La storia di Ho’oponopono dall’Ho’oponopono ancestrale, fino all’epoca moderna attuale chiarisce bene il contenuto del processo Ho’oponopono
Vediamone insieme l’evoluzione nei tempi.
La storia di Ho’oponopono
La storia di Ho’oponopono ha perso la memoria della sua origine. Si vocifera che venga dalle Pleiadi in tempi lontanissimi, quando il popolo Hawaiano stesso giunse nel continente di Mu, proprio dalle stelle.
La storia di Ho’oponopono e Auntie Mary Kawena Pukui (1895-1986)
Poichè la cultura hawaiana è una cultura orale fino ai primi del 1900, la documentazione più antica riguardante la storia di Ho’oponopono la dobbiamo a Mary Kawena Pukui
Auntie Mary Kawena Pukui (1895 – 1986) è una kanaka maoli (nativa Hawaiana) allevata nella conoscenza della spiritualità ancestrale.
Autrice, educatrice, ballerina hula e compositrice. Pioniere nella conservazione della cultura e della lingua Hawaiane, fu uno dei primi autori a mettere per iscritto la tradizione orale Hawaiana.
Ha studiato alla Hawaiian Mission Academy e ha insegnato alla Punahou School.
Fin da piccola parlava correntemente la lingua tradizionale Hawaiana (cosa non più tanto comune già allora nelle isole) e dall’età di 15 anni cominciò a raccogliere e a tradurre racconti popolari, proverbi e detti.
Ha lavorato al Bernice P. Bishop Museum dal 1938 al 1961 come assistente etnologa e traduttrice. Ha anche insegnato l’hawaiano a diversi studiosi e ha aiutato diversi antropologi a orientarsi nella cultura Hawaiana.
Ha pubblicato più di 50 opere accademiche. E’ coautrice del dizionario definitivo hawaiano-inglese (1957, rivisto nel 1986), Place Names of Hawaii (1974) e The Echo of Our Song (1974), una traduzione di vecchi canti e detti Hawaiani. Il suo libro, ʻŌlelo Noʻeau, contiene quasi 3.000 esempi di proverbi hawaiani e detti poetici. Il suo Nānā i ke Kumu, Look to the Source in due volumi, è il primo testo scritto completo sui costumi e le tradizioni hawaiane ed è una risorsa inestimabile.
Mary Kawena ha scritto dell’Ho’oponopono che lei, quale nativa Hawaiana (Kanaka Maoli), ha usato fin dalla sua infanzia, nel suo libro “Na na i ke kumu – Look to the source“.
D’altra parte Mary Kawena Pukui è stata la prima a mettere per iscritto la tradizione orale Hawaiana. L’ha fatto in questo testo (Na na i ke Kumu di 2 volumi disponibile ancora in inglese).
La storia di Ho’oponopono e Auntie Pali Jae Lee (1925 1994)
Allo stesso tempo l’altra autrice nativa Hawaiana a cui dobbiamo gratitudine per aver chiarito il significato dell’Ho’oponopono e molti altri punti della cultura Hawaiana e della storia di Ho’oponopono e Pali Jae Lee con il suo “Ho’opono“.
Auntie Pali Jae Lee (1925 1994) è una kanaka maoli (nativa Hawaiana). Ha studiato all’ University Hawaii fino al 1946. E poi alla Michigan State University.Fu catalogatrice ed elaboratrice per l’United States Army Air Force nel 1945 e nel 1946. Ha lavorato per l’United States Weather Bureau Film Library a New Orleans dal 1948 al 1950. Fu con il Federal Bureau of Investigation di Wright-Patterson Air Force Base a Dayton nell’Ohio nel 1952, e con l’Ohio Wholesale Winedealers di Columbus dal 1956 al 1958. Al College Engineering dell’Ohio State University nel 1959. Lavorò per la biblioteca pubblica di Grand Rapids del Michigan dal 1961 al 1962.
Fu direttore delle biblioteche di Waterford Township dal 1962 al 1964. E fu bibliotecaria di acquisizione alla Pontiac Public Libraries dal 1965 al1971. Fu direttore della filiale dell’East Side dal 1971al 1973. E fu assistente alla ricerca del dipartimento di antropologia del Bishop Museum di Honolulu dal 1975-al 1983.
