atteggiamenti mentali giusti di lunga vita
Oltre alla respirazione il dottor Nobuo Shioya spiega i “tre atteggiamenti mentali giusti“ che possono aiutare ognuno di noi a condurre una vita felice e sana.
I tre atteggiamenti mentali giusti sono modelli basilari facilmente applicabili alla vita quotidiana, e sono già in grado di produrre un enorme cambiamento. Li presento qui di seguito.
Le Tre Regole d’Oro di lunga vita del dottor Nobuo Shioya
1. Pensare positivamente di tutte le cose per una lunga vita
Dato che negli ultimi tempi si è parlato molto della grande importanza del pensiero positivo, non occorre che io mi dilunghi troppo. E’ dimostrato che i pensieri positivi agiscono sulla salute corporea, per esempio rafforzando il sistema immunitario.
Questo atteggiamento di pensiero non è quindi una regola atta a condurre una vita migliore (nel senso della morale o della religione), ma un elemento sicuro e importante per favorire la salute del corpo e dello spirito. Abbiamo così un atteggiamento di base positivo e, in tutte le situazioni che si presentano, siamo pronti a vedere l’occasione in essa contenuta, e a metterla in pratica. Il che non significa vedere tutto con gli occhiali rosa, anzi: invece di focalizzarci soltanto sul negativo, guardiamo tutti e due i lati della medaglia e possiamo renderci conto delle nostre possibilità.
2. Non dimenticarsi mai di ringraziare per una lunga vita
La gratitudine può essere un sentimento basilare ed è importante ricordarsene sempre. L’energia deriva dall’attenzione: se noi siamo consapevoli della gratitudine, inviamo le vibrazioni corrispondenti e attiriamo al tempo stesso vibrazioni analoghe, il che significa che si creeranno sempre più situazioni per le quali potremo a buon diritto esser grati.
Certe persone mancano dell’atteggiamento di base positivo: devono quindi rivolgere la loro attenzione a cose per le quali possono essere grate, anche se si tratta di cose piccole. Alcuni ritengono che, nella loro vita, non ci sia niente, ma proprio niente, per cui debbano essere grati: dovrebbero riflettere sul fatto che si può essere grati anche del semplice vivere, giorno dopo giorno.
3. Non brontolare per una lunga vita
Se invece di essere grati si trova sempre qualcosa da ridire su tutto, questi pensieri e sentimenti negativi diventano vibrazioni che vengono emanate, producendo così situazioni che portano di nuovo a brontolare. Se stiamo sempre a pensare:
- “Mi trovo in difficoltà”,
- “Questo non mi piace”,
- “Non ce la faccio”,
- “E’ troppo difficile”,
- “E’ faticoso”,
e così via, attireremo sicuramente situazioni difficili, sgradevoli, faticose… Ma anche a noi stessi farà molto bene questa consapevolezza nel pensare. Parole e pensieri infatti hanno in primo luogo effetto su di noi […]
Per questo ripeto sempre: “Lodate i vostri bambini (e i collaboratori, gli amici…), perchè in questo modo rafforzerete le loro qualità positive”.
La Tecnica di lunga vita
- Star seduti con la schiena dritta.
- Piegare i gomiti ad angolo retto e congiungere le mani nel mudra della campana
La Mano sinistra forma un pugno allentato come se avessimo una pallina al suo interno. La Mano destra la avvolge. I pollici sono sovrapposti. Questo è il Mudra della campana.
Faremo 25 cicli di respiri (inspiro/trattengo/espiro e poi un breve respiro, per 25 volte).
10 respiri liberi al ritmo che si vuole.
Inspiro dal naso: porto l’energia inesauribile dell’universo al mio addome (Hara).
Trattengo: se posso contraggo la zona dell’ano e immagino l’aria che raggiunge il mio ombelico per non più di 10 secondi.Immagino la mia salute perfetta, il mio corpo guarito da…(il ginocchio sano…ecc…)
Espiro dal naso: rilasso l’addome.Immagino di espellere tutte le sostanze di scarto, fisiche, emotive, energetiche.
Breve respiro: un respiro normale.
Visione interiore (gli occhi dell’anima): Osserva la rappresentazione di te stesso guarito e felice con gli occhi dell’anima. Se ad esempio hai un problema al ginocchio, immagina di correre leggero e senza problemi.
Tutto per 25 volte.
10 respiri liberi: “respirazione silenziosa “.
La grande conferma: durante questi 10 respiri penso e recito dentro di me:
Io sono uno con l’universo…il mio problema svanisce…l’energia inesauribile dell’universo si addensa e il mondo è fatto di grande pace…
Rudi Carone