Giovanna Garbuio

La coscienza crea la realtà: facciamo insieme qualche riflessione

La coscienza crea la realtà
La coscienza crea la realtà

La creazione consapevole della realtà attraverso la coscienza

Qualche riflessione di Giovanna Garbuio

La coscienza crea la realtà, diamolo per acquisito

Dunque la coscienza crea la realtà, questo ormai è un dato che non ha più bisogno di ulteriori argomentazioni. Noi siamo quelli che creano la realtà che ci circonda e non viceversa. E la realtà si manifesta tangibile e fisica attraverso il “principio di risonanza”. Cioè la nostra realtà ci somiglia, o meglio riflette chi siamo.

​Gesù di Nazzareth ci insegnava:

Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere. 

​Lc 18, 16-18​

La Vita rende visibile, materiale e percepibile la nostra frequenza interiore nella realtà quotidiana. In questo modo la coscienza crea la realtà e lo facciamo attraverso la frequenza che incarniamo che è determinata dalle emozioni che proviamo.

Manifestiamo chi SiamoLa coscienza crea la realtà

La coscienza crea la realtà
La coscienza crea la realtà

Non possiamo aggirare chi Siamo perchè la coscienza crea la relatà: la nostra Vita lo sa e qualunque trucchetto escogitiamo e mettiamo in atto per nasconderglielo, l’Universo saprà smascherarlo e renderlo manifesto. E poichè la coscienza crea la realtà, anche se la coscienza non si vede (e quindi possiamo nasconderla al Mondo), la realtà si vede eccome!

La materialità della nostra vita rende evidente ogni sfaccettatura della nostra interiorità. Proprio perchè è la coscienza che crea la realtà.

La realtà è il riflesso di chi siamo

La coscienza crea la realtà

La Fonte vi dà quello di cui ritenete essere degni, solo quello.

Ramtha

La volontà di dio

Non esiste ciò che voi chiamate “volontà di Dio”, esiste solo la vostra divina volontà. Se Dio avesse desiderato che la vita fosse espressione di un’unica volontà su questa Terra, non vi avrebbe mai creato. Né vi avrebbe dato la volontà per esprimere la vostra unicità nella scelta delle vostre mete.

Ciò che definite la “volontà di Dio”, è un’invenzione dell’uomo per poter governare e controllare i suoi fratelli. Ma se credete a questo insegnamento e se considerate la volontà di Dio separata dalla vostra, vedrete “quella volontà sempre in lotta contro la vostra”: vorrete fare certe cose, vi sentirete spinti a farle, ma la “volontà di Dio” dirà che non dovete! Dio non è separato da voi. Voi e Lui siete la stessa e medesima cosa! La vostra volontà è la sua volontà. Tutto ciò che volete fare, è ciò che chiamate “divina provvidenza”, “divina volontà”.

Quindi non siete mai in conflitto con il destino, perché il destino non è prestabilito. Esso dipende completamente da voi. Tutto ciò che pensate, crea i vostri momenti futuri. Il vostro momento presente è semplicemente il risultato dei pensieri che avete avuto qualche momento fa. Questa è la scienza di Dio. L’unica cosa che il Padre vuole per voi, è che, seguendo i sentimenti della vostra anima, facciate esperienza della totalità della vita che Egli e. Perché? Perché possiate capire cos’è la gioia e l’amore incondizionato di Dio verso di voi e verso tutta la vita.

Ramtha

Se noi siamo in conflitto, la nostra relatà ce lo mostrerà attraverso le sue disarmonie. La coscienza crea la relatà.

Indipendentemente da chi ci convinciamo di essere e da come vogliamo apparire e ci sforziamo di apparire, chi davvero siamo e le nostre convinzioni più profonde saranno quelle che materializzeranno la realtà.

Così funzionano le cose, che ci piaccia o che non ci piaccia, che ci crediamo o che non ci crediamo, che ci adeguiamo o che lo combattiamo!

La nostra coscienza più interiore e profonda è la causa di cui la nostra realtà esteriore e materiale è l’effetto più evidente e tangibile.

In base a come siamo davvero dentro, in base a quello che “abbiamo o non abbiamo nel cuore”, attraiamo ciò che sperimentiamo nella nostra vita.

I concetti duali di polarità, simpatie e antipatie, il bene e il male sono “programmi” depositati nella nostra memoria inconscia sulla base delle informazioni culturali (che ognuno individualmente ha assorbito), dovute all’ambiente familiare, alla politica, alla società, alla religione e che in gran parte  hanno ostacolato il manifestarsi evidente della nostra vera identità ossia della Divinità, che sono in ognuno di noi.