A lei dobbiamo dell’utile letteratura sulle tradizioni Hawaiane. Certamente da segnalare il suo libro “Ho’opono” che contiene la nota parabola de “La Ciotola di Luce” e la diffusa definizione del termine “Pono”: “Se è buono, se è in equilibrio, se è giusto, se aiuta, se è corretto, se è rispettoso, se è responsabile, se cura, se è pacifico, se onora, allora è Pono”
La storia di Ho’oponopono parte dalla consapevolezza di vivere Pono
Chiunque viva nello Spirito di Aloha (ciò che permea la cultura Hawaiana), cercando di vivere un’esistenza Pono è Hawaiano secondo Pali Jae Lee.
Per Auntie Pali Jae Lee il sangue Hawaiano da solo non fa di una persona un Hawaiano nel senso spirituale del concetto. Sono la cultura e il modo in cui si vive che fanno la differenza. Chiunque viva nello spirito di Aloha, cercando di vivere un’esistenza Pono è Hawaiano secondo lei. Nelle vene di un individuo può scorrere il 100% di sangue Hawaiano, ma ciò che è di gran lunga più importante è vivere una vita Pono.
Amare la gente e abbracciarsi spontaneamente, essere felici insieme con e per gli altri nel senso di gioire per ciò che rende felici chi amiamo è vivere Pono.. Esprimere sempre le proprie emozioni liberamente con rispetto verso il prossimo. E ridere, ridere, ridere ad ogni occasione. tutto questo è estremamente Pono.
Tutti gli hawaiani fin da piccoli imparavano naturalmente cosa significava fare delle scelte Pono, non farle voleva dire accettarne le conseguenze. Questo era normale come respirare! E a ben vedere era così anche tra i nonni dei nostri nonni.
A questo proposito è interessante sapere che gli hawaiani basano la loro spiritualità sul concetto
“Ua mau ke ea o ka ‘aina i ka Pono”
cioè
“La vita della terra si perpetua in tutto ciò che è pono”
In effetti questo è il motto delle Hawaii da quando Kamehameha III il 31 luglio 1843 pronunciò questa frase in un discorso ufficiale. Lo fece in occasione della restituzione della sovranità del Regno delle Hawaii agli Hawaiani dagli inglesi.
Infatti da qui parte la storia di Ho’oponopono, da questa consapevolezza profonda.
La storia di Ho’oponopono senza nessuna religione
Le popolazioni Hawaiane, fin dall’antichità non praticavano nessun tipo di religione, così come la intendiamo noi. Ecco perché anche definirla con un termine (Ho’omana, Huna, Spirito di Aloha) non è un’operazione così immediata. Non avevano una “religione”, loro avevano/hanno la famiglia (Ohana), e ciò che derivava da essa. Questo era tutto quello che sapevano e tutto ciò che era veramente importante. E la storia di Ho’oponopono lo testimonia.
Infine tutto questo ragionamento era fondamentale per comprendere come la storia di Ho’oponopono lo porti a diventare in sostanza un modo di essere. Un vero e proprio atteggiamento mentale da assumere con continuità, che si basa sulla reale essenza dell’Uomo. E di conseguenza sulla reale essenza del Tutto, il cui obiettivo è semplicemente quello di ripristinare l’Aloha che si percepisce come perduto
La storia di Ho’oponopono e il processo
D’altro canto Ho’oponopono secondo Mary Kawena Pukui , che come abbiamo visto ha tracciato la storia di Ho’oponopono, è un processo utile a correggere, ripristinare e mantenere le buone relazioni familiari, i poteri familiari e le relazioni soprannaturali.
Infatti per lei si tratta ancora di una riunione di famiglia in cui i rapporti si fissano attraverso l’uso di:
- preghiera,
- confronto/discussione,
- confessione,
- pentimento,
- restituzione reciproca
- perdono inteso come riconoscimento della perfezione di tutto ciò che è.
Ho’oponopono Ancestrale
In ogni modo la sua descrizione si rifà certamente all’ Ho-oponopono Ancestrale. Che era in pratica una vera e propria seduta di “psicoterapia di gruppo”. Questo processo permetteva di sviscerare il problema anche da un punto di vista energetico e “to cut the corde” (tagliare i collegamenti) con il problema, che per conoscenza antica è spesso anche l’origine della malattia.
