Vampiri energetici in Ho’oponopono: facciamo insieme qualche riflessione partendo dalla consapevolezza Ho’oponopono
Vampiri energetici in Ho’oponopono: cosa significa?
Vampiri energetici come difendersi
Se vibri alto le energie basse non possono toccarti…
come sempre deresponsabilizzarsi non serve a niente!
In molti mi chiedono come tenere lontane le cosiddette “persone moleste”; se esiste un rituale, un processo, delle preghiere o qualsiasi strumento per fare questo, per proteggersi in sostanza dalla negatività altrui.
Il modo c’è ed è quello di vibrare alto, di non incarnare noi per primi quella negatività, di non essere energeticamente in sintonia noi stessi con le cosiddette persone “moleste”, altrimenti anche dette “vampiri energetici. Se il nemico non è dentro il nemico non è da nessuna parte.
Il vampiro è il clichè della nostra attuale vita biologica ed energetica. Siamo noi a creare ed alimentare tutto questo, dando luogo sui piani sottili a entità che crescono a dismisura e interpretano a loro volta, amplificandolo attraverso la loro dimensione, l’atteggiamento predatorio che imparano proprio da noi! (…)
Dalla tana del Bianconiglio – Carlo Dorofatti
Finchè non conseguiremo tale visione, saremo sempre dei vampiri, vampirizzati e vampirizzanti e non dovremo stupirci dei fenomeni che, sul piano sottile non fanno altro che riflettere ciò più o meno nella vita di tutti i giorni. (…) Serve un cammino di risveglio e di comprensione di sè stessi, (non una qualche bacchetta magica o rituale protettivo n.d.r.)
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Chi sono i vampiri di energia?
Quando ci capita di incontrare persone che si lamentano di tutto, persone particolarmente negative o che sono capaci solo di parlare “male” di chiunque e che trovano solo difetti su difetti, ma anche persone che ci diffamano e che ci ricoprono sistematicamente di tutta la loro spazzatura energetica (con mezzi più o meno esoterici), anche a noi che gli stiamo di fronte, siamo abituati a catalogarli tra i “vampiri energetici”, schermarci dalla loro “negatività” e scrollarci quindi di dosso la responsabilità della loro presenza nella nostra vita.
“Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l’abisso vorrà guardare dentro di te.
Friedrich Nietzsche
Capita spesso di sentire o di leggere anche consigli da parte di operatori del settore, di andare in questa direzione ossia quella di difendersi. Allontanarsi dalle persone moleste, difendersi, schermarsi. Certo può essere un’alternativa da perseguire, ma è importante essere consapevoli anche di tutti gli effetti collaterali di un’operazione conflittuale come la difesa. Perché, sì, possiamo allontanarci, possiamo schermarci dalla “negatività degli altri”, ma quello che non possiamo fare mai è fuggire da noi stessi!
Non è l’esigenza di cambiare la situazione che consente davvero alla situazione di cambiare. Il cambiamento si realizza, ma non prima di aver superato e reso innocui i nostri “vampiri” interiori, che sono pericolosi in proporzione al tipo di atteggiamento interiore che adotttiamo per affrontarli. Sono i nostri vampiri interiori che attirano quelli esteriori. Finchè non avremo curato e guarito i nostri conflitti dentro, la guerra fuori non potrà in nessun modo placarsi.
Ciò che conta in qualsiasi caso è lo stato interiore, l’armonia interiore. Perché tu puoi scegliere di allontanare qualcuno che ti sta disturbando con amore e fermezza. Oppure puoi “sopportarlo” sorridendo esteriormente, quando in realtà, stai semplicemente covando rabbia e odio.
Conta lo stato interiore con cui agisci, attraverso il quale agisci. Accettare gli altri significa accettare il loro essere, accettare la persona, ma questo non significa che non puoi mettere dei confini e “difenderti” quando serve con amore e fermezza.
Accettare la persona non significa che tu debba accettare passivamente anche il suo comportamento, sopratutto se lede qualcosa o qualcuno.
Questa è falso amore, falsa bontà, falsa compassione, falsa accettazione.