La Vita non ci dà ciò che vogliamo, ci dà ciò che ci serve

La coscienza crea la realtà
La coscienza crea la realtà

La Vita vi fornirà qualsiasi esperienza vi sia necessaria per l’evoluzione della vostra coscienza. Come fate a sapere che questa è l’esperienza di cui avete bisogno? Perché questa è l’esperienza che vi sta accadendo in questo momento.

Eckhart Tolle

Ne deriva inevitabilmente che una coscienza in conflitto non potrà in nessun modo manifestare la pace nella realtà su cui agisce e che esperisce.

La coscienza crea la realtà, perciò se cambio io cambia tutto!

Pertanto è inutile voler modificare le situazioni o le persone che non ci piacciono se prima non abbiamo riarmonizzato la nostra interiorità. Anzi il bisogno o la volontà o la determinazione a voler modificare gli altri o le situazioni agendo direttamente su di esse, è il chiaro segnale della conflittualità che regna nella coscienza che vuole operare in questo modo.

Più vivo la mia realtà come qualcosa che non va più dimostro di non essere in pace con me stesso.

La coscienza crea la realtà e quindi la nostra realtà corrisponde a chi siamo. Non è la volontà che dirige la manifestazione dei fatti e delle situazioni. Possiamo dichiarare con tutta la forza e l’impegno di cui siamo capaci di volere l’Amore, l’abbondanza e la serenità, ma se nel nostro cuore non siamo amorevoli, soddisfatti e gioiosi, la nostra vita non ci permetterà di sperimentare situazioni di amore di abbondanza e di gioia.

La Pace interiore è la via per il benessere esteriore

E questa se vogliamo è la cattiva notizia (naturalmente finché non saremo davvero e profondamente in Pace con noi stessi). La buona notizia, invece, è che ciò che siamo nella nostra interiorità viene moltiplicato ed espanso nella nostra realtà.

Ci viene dato più di quello che siamo, anche se ci viene dato energeticamente solo ciò che siamo. Se siamo in Pace sperimenteremo sempre più eventi di Pace in modo da esserne noi stessi strumenti, per noi e per gli altri, in un meraviglioso e inesauribile circolo virtuoso.

Naturalmente se siamo rabbia accadrà la stessa cosa, ma in polarità opposta, trasformando il circolo virtuoso in un inesauribile circolo vizioso.

La coscienza crea la realtà sempre in allineamento con l’espansione dell’Amore

Controllare i propri pensieri
La coscienza crea la realtà

La coscienza crea la realtà! E questo è un meccanismo che risponde all’evoluzione dell’Amore perché la Vita ci mostra evolutivamente, in modo tangibile ed evidente (per permetterci di coglierlo), esattamente quello che siamo e a cui non prestiamo la sufficiente attenzione per rendercene coscienti. La vita farà tutto quello che può per farcene rendere conto, e lo farà con le buone o con le cattive!

Perciò se la nostra mente è in contraddizione con il nostro cuore, ne scaturiranno sentimenti ed emozioni contrastanti che manifesteranno nella realtà lo stesso livello vibrazionale conflittuale, sotto forma di energia materiale, quindi di persone, di situazioni, di fatti di circostanze che non ci piacciono, che riteniamo “sbagliati”.

Quando invece il nostro cuore e la nostra mente (nomino solo questi due per semplicità, ma il discorso è un po’ più complesso) vanno d’accordo, allora le emozioni che viviamo sono emozioni armoniche e la nostra realtà le rispecchierà attraverso persone, situazioni, fatti, circostanze che ci piacciono.

Cuore e mente in coerenza e la coscienza crea la realtà di benessere

Certo la mente ragiona e il cuore si emoziona, ma possono farlo in accordo o in contrasto e questo determina il nostro modo di essere globale che è rispecchiato nella nostra realtà.

L’accordo tra mente e cuore è il famoso e auspicato allineamento o centro di gravità permanente che dir si voglia. Non semplicissimo da raggiungere, ma comunque raggiungibile un passo alla volta.

Fare il grande salto di qualità, porta a cancellare i ricordi o i file soggettivi di dualità e una volta cancellati ci riconnettiamo col divino, per ricordare chi veramente siamo. Questo significa essere in Pace, essere in Armonia. Esserlo dentro e rifletterlo fuori.