Ma ancora più importante tradizionalmente questo metodo prevede la presenza di un mediatore, il Kahuna o l’anziano della famiglia (Ohana) come coordinatore di tutto il processo
La cerimonia nella storia di Ho’oponopono
In ogni modo è una cerimonia tribale collettiva nella quale il mediatore gestisce il processo che ha l’intento di giungere alla risoluzione dei conflitti. Con il sacro compito di pacificare e riarmonizzare gli esseri coinvolti in tensioni e dissapori. E di riportare all’equilibrio malesseri sia psicologici che fisici.
Così come Mary Kawena Pukui lo descrive, Ho’oponopono richiede che tutta la famiglia sia riunita per capire cosa c’è di disarmonico nella situazione. Poi, attraverso la discussione, il pentimento, la restituzione reciproca e il perdono e sempre con la preghiera, la situazione corretta torna evidente. Serve per sistemare le situazioni disarmoniche che noi percepiamo con gli altri e con Dio
La storia di Ho’oponopono dall’antichità
In ogni caso nell’antichità gli hawaiani a modo loro erano dei grandi psicologi. Profondi conoscitori della natura umana e dei suoi meccanismi. Quindi utilizzavano questo approccio psico-spirituale con lo scopo di entrare in contatto e di utilizzare il potere infinito della mente.
Per tornare al soggetto questo metodo venne denominato allora “Ho’oponopono”. Che letteralemente significa “Rendendo attiva (ho’o) la perfezione (pono) miglioro la realtà (pono)”.
La storia di Ho’oponopono familiare
Per esempio secondo Serge Kahili King in Hawaii ogni famiglia (Ohana) ha la sua forma particolare di Ho’oponopono. Anche se ogni forma di ho’oponopono si basa su principi universali e comunque comuni a tutta la spiritualità Hawaiiana.
Il Dr. Serge Kahili King americano di nascita Hawaiano di adozione è attualmente il maggior esponente e fondatore dell’Aloha International, onlus che tra le altre cose diffonde Huna (la sintesi moderna della spiritualità Hawaiana Ho’omana).
Egli è stato educato a partire dai 14 anni d’età in modo tradizionale nella scienza “kalakupua” (“kupua”, in breve). In seguito ha conseguito la laurea in psicologia presso la California Coast University, un Master in International Management presso l’American Graduate School of International Management (Thunderbird) in Arizona, ed un Bachelor’s degree in Studi Asiatici presso l’University of Colorado. Il Dr. Kahili King è stato per molti anni il curatore del Museo d’Arte Hawaiana di Kaua’i.
Ha pubblicato un’ampia gamma di libri e video su Huna, venduti in tutto il mondo. Tiene corsi, workshops e conferenze in tutto il mondo, per insegnare e condividere questa filosofia.
Ho’oponopono dell’Identità del Sé (Self Identity through ho’oponopono SITH ®) è ciò che è descritto in “Zero Limits”. Ed è ciò che viene trasmesso nel seminario IZI LLC. Ed è un insieme specifico di potenti pratiche individuali Ho’oponopono.
Deriva dall’interpretazione del dottor Stanley Ihaleakala Hew Len degli insegnamenti della kahuna Aunty Morrnah Nalamaku Simeona (1913-1992).
Aunty Morrnah nel la storia di Ho’oponopono
Auntie Morrnah Nalamaku Simeona (1913-1992) nasce a Honolulu nel 1913. Kanaka maoli (nativa Hawaiana) figlia di Kimokeo e Lilia Simeona.
Morrnah fu nella sua vita una Kahuna la’au lapa’au”, ovvero un sacerdote guaritore. Gli anziani scelsero Morrnah per essere una Kahuna Lapa’au quando era ancora una bambina, all’età di 3 anni. Dobbiamo a lei la modernizzazione del processo Ho’oponopono che da rituale di gruppo è divenuto un processo di riarmonizzazione interiore individuale. Muore l’11 febbraio 1992.
Auntie Morrnah Nalamaku Simeona usava e trasmetteva Ho’oponopono come rituale per la riarmonizzazione di ogni genere di conflitto. Aunty Morrnah ha modernizzato il metodo tradizionale ancestrale, nella seconda metà del 1900, rendendolo un processo individuale, in cui ogni persona può praticare Ho’oponopono autonomamente come terapia di auto-aiuto materiale, fisico, psicologico e spirituale.