Ognuno ha il diritto di fare presente la situazione all’altro e decidere sul da farsi quando serve. Compassione verso gli altri e compassione verso se stessi, equanimità, altrimenti è solo paura o bisogno di farsi accettare a qualunque costo.
Amore non è farsi usare ed abusare. Questa è paura mischiata al bisogno di attenzione, di amore, di approvazione e di riconoscimento.
Roberto Potocniak
La deresponsabilizzazione attira ulteriormente vampiri energetici
Con un atteggiamento di deresponsabilizzazione, di fuga e di difesa, perdiamo l’opportunità dello specchio che queste persone rappresentano, perché siamo completamente impegnati a schermarci dalla negatività che queste persone ci riversano addosso indipendentemente dai nostri comportamenti, perdendo di vista ciò che in effetti ha permesso a queste persone di manifestarsi nella nostra vita (chi noi siamo, la nostra frequenza vibratoria). La negatività che queste persone ci riversano addosso è sempre l’utile espediente che dovrebbe stimolarci a spostare l’attenzione ai nostri comportamenti che hanno causato la presenza di queste persone o situazioni nella nostra realtà contingente.
Quando ci allontaniamo dalle negatività senza averne integrato l’opportunità che rappresentano, abbiamo solo rimandato il problema perchè tali negatività si ripresenteranno con sfumature diverse, ma con dentro le stesse tipologie di problemi non risolti.
Attenzione non sto dicendo che tante volte anche rimandare il problema non possa essere la via più efficace da perseguire, a patto però di esserne consapevoli e di rafforzarci nel frattempo tanto da poter affrontare la questione quando inevitabilmente si ripresenterà.
Persone e situazioni non si manifestano per caso nella nostra realtà, questo ormai dovremo saperlo bene. Perciò ignorarle, allontanarci, cambiare marciapiede, può risolvere la situazione contingente, ma sicuramente non ci leverà dall’impiccio in via definitiva.
E naturalmente per risolvere la questione del tutto, nessun momento è più adatto di questo e nessun luogo è più adeguato di quello dove ci troviamo ora.
Vampiri energetici come riconoscerli
I vampiri energetici in Ho’oponopono hanno un mesaggio per noi
La brutta notizia è che tutto nella nostra vita è una nostra completa responsabilità, per cui siamo responsabili al 100% anche dell’eventuale presenza di “vampiri energetici” nella nostra realtà.
La buona notizia è che se sono presenti nella nostra vita anche i vampiri energetici ci sono venuti per darci l’opportunità di farci vedere qualcosa di noi che senza il loro intervento non riusciamo a scorgere.
Come difendersi dai vampiri energetici in Ho’oponopono?
Ovviamente ciò non toglie che la pratica della schermatura sia una pratica efficace, se la loro negatività ci abbassa le vibrazioni a dispetto della nostra azione. O meglio se ancora non siamo in grado di non farci abbassare le vibrazioni dalla loro negatività, ben venga uno strumento di schermatura. O meglio ancora, se pur avendoli attirati nella nostra vita, non ci sentiamo ancora in grado di cogliere l’opportunità che rappresentano, schermiamoci.
Ma la cosa fondamentale è essere consapevoli della situazione (che si è verificata per darci l’opportunità di vedere qualcosa di noi), e di cosa stiamo facendo (non stiamo cogliendo l’opportunità, per cui essa si ripresenterà).
Vampiri energetici in Ho’oponopono sono comunque una mia responsabilità
I ladri di energia non sono veri ladri di energia in valore assoluto. Come sempre tutto è relativo e come ogni altra cosa anche loro sono strumenti che io ho creato (o co-creato).
Perciò ancora una volta il consiglio è quello di lavorare per superare la visione oggettiva della realtà dalla cui prospettiva ho a che fare con qualche farabutto che si potenzia a mie spese e passo ad una visione di livello superiore.
Se loro si arricchiscono della mia energia, è solo perchè io li ho attratti con l’unico scopo di avere nella mia realtà qualcuno che mi succhiasse l’energia, che io probabilmente inconsapevolmente ho deciso di buttare via cedendola ad altri.