Ho’oponopono e la coscienza crea la realtà

Vale a dire che fino a quando la pulizia dei programmi non avrà fatto il vuoto (assenza di influenze disarmoniche) attorno alla nostra Essenza, saremo sempre ostacolati nel manifestare il nostro benessere, da chi crediamo di essere (Ego).

Noi abbiamo uno strumento in più per ottenere questo grande risultato. Questo strumento si chiama Ho’oponopono!

Innanzitutto ricordiamoci che tutto ciò che vediamo negli altri è qualcosa che ci riguarda, qualcosa che abbiamo attratto nella nostra vita per ricordarci di portare attenzione ad una determinata caratteristica del nostro essere interiore, per similitudine o per contrasto. Io sono responsabile al 100% della manifestazione della mia realtà e la coscienza crea la realtà, perciò la guarigione o la risoluzione del problema è sempre una sorta di un auto-guarigione.

Io Sono la coscienza che crea la realtà

Nessun altro deve fare qualcosa per risolvere la situazione, basta e allo stesso tempo è necessario, che agisca io. Il mondo intero è letteralmente a portata di mano.

La coscienza è il solo “capitale” con cui nasce un essere senziente. Questa è la situazione apparente.  La vera situazione comunque, è che ciò che nasce è la coscienza, che ha bisogno di un organismo per manifestarsi e quell’organismo è il corpo fisico. Che cosa dà la capacità senziente – la capacità di provare sensazioni, di rispondere agli stimoli – ad un essere senziente se non la coscienza? Cos’è che distingue una persona viva da una morta se non la coscienza? E’ naturalmente il senso di esistere, sapere di essere presenti, la coscienza, lo spirito che anima la struttura fisica del corpo.

In effetti è la coscienza che si manifesta in forme individuali e dà loro un’esistenza apparente.  ​Negli esseri umani, attraverso tale manifestazione, sorge il concetto di un “io” separato. In ogni individuo l’Assoluto si riflette come consapevolezza e così la pura Consapevolezza diventa consapevolezza di sè, o coscienza.

Nisargadatta Maharaj

Recuperare il contatto con il divino perchè la coscienza crea la realtà

La via risolutiva  è quella di prendere coscienza dell’utilità di un percorso individuale di trasformazione della nostra  personalità, che ci conduca a recuperare il contatto con il Divino, attraverso una trasformazione interiore che ci permette   una consapevolezza spirituale superiore.

Da questo nuovo livello di consapevolezza  possiamo eliminare il veleno del bisogno di controllo,  e di conseguenza della presenza dell’odio, della violenza, del conflitto, della disarmonia e dell’incoerenza nelle nostre vite.

Da qui la comprensione della divinità anche nella materialità e nella molteplicità, che in quanto esistenti non hanno mai nulla di diabolico (diabolico inteso come negativo assoluto) in sè stesse.

Piombo da trasformare in oro

Molto spesso i problemi nascono dal dividere materiale e spirituale come se fossero due categorie separate, ed è ciò che ci ha diviso! La materia in quanto è (esiste) è anch’essa in essenza spirito:

Resistenza dello stato di comfort - la coscienza crea la realtà
La coscienza crea la realtà

La Consapevolezza diventa coscienza soltanto quando ha un oggetto a cui riflettersi. Tra la pura Consapevolezza e la consapevolezza riflessa come coscienza c’è una frattura che la mante non può attraversare. Il riflesso del sole in una goccia di rugiada non è il sole! La coscienza manifesta è vincolata nel tempo, in quanto scompare non appena la struttura fisica in cui abita giunge al termine.

Tuttavia la coscienza  è il solo “capitale” con cui nasce un essere senziente.

E poichè la coscienza manifesta è la sua sola connessione con l’Assoluto, essa diventa il solo strumento per mezzo del quale l’essere senziente può sperare di ottenere un’illusoria liberazione dall’”individuo” che egli crede di essere.

Per mezzo dell’unione con la sua coscienza e considerandola come il suo Dio, egli può sperare di conseguire ciò che ritiene non conseguibile.

Che cos’è la sostanza effettiva di questa coscienza animante? Ovviamente deve essere materia fisica perchè in assenza della forma fisica non può sopravvivere. La coscienza manifesta può esistere soltanto sino a che la sua dimora, il corpo, viene mantenuto in buona ed abitabile condizione.

Sebbene la coscienza sia un riflesso dell’Assoluto, essa è limitata nel tempo e può essere sostenuta soltanto dal cibo materiale, che comprende i 5 elementi di cui è costituito il corpo fisico. 