Ugualmente dopo la morte di Morrnah, il dottor Stanley Hew Len, ha semplificato l’Ho’oponopono di Morrnah. Giungendo così all’ Ho’oponopono dell’identità del sè, semplificando il processo ulteriormente e proponendo il mantra.
Il dottor Hew Len insegnava Ho’oponopono come metodo di riarmonizzazione delle memorie che ostacolano il fluido raggiungimento del riconoscimento dell’identità spirituale. Al dr, Hew Len dobbiamo la creazione del mantra “I love You, Thank you, Please forgive me, Sorry“
La storia di Ho’oponopono nell’identità del Sè
Il Dr. Stanley Ihaleakala Hew Len (1939-2022) è il discepolo più famoso e conosciuto della Kahuna Lapa’au Morrnah Nalamaku Simeona. Laureato in psicologia seguì la sua maestra Auntie Morrnah dalla guarigione di sua figlia nel 1981, fino alla morte di Morrnah nel 1992.
Durante il suo percorso con Ho’oponopono, egli riuscì a semplificare ulteriormente la pratica, per renderla accessibile e utilizzabile da sempre un maggior numero di persone. Dopo la morte di Auntie Morrnah, il dottor Hew Len, ha continuato a diffondere nel mondo Ho’oponopono dell’Identità del Sé (SITH®) divenendone il portavoce nel mondo, fino al 2011 quando ha deciso di ritirarsi. E’ co-autore insieme a Joe Vitale del libro “Zero Limits”.
E’ morto il 15 Gennaio 2022
Ho’oponopono dell’ Identità del sé consiste in una serie di importanti esercizi di respirazione tra cui i 12 passi (meditazione guidata che utilizza la respirazione Ha), l’esortazione tipica del Dr. Hew Len “Just do it”, il tutto correlato da una serie di potenti strumenti di pulizia canalizzati dallo stesso Ihaleakala Hew Len, con ripetizione continua del mantra o di parte di esso (Ti prego perdonami, Mi dispiace, Grazie, Ti amo).
La storia di Ho’oponopono nei 4 passi di Maka’ala Yates
Kumu Maka’Ala Yates è un Kanaka Maoli (Nativo hawaiano).
Chiropratico specializzato in Medicina Hawaiiana. Ha ricevuto il Premio Kaonohi Award nel 2005 dallo Stato di Hawaii per la sua eccellenza nella Medicina Hawaiiana e nel supporto comunitario. E’ membro del consiglio internazionale dei 28 anziani, ed è uno dei massimi esponenti e conoscitori della cultura Hawaiana. E
’ ministro della sanità del nascente stato di Atooi. Pratica e insegna i concetti di guarigione Hawaiiana tra cui Ho’oponopono (appreso tra le altre direttamente da Auntie Morrnah Nalamaku Simeona di cui è stato discepolo per molti anni) da oltre 25 anni ed è il fondatore di Botaniche Autoctone e Mana Lomi®.
L’Ho’oponopono in 4 passi proposto e diffuso dal Dottor Maka’ala Yates, anch’egli discepolo di Aunty Morrnah, è molto più vicino all’Ho’oponopono ancestrale, anche se rimane un sistema individuale di allineamento e centratura (certo definirlo così è riduttivo).
Pur essendo due versioni diverse sono confrontabili e le congruenze che ne derivano sono parecchie, non fosse altro che perché entrambe hanno senza dubbio la stessa origine e le stesse basi spirituali e concettuali.
Lo Spirito di Aloha nella storia di Ho’oponopono
Entrambe derivano evidentemente e sono impregnate di Spirito di Aloha ed entrambe sono state messe a punto da nativi Hawaiani che sapevano molto bene di cosa stavano trattando. Certamente l’ho’oponopono in 4 passi resta più “puro” e lontano da qualunque tipo di interesse economico.
Liberi dai conflitti
Vivere una vita sana e libera dai conflitti richiede uno sforzo. Questo sforzo dobbiamo farlo andando avanti, imparando a tagliare nel momento presente le corde che ci legano ai cattivi sentimenti e alle azioni che riteniamo negative relative agli eventi del passato.