Se ciò accade mi sta mostrando qualcosa che in questo momento e a questo punto ho bisogno di vedere. Ho scelto di farlo enfatizzando un mio momento di debolezza, che viene ulteriormente sottolineato da qualcuno che contribuisce a rendermi ancora più debole.
Posso sempre scegliere
Ok scelgo cosa fare. Se sono consapevole di tutto il funzionamento posso scegliere:
- Fuggo e rimando la questione ad un altro momento in cui mi sento più in forma per affrontarla (però so che non la risolvo)
- Mi impegno, mi metto in discussione, mi osservo, ci lavoro (certo faccio fatica e devo sapere di essere in grado di farlo) e risolvo definitivamente la questione.
I vampiri energetici in Ho’oponopono mi consentono di difendermi, ma consapevolmente
Ottimo è difendermi da un punto di vista oggettivo e liberarmi da questi opportunisti, ma poi devo andare oltre e fare il passo ulteriore e guardare le cose dal livello di coscienza soggettivo e simbolico.
- Che emozioni provoca tutto questo in me?
- Cosa rappresenta questa situazione?
- Cosa questa questione triste mette in luce?
Impariamo ad osservare, a fare un passo indietro e guardare le indicazioni contenute nella situazione. Inoltre teniamo presente che con le indicazioni su ciò che la situazione vuole mostrarmi, arrivano anche le indicazioni per l’opportunità per recuperare ciò che i “vampiri” ci hanno “sottratto“.
Non c’è niente lì fuori
E’ vero il dr Hew Len ha detto “non c’è niente là fuori“, ma credo che ancora una volta ci sia una superficialità nella traduzione, perchè il concetto è diverso: Lì fuori c’è, ma dipende dal mio dentro! Non è che non c’è niente… C’è eccome, per lo meno in questa dimensione. Ma quello che c’è fuori dipende da come noi siamo dentro.
I vampiri energetici esistono! Ma se fanno parte della nostra realtà è perchè noi li abbiamo attratti. E sono comunque entrati nella nostra realtà per farci capire qualcosa e per permetterci di evolvere…
Quando siete colmi di odio, siete voi l’oggetto del vostro odio.
Ramtha
Consapevolezza
La soluzione è ancora una volta nella consapevolezza di ciò che è: gli altri siamo noi!
Sentirsi responsabili al 100%, significa sapere che la distanza fisica tra me e gli altri esseri del pianeta, e le cose del pianeta, e le situazioni della mia vita, non esiste realmente, perché TUTTO è UNO.
Se Tutto è Amore e Tutto è Uno e io sono il Tutto e l’Uno e sono Amore, anche gli altri sono Uno con me! Semplice no?
Quindi gli altri siamo noi! Smettiamo di voler cambiare gli altri e cominciamo ad agire su noi stessi, solo così cambieranno eventualmente anche gli altri… Che siamo noi!
Io ho potere solo su di me, ma in questo modo ho potere su tutto (dato che tutto è il mio riflesso), però comunque partendo da me! E questo “partendo da me” è ciò che fa la differenza sull’efficacia dell’applicazione. Gli altri ovviamente hanno la stessa responsabilità nei confronti di loro stessi. Ma questo non ci riguarda. A noi sta il compito di pulirenoi stessi per qualsiasi evento ci coinvolga
E infatti rimane innegabile sempre che se il nemico non è dentro… il nemico non è da nessuna parte!
I Vampiri energetici se ci sono ci riguardano
Più noi siamo Amore consapevolmente meno ci sono utili questo tipo di esperienze… perciò Amare è quello che ci mette al sicuro da tutto. Ecco perchè potenziare la nostra Luce è intenzionalmente più potente di schermarci dagli “attacchi”.
Grazie.Grazie.Grazie.
<3
Articolo fantastico. Grazie mille. Sempre utile leggere e rileggere. Abbracci infiniti. M.