La coscienza risiede in un corpo sano e lo abbandona quando questo è rovinato e moribondo. Il riflesso del sole si può vedere soltanto in una goccia di rugiada chiara, non in una impura. (…)

Nisargadatta Maharaj

Il riconoscere l’Amore manifesta l’Amore

È l’elevazione di coscienza, il riconoscere l’Amore e il riconoscersi Amore, che mette in moto il lavoro alchemico, che può dirigere, come sopra (dentro) così sotto (fuori), la riarmonizzazione che rappresenta la guarigione a qualsiasi  livello, materiale o spirituale (come sopra così sotto materiale e spirituale sono la stessa cosa/essenza).

L’ ampliamento della coscienza  è  dunque il solo vero processo funzionale alla guarigione intesa come recupero di un’armonia, di un equilibrio perduti.

La coscienza crea la realtà manifestandosi in innumerevoli forme

Siamo così abituati a pensare a noi stessi come corpi aventi coscienza, che troviamo molto difficile accettare o persino comprendere la vera posizione. In effetti è la Consapevolezza che si manifesta in innumerevoli corpi. E’ perciò essenziale arrivare a percepire che la nascita e la morte non sono altro che l’inizio e la fine di un flusso di movimenti nella coscienza, interpretati come eventi nello spazio-tempo. 

Se possiamo realizzare questo, realizzeremo anche che nel nostro primitivo stato originale siamo puro essere-consapevolezza-beatitudine e quando veniamo in contatto con la coscienza, siamo soltanto la testimonianza dei vari movimenti nella coscienza.Questo è un fatto indiscutibile perchè ovviamente non possiamo essere ciò che percepiamo: colui che percepisce deve essere differente da ciò che viene percepito.

Nisargadatta Maharaj

Io sono … ciò che chiedo e come lo chiedo!

tao
La coscienza crea la realtà

di Neale Donald Walsch

Io sono … ciò che chiedo e come lo chiedo! E in base a come sono, ottengo… Solo che spesso sono in modo di cui non sono minimamente consapevole!  

Le tue parole sono ordini

Ho detto che le tue parole sono ordini. Ora le tue parole sono state: «Voglio la guarigione». E l’universo dice: «Va bene, è così», farai l’esperienza di volere la guarigione.  

Ancora non sono sicuro di riuscire a seguirti.

Rifletti sulla cosa in questo modo. La parola «io» è la chiave che dà il via al motore della creazione. Le parole « Io sono » possiedono un estremo potere. Sono l’asserzione dell’universo. I comandi. Ora, qualunque sia la parola che segue «io» (che fa nascere il Grande Io Sono) tende a manifestarsi nella realtà fisica. Perciò «io» + «voglio la guarigione» dà luogo a te che vuoi la guarigione sempre di più. «Io» + «voglio la salute» deve dar luogo a te che vuoi la salute. “Io sono colui che vuole la salute e ho bisogno di situazioni che mi fortifichino questo stato. volere la salute! 

Pensieri parole ed emozioni

Non può dar luogo a nient’altro, perché i pensieri e le parole uniti alle emozioni profonde sono creativi. Anche le azioni lo sono. E se tu agisci in un modo che esprime come tu voglia la guarigione e la salute , allora i tuoi pensieri, le parole e le azioni sono in accordo, e tu sei sicuro di avere l’esperienza di questa necessità. Capisci?  

Sì! Mio Dio. Davvero funziona in questo modo? 

Certo! Sei un creatore molto possente. Ora, d’accordo, se ti viene un’idea, o fai un’affermazione, soltanto una volta, come quando sei arrabbiato, per esempio, o in preda alla frustrazione, non è molto probabile che riuscirai a trasformare quei pensieri o quelle parole in realtà. Per cui non ti devi preoccupare a proposito di «Accidenti» o «Va’ all’inferno» o di tutte le altre cose poco piacevoli che a volte pensi o dici.  

Grazie a Dio.

Il pensiero espresso si manifesta

Prego. Ma, se ripeti un pensiero, o dici una parola, ancora e ancora di nuovo – non una volta, non due, ma decine, centinaia, migliaia di volte – hai un’idea del potere creativo di ciò?

Un pensiero, o una parola espressa ripetutamente diventa proprio questo: espressa. Cioè, buttata fuori. Diventa manifesta nel suo aspetto esteriore. Diventa la tua realtà fisica.  

Accidenti.