Siamo in grado di rifiutare la coscienza della vittima e adottare invece la coscienza della salute, dell’armonia, dell’equilibrio e dell’Amore. Non è necessario che precedenti esperienze negative ci impediscono di vivere la nostra bontà intrinseca.
Ho’oponopono è la risposta per portare equilibrio ed armonia nella propria vita, nella comunità, nella società, nel mondo, e in ultima analisi, nell’universo.
Maka’ala Yates
La storia di Ho’oponopono nell’Ho’oponono Ke Ala di Auntie Mahealani Kuamo’o Henry
Auntie Mahealani Kuamo’o Henry è una kanaka maoli (nativa Hawaiana).
Vive a Puna, su Big Island in Hawaii. E’ un maestro (kumu) messaggero delle voci spirituali degli antenati, all’interno del lignaggio na Kumu, Kahu, e Kahuna (insegnanti, tutori, sacerdoti, celebranti, consiglieri e guaritori). Deriva la sua saggezza e la sua conoscenza ancestrale dall’insegnamento del suo Kupuna-Kane (nonno), chiamato Kaiwikuamo’o kekuaokalani.
Auntie Mahealani Kuamo’o Henry è anche una sacerdotessa di Kahu e officia matrimoni, benedizioni, risvegli e memoriali. Condivide la tradizione ancestrale della sua cultura attraverso la condivisione dei valori spirituali di Aloha per sé, per gli altri e per l’ambiente. Propone gli antichi insegnamenti dello Spirito di Aloha nel mondo moderno.
Traduce in modo comprensibile e diffonde la saggezza ancestrale Hawaiana, che per i più (anche nativi) è rimasta poco più di una forma di frammenti sussurrati. Lo fa attraverso applicazioni di gruppo, ritiri, seminari e laboratori in cui condivide gli antichi insegnamenti spiritualmente pragmatici di Ho’oponopono Ke Ala.
Ho’opono pono ke ala, infine è un’ulteriore evoluzione dell’Ho’oponopono Ancestrale in direzione ancora diversa, diffusa da Aunty Mahealani Kuamo’o Henry.
Forse quest’ultimo è quello che più chiaramente va a ripescare i concetti originari su cui Ho’oponopono si è sviluppato. Esso si basa sulla consapevolezza pratica ed evidente che tutto sul pianeta e nell’universo è fatto ed impregnato ed è la stessa fondamentale sostanza (Tutto è Uno e l’Uno è Amore), e tale sostanza è l’energia.
La consapevolezza dell’energia d’Amore
Utilizzare consapevolmente l’energia d’Amore si cui ogni cosa (persona o situazione) è fatta, è il potere di dirigere le proprie energie per modificare le frequenze più basse, attraverso la forma umana che è la forma ideale e perfetta nel piano terrestre.
L’energia attraverso la sua trasformazione formale continua a creare le forme fisiche e le condizioni per le sue esperienze umane. Tuttavia accade che proprio attraverso le esperienze umane la mente dell’uomo perda facilmente la percezione della “realtà” e quindi della sua perfezione, scollegandosi percettivamente dalla realtà spirituale e dallo spirito.
Ho’oponopono Ke Ala
Ho’oponopono ke ala (rendendo azione la perfezione miglioro la realtà del cammino) è lo strumento che ci permette di recuperare la percezione libera da blocchi e da impedimenti.
E’ la mente cosciente carica di memorie ostacolanti che ci separa dalla percezione dell’Unità e dalle energie invisibili del Tutto e dal sapere che tutto è energia e che tutto è Unità.
La perfezione dell’Amore
La mente sconnessa ci separa dal sapere che lo Spirito crea attraverso le esperienze umane all’interno della perfezione dell’Amore. E poichè la realtà di tutti deriva comunque dallo Spirito, non esistono esperienze negative o sbagliate, ma la negatività è presente solo nella mente dell’uomo che pensa per soddisfare e giustificare bisogni che appartengono solo alla realtà percepita, e quindi limitata, umana.
E poichè la realtà di tutti deriva comunque dallo Spirito, non esistono esperienze negative o sbagliate, ma la negatività è presente solo nella mente dell’uomo che pensa per soddisfare e giustificare bisogni che appartengono solo alla realtà percepita, e quindi limitata, umana.