Interessantissimo e verissimo bisogna però avere dentro di noi tanta forza e consapevolezza per guardare realmente gli specchi di noi stessi e sciogliere le nostre zone d’ombra che mettono in evidenza…ci riproverò…grazie grazie grazie Giovanna🙏🏻😘
Grazie Irene per la tua consapevolezza e il tuo impegno
Sono pienamente in accordo con te. E trovo che i limiti più gravi e virali nella crescita personale sono prigrizia, comodo e scusa. Mancanza di respons-abilità. Se in passato mi sono fatta vampirare è stato perchè pensavo che certi individui per cui provavo compassione, la stessa che provavo per me stessa, non ci potevano arrivare da soli, dietro a questa considerazione: c’era la mia voglia di essere aiutata dagli altri in certe occasioni e la voglia di essere amata dagli altri per averli aiutati. Ti Amo. Raffaella
Già! Ti capisco perfettamente.. e con questo ci colleghiamo alla nota “sindrome della crocerossina” =D
Grazie e buon tutto!
Aiutare gli altri, essere compiacente… Sindrome della crocerossina o un modo per essere accettata quando non c’è abbastanza stima per me stessa?Quando credi che mostrare il proprio carattere e le proprie esigenze non porti gli altri a rispettarti ma ad allontanarti.
Ecco il motivo per cui, credo, mi rendo estremamente debole e vulnerabile.
… E sono anni che non imparo!!!
Grazie Giovanna per avermi fatto riflettere ?
Raffaella… è vero fa soffrire… Ma anche questo è uno specchio! Lo specchio che ci mostra come arrivare a riconoscere il proprio valore a livello assoluto e non sempre tramite il confronto e il bisogno di approvazione. Sono situazioni che fanno soffrire, ma solo fino al momento in cui non riconosciamo la grande opprtunità di crescita che rappresentano! Io valgo per che Sono… Non io valgo perchè lo dici tu o perchè in confronto a te raggiungo un determinao livello… E’ una bella sfida!
Grazie Giovanna, ma come hai fatto a sapere che mi trovo proprio in una situazione del genere?? (scherzo) Mi è davvero di grande aiuto conoscere il punto di vista dell’ho’oponopono al riguardo, anche se, accettando la responsabilità al 100% era chiaro che anche questa circostanza è stata creata da me. Ma i dubbi ci sono sempre, anche perchè ho tentato di continuare la relazione cercando di ripulire con la pratica ho’oponopono il più possibile, ma arrivavo a sentirmi troppo debole, strana e senza energia, come se la mente si offuscasse e perdevo via via lucidità. Ho letto una sfilza di cose su persone affette da narcisismo patologico, trovando allarmanti corrispondenze con i comportamenti di questa persona e le conseguenti sensazioni. La cosa più difficile è stata accettare che ciò che vivevo all’esterno era in realtà parte di me. Ora la relazione è sospesa, ed io continuo a ripulire, perchè anche se non vedo più quella persona, se ciò che l’ha manifestata nella mia vita non guarisce, mi ritroverò a manifestarla di nuovo, con lui o con un altro. Già in passato ho avuto relazioni simili, più leggere, ma molto simili, dove io mettevo da parte me stessa per compiacere lui, addirittura arrivando a negare i miei desideri e bisogni, per “amore” suo. E c’è sempre questa incapacità da parte mia di scegliere per il mio bene, in pratica di amarmi, e dire no a situazioni che mi danneggiano ma alle quali non so rinunciare. C’è molto da ripulire, moltissimo. Ma non sono preoccupata perchè so che con ho’oponopono è semplice farlo, già ho avuto modo di vedere risultati (veri miracoli) E in più in brevissimi tempi, quasi in sincronicità! Per cui grazie HO’OPONOPONO grazie Giovanna e grazie a tutti voi. Aloha
Chiara… cos’altro dire? ….grazie di esserci!
articolo interessantissimo e spiegato molto bene grazie mille di cuore
Grazie Giovanna, bellissimo articolo! L’avevo già scorso velocemente e superficialmente tempo fa, ma ora l’ho percepito, ho capito delle cose che prima non avevo notato. E sì, bisogna non allentare la vigilanza e, se capita, rimettersi in piedi e continuare il lavoro di pulizia. Grazie ancora! cristina
ogni cosa ha il suo momento… anche le informazione =D