Questo è esattamente quanto molto spesso produce: dolorosi accidenti. (…) Ciò accade quando decidete, per scelta effettiva, di cambiare la faccenda. Solo che la maggior parte di voi non sa come fare. Tu adesso lo sai. Per cambiare la tua realtà, limitati a smettere di pensarla in quel modo.

Sono in perfetta salute: La coscienza crea la realtà

La coscienza crea la realtà

In tal caso, invece di pensare: «Voglio la guarigine», pensa: «Sono in perfetta Salute».  

Questa mi sembra una menzogna. Ingannerei me stesso se dicessi una cosa simile. La mia mente urlerebbe: Ma cosa diavolo stai dicendo!

Formula allora un pensiero che puoi accettare. “Sto sempre meglio”, oppure: “tutto mi sta conducendo alla perfetta Salute”.  

E così è questo il trucco dietro la pratica delle solenni affermazioni della New Age.

Le affermazioni non funzionano se si limitano a essere delle dichiarazioni di quanto tu desideri sia vero. Le affermazioni funzionano soltanto quando si tratta di dichiarazioni circa qualcosa che tu già conosci come vero.

Gratitudine e apprezzamento

La migliore delle cosiddette affermazioni è una dichiarazione di gratitudine e di apprezzamento: «Grazie, Dio per aver portato la salute nella mia vita». Ora, questa idea, pensata, espressa e messa in pratica, produce risultati meravigliosi quando giunge da un’effettiva conoscenza; non da un tentativo di ottenere dei risultati, ma da una consapevolezza che i risultati sono già stati ottenuti.

Gesù aveva una tale chiarezza. Prima di ogni miracolo, Mi ringraziava per averlo reso possibile. Non Gli capitò mai di pensare di non sentirsi grato, perché non Gli capitò mai di pensare che quanto dichiarava non sarebbe accaduto. È un pensiero che non lo sfiorò mai.

Si sentiva tanto sicuro di Chi Era e del Suo rapporto con Me che ogni suo pensiero, parola e azione rispecchiava tali consapevolezze, proprio come i tuoi pensieri, parole e azioni rispecchiano le tue.

Ora, se esiste qualcosa che hai scelto di sperimentare nella tua vita, non «volerlo», sceglilo. Hai scelto la salute? Hai scelto di essere sempre in splendida forma? Bene. Allora sceglilo. Davvero. Pienamente. Non con scarsa determinazione. La coscienza crea la realtà.

Conversazioni con Dio la coscienza crea la realtà

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Neale Donald Walsch – Conversazioni con Dio

Tieni il tuo occhio fisso su Dio!

Guarda alla fonte

Na na i ke kumu – Guarda alla fonte” ci suggeriscono gli Hawaiani. La coscienza crea la realtà.

Questo è l’unico vero strumento per raggiungere la beatitudine personale cosmica! Mantenere una costante visione di pace

L’energia fluisce dove si concentra l’attenzione

ci ricorda ci ricorda MAKIA il terzo dei 7 principi Huna.

Ed è sufficiente farlo per noi! E’ sufficiente che ognuno si focalizzi sulla propria pace, sulla propria beatitudine, per coinvolgere tutto il pianeta.

Non serve altro!

Lasciamo perdere tutta quella necessità di controllo, smettiamo di voler far fare agli altri ciò che secondo noi è giusto, ciò che è il meglio per loro (secondo noi)!

Facciamo noi ciò che è giusto per noi nella nostra vita a nostro vantaggio e sarà’ più che sufficiente per tutta l’Umanità… a partire da quei capoccioni che ci circondano e che non vogliono capire ciò che abbiamo da spiegargli !

La coscienza crea la realtà, tutti i saggi lo sanno!

Paxton Robey probabilmente e’ un illuminato, ma certamente e’ un genio, con tutto il giudizio che porta con se’ questa affermazione.

E’ riuscito a sintetizzare in maniera semplice e soprattutto ironica in un solo libro tutto cio’ che c’e’ da sapere, non solo per un efficace percorso spirituale, ma proprio tutto cio’ che c’e’ da sapere per essere efficaci in ogni ambito della vita (all’interno del suo libro e’ riassunta perfino la Bibbia).

No time for Karma” e’ una pietra portante della mia formazione.Tutto quello che e’ importante conoscere lì c’e’…

La coscienza crea la realtà

La coscienza crea la realtà Paxton Robey
Paxton Robey

​Vai sempre direttamente verso ciò che vuoi creare. Tu sei un sette-miliardesimo della forza creativa del pianeta e qualsiasi cosa i sette miliardi abbiano in mente si manifesta sul pianeta. Perché cadono le dittature? Come mai la gente fa la raccolta differenziata? Per quale motivo è caduto il muro di Berlino? Questi eventi accadono perché gli intellettuali dibattono?