La storia di Ho’oponopono dai nativi
Aunty Mahealani Kuamo’o Henry descrive il processo di ho’oponopono vissuto dai nativi come un modo di vivere e di riconoscere la perfezione dell’Amore che si manifesta nella realtà.
Molti sono sorpresi di apprendere questa forma di Ho’oponopono radicata nello Spirito Aloha.
E preferiscono piuttosto seguire l’adattamento cristiano occidentale che ha trasformato ho’oponopono in un sistema di “risoluzione dei conflitti” che ha incluso il moderno adattamento del programma con l’obiettivo di diffondere valori occidentali come “il perdono.”
… Ho’oponopono Ke Ala precede questi adattamenti e porta avanti l’Aloha per se stessi attraverso il riconoscimento del nostro “miglior sè”. Utilizzando l’auto-permesso di riconoscere e accettare la propria perfezione.
Per sperimentarlo momento per momento in tutti i settori della propria vita. E per eliminare i rifiuti creati dalla mente e basati sulla paura attraverso il bisogno di potere sul prossimo, il controllo, il peccato e le maledizioni. Ho’oponopono ke ala è l’antico sapere che tu sei ovviamente il migliore “tu” possibile. Non ci sono duplicati. Sei TU, l’originale TU. Il dio-dea non fa errori!
Aunty Mahealani Kuamo’o Henry
Ho’oponopono è un concetto
Ho’oponopono è un concetto un valore e un insieme correlato di pratiche che sono state usate nella cultura polinesiana delle Hawaii per secoli, per supportare le relazioni armoniose tra le persone, con la natura e con lo spirito.
Specifiche pratiche Ho’oponopono si sono sviluppate nel corso del tempo e continuano ad evolversi ancora oggi. L’armonia nelle proprie relazioni esterne è possibile stabilizzando quella tra la mente, il corpo e lo spirito.
Un noto proverbio Hawaiano recita: ‘Esistono molti sentieri per raggiungere la cima della montagna’.
Allo stesso modo diversi metodi di Ho’oponopono sono stati utilizzati e si sono sviluppati alle Hawaii nel corso dei secoli. E nuove varianti di Ho’oponopono continuano ad evolvere.
Barbara Helynn Heard Robles
Barbara Helynn Heard nativa Hawaiana (Kanaka Maoli) insegnante di Mana Lomi®, discepola diretta del Dr. Maka’ala Yates. Pratica il massaggio fin da adolescente, nel 1996, si è diplomata alla Brian Utting School of Massage di Seattle, WA. Dal 1996 è membro dell’ American Massage Therapy Association. Dal 2005 insegna il Lomi Lomi. Danza la Hula dal 2000.
Questo è Ho’oponopono: un concetto, un modo di Essere, di Vivere che ci permette di riconoscere l’oggettività dell’Amore (causa prima contenuta in ogni cosa) presente nella Realtà. Il cui riconoscimento per altro ci permette di immedesimarci in esso (perché noi stessi siamo Amore) di accorgercene e quindi di sperimentarlo consapevolmente e goderne, manifestando il Paradiso in terra che è la sola strada naturale dell’Essere.
La storia di Ho’oponopono trae origine dalla cultura Ho’omana
La mia curiosità è stata (ed è!) senza limiti, lo stesso livello a cui occorre arrivare per sperimentare l’allineamento alla “zona” miracoli che Ho’oponopono promette (e mantiene) se con precisione e costanza quotidiana ne viviamo le indicazioni incominciando anche dall’utilizzo del mantra.
Ho’oponopono è la sintesi
E questa curiosità mi ha portato ad approfondire il più possibile in questo campo che cattura totalmente il mio interesse e il mio cammino. Ho’oponopono quindi è una distillata variazione dell’ antichissima (e vedrai in questo testo quanto antica!) filosofia spirituale Ho’omana, messa via via a punto dai kahuna delle Hawaii, nelle varie ere, per ottenere tutto quello che ci può rendere felici creatori in questo percorso terreno.
La Via dell’Avventura
Lo Sciamanesimo Hawaiano è stato definito dagli studiosi di sciamanesimo “La Via dell’Avventura”, percorso in cui non c’è posto per i guerrieri nemmeno per i guerrieri di Luce, dove con guerriero si intende chi persegue i suoi obiettivi (anche ottimi, di Luce appunto) attraverso il conflitto.