Niente affatto. La meditazione ha fatto di più per guarire la Terra di quanto abbiano fatto tutti gli intellettuali e chi agisce a partire dalla cieca compassione messi insieme.

La meditazione abita sul piano causale. Non è interessante notare che tutti i guru abbiano insegnato ai loro studenti a rilassare il corpo? “Un po’ di respirazione di qua e un po’ di yoga di là e mettiamo a posto il piano fisico”.

Tieni il tuo occhio  fisso su Dio

Non hanno mai detto “Caricati e agisci!”. Hanno detto “Rilassati, stai in pace, sii calmo. Tieni il tuo occhio  fisso su Dio.” Ora tieni in mente l’immagine di ciò che desideri per la tua Terra. Visualizza ciò che vuoi, non ciò cui  sei contro. La legge cosmica non è personale e non è interessata a che cosa tu visualizzi. Non dirà mai “Hmm, quel pensiero non mi piace, penso che non lo manifesterò

C’è stata una strana corrispondenza tra il crollo del muro di Berlino e una meditazione sulla pace e la guarigione fatta da qualche milione di individui poco prima. E’ accaduto… e c’è questa corrispondenza. Il caso? Può darsi! Ma se una corrispondenza esiste, probabilmente il crollo del muro deriva da una modificazione nella nostra coscienza!  

Lo faceva volentieri e con gioia

Se chi meditava sapeva o non sapeva cosa stesse facendo è poco importante ciò che è importante è che chi lo faceva lo faceva volentieri e con gioia. Si sono concentrati contemporaneamente sull’essere pace e l’hanno sperimentato attraverso la gioia nei lori cuori.

Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro​. ​

​Gesù di Nazzareth Mt 18,2

E quanto tempo dovremmo dedicare quindi a focalizzarci sulla Pace per ottenere dei risultati davvero tangibili a livello mondiale? Gesù stesso ci ha detto che se la nostra intenzione è grande quanto un gran​ello di senape sposteremo le montagne. ​​Perc​iò che senso ha chiedersi quanto tempo? ​Facciamolo e basta! ​Stiamo in armonia e rendimocene conto (presenza) e il più sarà fatto. E’ così che funziona tuttala faccenda.

La coscienza crea la realtà

Matematica del cuore
La coscienza crea la realtà

Dobbiamo sempre cercare la causa di tutti i cambiamenti nel regno della coscienza. Preferiremmo che la causa del cambiamento fosse qualcosa di tangibile e drammatico, qualcosa che appaia alla tv nazionale, così da poter dire a tutti con certezza che cosa devono fare per salvare il pianeta. Non funzionerà in questo modo perché i nostri sistemi di credenze creano la realtà.

L’apertura complementare di cuore e mente ci conduce su un altro livello di comprensione, se all’apertura associamo la presenza.

Questi sono gli strumenti che abbiamo a disposizione. In sostanza, Ama in presenza e riconoscerai l’Essenza del Tutto direttamente in te che Sei “La Coscienza”. Quell’osservatore che percepisci oltre al pensiero e oltre al sentimento è la tua coscienza che è “La Coscienza” unica ed assoluta di cui tu Sei parte. Non c’è altro di Reale… il resto è illusione! La coscienza crea la realtà.

Lo stato naturale dell’Essere è che la coscienza crea la realtà

La connessione con il Tutto, è lo stato naturale dell’Essere che è Uno, perchè tu sei il Tutto che è l’Uno, perciò se tu Sei non puoi che Essere l’Uno. Certo non lo puoi comprendere razionalmente. La tua razionalità da sola è un entità troppo limitata. Ma nemmeno il cuore da solo può assolvere questo compito!

La coerenza dei due, che significa l’integrità attiva dell’individuo,è il riflesso dell’ Uno che Sei.

E solo comprendendo ciò che senti (mente e cuore) in presenza, puoi realizzare la coscienza dell’Unità che è l’Amore. Da qui la comprensione della perfezione di tutto ciò che è, che essendo appunto Amore in espansione, può essere compreso e sentito solo attraverso l’esperienza totale dell’Amore, che ci conduce alla comprensione e al riconoscimento della presenza dell’Amore stesso anche in ciò che non ci pace.. e qui si realizzano i miracoli.