Percorso di armonia
La lotta, il contrasto, la divisione non sono contemplati in questo percorso di armonia e guarigione proprio dello Spirito di Aloha!
“È una concezione sacra dell’Universo. Che vede lo Spirito riflesso in ogni più piccolo componente della Natura, dal sasso all’essere umano. In questa ottica, ogni cosa è degna di rispetto, è viva e sensibile. Ed è possibile entrarci in contatto per stabilire una pacifica cooperazione.”
Paola Dianetti
Ho’omana
Ancora di più lo sciamanismo hawaiano o saggezza Ho’omana (giunta recentemente in Occidente con il nome di Huna) non è una dottrina strutturata in regole e dogmi, ma è un modo di essere basato sul riconoscere, attraverso la pratica e l’esperienza, ciò che è più efficace per noi.
Infatti si tratta di un sistema estremamente pratico che, nella sua forma più pura, permette a una persona di entrare in connessione consapevole e duratura con la sua più alta saggezza interiore.
Ripristino dell’armonia
E ancora all’interno della cultura dello Sciamanesimo Hawaiano, il Kahuna si dedica alla risoluzione dei conflitti intesa come un ripristino dell’armonia perduta, dove l’armonia si può perdere solo percettivamente.
Perciò il lavoro che si compie, è sempre un lavoro su di sè e sulla propria percezione delle cose! Partendo dal presupposto che il conflitto esiste solo nella percezione umana, la sua risoluzione si trova solo e soltanto nel ripristino dell’armonia anzichè nella lotta alla disarmonia.
L’efficacia è la misura della verità!
A titolo di esempio tutte le partiche proposte dallo Sciamanesimo Hawaiano sono basate sulla cooperazione e sull’Amore. L’efficacia è la misura della verità!
Infatti il lavoro da fare è quello su se stessi, verso l’obiettivo di riarmonizzare i campi energetici contrapposti. In modo da perdere completamente la percezione di qualunque conflitto e riconoscere invece la perfezione dell’Essere, anche in ciò che non ci piace o che non corrisponde ai nostri desideri. Percependo la perfezione, miglioro la realtà! Ed ecco qui Ho’oponopono!
Ritrovare pace e armonia
Ugualmente Ho’oponopono è una via per ritrovare pace e armonia nella nostra vita, per far splendere la nostra luce e riscoprire la felicità.
Per esempio la conoscenza di Ho’omana insegna che la gioia, l’armonia e la pace sono in noi e iniziano da noi perchè sono lo stato naturale dell’Essere!.
Contemporaneamente, come sappiamo, Ho’oponopono punta i suoi obiettivi alla resa (affidamento al divino) e alla Pace totale del Sé. Cioè la pulizia costante di ogni memoria e di ogni altra situazione che ci appare non ottimale che viviamo nel qui e ora, per poter ottenere il Vuoto perfetto dove il Divino ci farà riconoscere tutto ciò che è il Meglio per noi.
La rinascita spirituale contemporanea
Ecco che Ho’oponopono può essere il grande inizio della rinascita spirituale contemporanea e utilizza anche questo recente e facilitato processo, per accedere all’utilizzo consapevole della Legge di Attrazione.
Allo stesso modo, già questa realtà purificata da Ho’oponopono, ci consente di sperimentare immediatamente, se lo facciamo con lo stato d’animo corretto, un cambiamento nelle nostre vite. Un cambiamento di portata tale che neppure è immaginabile per chi non sia dentro il processo e dentro questo nuovo atteggiamento.
Il potere dell’intenzione
In particolare Ho’omana allarga il panorama del potere a 360°, quel potere che sperimenta chi è davvero pulito e allineato, focalizzando la propria attenzione in connessione con la propria Intenzione, portando a se stesso e alla propria vita ogni genere di beneficio, di benessere e di prosperità.
Quindi Ho’oponopono è parte della più ampia cultura Ho’omana e ne sposa tutti i presupposti e fondamenti.
Consapevolezza
D’altra parte Ho’oponopono fonda ogni suo strumento e concetto sulla base che Tutto è Uno, l’Uno è Amore e perciò che tutto è Amore in evoliìuzione verso l’ampliamento di se stesso.