La coscienza crea la relatà si può solo sperimentare

Tutto è Uno: Non è qualcosa che si può spiegare, non è qualcosa che si può capire con la sola razionalità, si può però comprenderlo con l’integrità di cuore e mente attraverso l’esperienza quotidiana ….

Il primo passo è quello di indagare chi sei (chi c’è oltre i sensi, oltre il pensiero, oltre i sentimenti….) e contemporaneamente indagare cos’è l’Amore

Quando ami veramente incondizionatamente non sei felice solo se qualcuno ti rende felice… ma sei ancor più felice se chi ami è felice giusto? Quando ami veramente incondizionatamente non soffri se qualcuno ti fa soffrire… ma soffri se chi ami soffre giusto?

Connessione di coscienza

Provi gli stessi sentimenti che prova chi ami senza bisogno che ti accada qualcosa di personale che riguarda direttamente te che te li suscita…

Ripeto non è qualcosa di spiegabile… lo puoi solo sentire e lo puoi sentire tu per te… non te lo posso trasmettere io… ma prova a meditare un po’ su questi ragionamenti e vedi cosa ne esce. La coscienza crea la realtà.

Filmatrix

La coscienza crea la realtà

5 passi da seguire

Di seguito 5 semplici passi per lavorare in questa direzione

  • Passo 1: tutto quello che vedo accadere attorno a me è una proiezione della mia interiorità e delle mie credenze.
  • Passo 2: non bisogna guardare al di “fuori” per trovare le soluzioni ai miei problemi o per cercare le spiegazioni circa le modalità di soluzione. Sono responsabile al 100% per le mie convinzioni che hanno plasmato la mia realtà così com’è e posso scegliere di cambiarla, solo assumendomene la responsabilità
  • asso 3: Con la presa di coscienza del fatto che tutto dipende dalla mia interiorità è evidente che non ci sono più elementi esterni nella mia vita. In questo momento la mia realtà è determinata dalle mie memorie che si sono formate in base alle esperienze realmente vissute, ma anche grazie a tutte le convinzioni che mi derivano dalla o famiglia, dall’educazione, dalla società, dalla religione, dalla politica ecc.
  • Passo 4: devo ristabilire il contatto con la mia vera essenza per modificare il mio paradigma automaticamente. Scusa, Mi Dispiace, Grazie , Ti Amo!
  • Passo 5: La vita quotidiana si trasforma in un’occasione per modificare la negatività vissuta in positività da vivere!E la gioia in una nuova ricchezza di possibilità mai vissute e nemmeno credute diventa il mio stato d’ essere normale.

​Io sono te, noi, tutto ciò che è!

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La coscienza crea la realtà meglio esserne consapevoli

Giovanna Garbuio

Mi chiamo Giovanna Garbuio non mi piace definirmi, ma se proprio lo devo fare direi che sono una libera pensatrice. Sono inciampata nel 2008 su ho'oponopono e l'ho subito identificato come la via per lasciar andare tutte le domande! Sono stata la prima a scrivere qualcosa di strutturato su Ho'oponopono in Italia.  Sono entrata in contatto con la cultura Hawaiana dunque, quando ancora in italiano non c'era letteratura e quella poca che c'era era per lo più fuori stampa e quindi non più disponibile.

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  1. Questa cosa e’ molto interessante, io penso che le persone abbiano un grandissimo potere di co- creare. Dal mio punto di vista (sto facendo un po’ di lavoro”magico-sciamanico”) penso anche pero’ ogni momento non sia mai uguale ad un altro e che tutto l’ esistenza nella dualita’ del mondo fisico lavori per essere sempre contro bilanciata. Voglio dire che secondo me cio’ che racconti in questo aticolo e’ molto bello, ma e’ irripetibile.
    E io penso: per fortuna e’ irripetibile, se no sai che noia? Insomma : io sono molto contento di gioire, ma anche di soffrire, se no sai che noia? Va beh, ho fatto un discorso incasinato e magari non si capisce niente. Grazie

    1. Cosa è per me la libertà? La ricerca per scoprire chi sono io nel rapporto con gli altri.
      Noi tutti siamo degli esseri che vivono, crescono, e allorché comprendiamo che solo insieme con gli altri, in comunicazione responsabile, possiamo essere felici.
      Ciascuno di noi è una infinitesima parte, unica e originale, di una “immensità” dentro la quale dobbiamo scoprire i nostri talenti, per metterli in azione e per ottenere, momento per momento e con originalità, l’armonia del “tutto”, insieme a quanti vogliono scrivere e suonare una parte dell’opera. Questo vuol dire per me essere libero.
      Ogni tanto viene voglia di rompere il giocattolo perché ci troviamo in situazioni non gradite, confuse. Allora, come diceva mio nonno, “calma e gesso” e con rinnovato entusiasmo ripartire.

  2. Ciao Giovanna,
    Non ho mai commentato i tuoi articoli anche se molto interessanti. ma devo dire che questo supera tutti gli altri e dire solamente che e’ meraviglioso penso sia non dare il giusto valore al contenuto.
    Grazie di cuore per consapevolizzare continuamente la nostra Coscienza.

    Ti Auguro il meglio.

  3. Ormai è un fatto assodato: la mia realtà rispecchia ciò che sono… manifesto ciò che sono e non quello che penso o desidero… ne ho le prove quotidianamente. Dopo aver vissuto una vita nell’inconsapevolezza di questo, ora, la mia unica difficoltà sta nel rimanere centrata e, da qui, agire per raggiungere , o meglio, realizzare, la mia vera essenza, chi sono veramente. E parlo di difficoltà perché scardinare certi automatismi, a volte, non è così semplice o immediato. Spesso incontro resistenze, oppure mi assalgono sofferenze legate al passato o, semplicemente, le vecchie paure prendono il sopravvento. In questi casi, cerco di osservare, senza giudizio, ciò che sento e, affondando nel qui ed ora, mi accorgo che, di fatto, non esiste nulla di tutto questo…. E’ un lavoro che deve essere fatto con costanza, amorevolmente, ogni momento di ogni giorno. Ormai la mia vita sta cambiando. No….. sto cambiando io…. e non importa quanto ci vorrà, importa solo la strada che ho iniziato a percorrere. Grazie

  4. Grazie Giovanna per queste pillole di saggezza che ci doni con generosità. Le tue parole sono come gocce d’acqua che cadono sulla terra arida e arsa dalla siccità: sono gravide di trasfomazioni e foriere di cambiamento. Grazie veramente di cuore.

  5. Ciao Giovanna, come sempre i tuoi articoli sono interessantissimi, questo mi è piaciuto molto dandole solo un’occhiata e non leggendolo tutto per mancanza di tempo, ( ma sicuramente lo farò).
    Grazie

  6. Contento di leggere finalmente cose che penso da anni.GRAZIE.
    Ho scritto un libro su questo, se può interessare si intitola ” l’infanzia murata ” non lo dico per vendere ma per il piacere di condividere.

  7. Siamo soli nell’universo?
    La mia risposta è NI’.
    Gli atomi e gli elettroni e le altre particelle che con le loro infinite configurazioni costituiscono il mondo reale,vibrano,appaiono e scompaiono con una frequenza tale da essere percepiti da noi come stabili e continui(come la storia del cinema e del persistere dell’immagine sulla retina).Dove sono quando scompaiono falla ns dimensione? In altre che li vedono come noi,ma non possono vedere la nostra realtà.diciamo che come una radio,non sono sintonizzati.I pianeti che crediamo vuoti forse pullulano di una vita che non vedremo mai,e ciò che vediamo e’ solo il nudo scheletro della loro realtà.Come la portante di un segnale radio incomprensibile senza la sintonia.

  8. ro ha detto:

    Cortesemente vorrei integrare e precisare.
    Ogni realtà percepita e’ figlia delle caratteristiche e delle modalità di percezione.La realtà di un delfino o un pipistrello,pur viventi fra noi,e’ ben diversa dalla nostra.le caratteristiche e le modalità percettive dipendono dalla struttura chimica e fisica di chi percepisce;queste a loro volta dipendono dal pianeta su cui vive colui che percepisce,dalla sua distanza dal sole,dalle sue dimensioni e dai suoi tempi di rivoluzione e rotazione etc.Cioè e’ attrezzato per percepire frequenze a noi inaccessibili.C’È ma non lo vedremo mai!Quindi siamo soli e non soli allo stesso tempo. GRAZIE

  9. Grazie Giovanna, hai spiegato benissimo il tutto e lo condivido in pieno. Sono quasi 20 anni che percorro tale cammino, ho iniziato con Osho e poi è stato un susseguirsi di altri Maestri, Sono circa10 anni che vivo in uno stato di ben-essere e con te mi tengo in esercizio per mantenere l'equilibrio, credo che sia impossibile tornare indietro e se accade una retromarcia so riposizionarmi nella via dell'amore.
    Grazieeeeeee

    1. Grazie Rossella per la tua testimonianza e per la bellezza che coltivi e diffondi nel mondo

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