A questo proposito il concetto di Kulike (una delle tante tecniche efficaci proposte dalla cultura Hawaiana) per esempio si basa proprio sul concetto che TUTTO è UNO. Tutto è unito intimamente con tutte le altre cose! Dove non c’è di fatto differenza tra l’Una e “le altre cose”. E questo comprende tutti gli animali, tutte le creature della Terra, il vento, mare, la flora, i sassi, ecc… TUTTO.
Tutto è parte della nostra famiglia
Purtroppo poi questo è un concetto che fatica ad entrare in testa a noi occidentali, che ci ostiniamo a buttare per terra le cicche di sigaretta e ad utilizzare le borse di plastica anziché quelle biodegradabili (tanto per fare un esempio).
Il fatto è che non possiamo sopravvivere separatamente, siamo tutti un unico sistema che muore insieme o prospera insieme.
Dunque meglio farlo prosperare!
In sostanza questa tecnica (Kaulike) consiste nell’immedesimarsi in una cosa animata o inanimata in maniera talmente perfetta da pensare di essere la cosa stessa e quindi essere così in risonanza con essa che modificando il nostro comportamento, modifichiamo in realtà le caratteristiche della cosa in cui ci siamo immedesimati. Incredibilmente potente!
La storia di Ho’oponopono si perde molto lontano
Da quando mi sono avvicinata ad Ho’oponopono, la mia vita è cambiata. Anzi, mi correggo: non è esatto dire che la mia vita è cambiata, ma, piuttosto, è cambiato radicalmente, il mio modo di vederla. Ora so – perché lo vedo, lo sperimento, e ne ho conferme ogni singolo giorno – che sono IO l’unica responsabile di della mia realtà, al 100%. Ma questo devo averlo detto già decine di volte.. 😀
Ho scoperto e riconosciuto, in me, una parte che è al di là di tutto ciò che accade. A me piace chiamarlo l’Osservatore, che sono sempre io. Da qui, da questo luogo tranquillo e sereno, riesco a vedere la sacralità di ogni cosa che mi circonda, sento la pace e l’armonia, tutte le emozioni che mi si agitano dentro e nelle quali, talvolta, mi identifico ancora. Quindi so anche di non essere tali emozioni: paura, sconforto, sofferenza, ansia & C…..
Per questo dicevo che è cambiato il mio modo di vedere la vita: non esistono vittime e carnefici, non esiste il bene ed il male, il buono ed il cattivo, il bianco o il nero, ma soltanto il mio personale modo di interpretare ciò che vedo. Quando sto male – perché accade ancora di stare male – è solo perché ricado nei vecchi schemi di pensiero, dove mi identifico con le situazioni, o con le paure e le sofferenze, perdendo di vista (ma solo temporaneamente) il mio Sè. Però il cambiamento è già in atto, quindi, dopo aver sguazzato nel fango più o meno a lungo, inevitabilmente, poi, ritorno nel mio Centro, dove tutto è quieto, e dove, consapevolmente, rivedo la Realtà.
Ci vuole molto lavoro, molto impegno, una pratica quotidiana e costante, ma è una cosa che faccio con gioia, perché, ormai, è parte di me. Sì, i problemi ci sono ancora ma, sapere che tutto dipende solo da me, soluzioni comprese, cambia tutto, e lo cambia radicalmente.
Così come so di aver manifestato tutto ciò che costituisce la mia realtà, so anche che, cambiando me stessa, poco a poco, consapevolmente, cambierà anche tutto il resto. Non basta saperlo “di testa” però…. bisogna saperlo anche, e sopratutto, “di pancia”, e questo richiede un pochino di tempo in più, almeno per me.
Quindi, Ho’oponopono è un modo di vivere, un modo di essere, è consapevolezza, chiarezza e respiro.
Grazie Giovanna *___*
Non so se, questo mio commento, sia attinente all’articolo in questione, ma volevo condividere il mio pensiero. Ho’oponopono è talmente “semplice” da risultare quasi irraggiungibile a chi è abituato a credere che, le risposte, siano nascoste nei meandri della vita, ed accessibili a pochi. Io ero una di questi…. Ma, a quanto pare, ero pronta a riconoscere tutto tutto questo, perché era già in me…